La Grecia espelle 2 diplomatici russi, accusati d’ingerenza indebita negli
affari interni e azioni illegali contro la sicurezza nazionale del paese.
11 luglio 2018
In
particolare, i russi sono accusati di “tentativi di raccogliere e diffondere
delle informazioni, corruzione di funzionari pubblici greci e delle azioni
coordinate volte ad aumentare l’influenza russa in Grecia tramite la Società
Imperiale Ortodossa di Palestina” (sostenuta dal Patriarcato di Mosca). Atene
insiste sulla partenza immediata dal paese del diplomatico russo Viktor
Yakovlev. La stampa greca precisa che l’ingerenza indebita riguardava la
controversia greco-macedone sul nome della Macedonia e gli sforzi russi
sarebbero volti a minare l’influenza greca nei Balcani. Andrei Klimov,
vice-presidente della Commissione esteri del Consiglio della Federazione
(Senato) russo, ha già dichiarato che la Russia intraprenderà una misura
identica nei confronti della Grecia.
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