In 2.500
hanno invaso le strade di Atene - guidati dalla superstar dei Bucks - per una
corsa di cinque chilometri organizzata per raccogliere fondi per beneficenza.
Anche così la stella di Milwaukee non dimentica le sue umili origini
Uno slogan
(“Siamo tutti fratelli”, WE ARE ALL BROS), due fratelli (Giannis e Thanasis
Antetokounmpo), 2.500 ateniesi e 5.000 metri da correre tutti assieme, per far
risuonare dalle strade di Atene un messaggio di unità e anche di speranza,
perché la storia della superstar di Milwaukee (e anche quella di suo fratello
maggiore Thanasis, un passato nei New York Knicks, oggi al Panathinaikos) è
sicuramente di ispirazione per chiunque ambisca a emergere, pur da condizioni
non favorevoli. Del background della famiglia Antetokounmpo – emigrata
illegalmente dalla Nigeria alla Grecia, con i figli costretti a vendere per
strada qualsiasi tipo di gadget e souvenir pur di guadagnare qualche soldo – si
è detto e scritto molto. Oggi che Giannis è diventato multimilioniario grazie
al contratto firmato nel settembre 2016 con Milwaukee (un’estensione al
precedente accordo, per un totale di 4 anni e 100 milioni di dollari) la sua
storia di riscatto e di successo ispira tantissimi giovani in tutto il mondo e
soprattutto in quella Atene che lo ha adottato e da cui ha spiccato il volo
verso la NBA. Ecco perché – dopo aver organizzato due partite di basket di
esibizione a Salonicco e Atene nelle precedenti due estate (mettendo sugli
spalti più di 22.000 persone), quest’anno Giannis e suo fratello Thanasis –
ribattezzati gli AntetokounmBros – hanno scelto di cambiare disciplina e
organizzare una corsa di cinque chilometri per le vie della città, ribattezzata
AntetokounmBros 5K Run in Athens. “Non tutti sanno giocare a pallacanestro, ma
tutti possono camminare o correre”, l’idea dei due fratelli, preoccupati di
includere il più possibile chiunque avesse voglia di partecipare al loro evento
benefico. Iscrivendosi alla corsa e versando una simbolica tassa d’iscrizione
di 5 euro, i 2.500 corridori che hanno invaso le strade di Atene hanno così
contribuito a raccogliere più di 10.000 euro, cifra poi pareggiata anche da
Nike, che ha sponsorizzato l’evento, e donata all’associazione di beneficenza
Ark of the world che vede impegnati i due fratelli nella missione di aiutare i
giovani meno fortunati che affrontano ogni giorno problemi di discriminazione
razziale, scarse opportunità e povertà.
Un
percorso simbolico, dalla strada alla gloria
Simbolico
il percorso scelto per la corsa di cinque chilometri organizzata per le strade
di Atene: Giannis e tutti i partecipanti sono partiti infatti dal quartiere di
Sepolia – e in particolare dal campetto dove la stella di Milwaukee ha iniziato
a giocare – e si sono diretti verso lo stadio Kallimarmaro, dove si è disputata
la primissima edizione dei giochi olimpici. “Non bisogna mai dimenticare da
dove si proviene”, il messaggio implicito nella scelta del percorso, che
simboleggia anche la parabola di successo di Giannis Antetokounmpo – dalle
strade di Atene ai playoff NBA – ma anche quella dei suoi fratelli, visto che
oltre a Thanasis (tornato a giocare in Grecia dopo una parentesi NBA ai Knicks)
l’ultimo Draft ha accolto nella NBA anche il fratellino Kostas, scelto con
l’ultimissima chiamata (la 60^) dai Philadelphia 76ers e subito girato ai
Dallas Mavericks, dove proverà a conquistarsi un posto a roster. L’ennesima
dimostrazione della storia di successo degli AntetokounmBros, una storia a cui
Giannis vuole a tutti i costi aggiungere altri capitoli, puntando a obiettivi
sempre più alti con i suoi Milwaukee Bucks.
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