Un particolare della copertina del libro "Storia di π" di Pietro Greco
È la festa
di π: se vi ricordate la formula dell'area del cerchio siete bravi, ma se avete
capito perché il Giorno del Pi greco cade il 14 marzo è già qualcosa.
14 MARZO 2018
Oggi si festeggia
in tutto il mondo il Giorno del Pi greco, la festa dedicata alla costante
matematica (π) che a scuola viene insegnata per calcolare l’area del cerchio (A
= πr²), ma che è anche molte altre cose: tecnicamente è il rapporto tra la
circonferenza di un cerchio e il suo diametro. Per citare alcune delle sue
applicazioni, la costante viene impiegata nella relatività generale di Albert
Einstein, nel calcolo della probabilità, nell’elettromagnetismo e nella
meccanica quantistica.
Il Giorno
del Pi greco viene celebrato proprio il 14 marzo per via del modo in cui gli
americani scrivono le date, cioè seguendo formato mese/giorno. Il 14 marzo
diventa quindi 3/14, le prime tre cifre del pi greco. Alle ore 15 e 9 minuti di
oggi pomeriggio siamo arrivati a sei cifre (1, 5 e 9 sono la quarta, la quinta
e la sesta cifra); sono comunque meno delle dieci raggiunte il 14 marzo 2015:
alle ore 9 e 26 minuti e 53 secondi, mettendo in successione la data e l’orario
si ottenevano le prime 10 cifre del pi greco. La prossima volta che succederà
una cosa del genere sarà l’anno 2115. Il 14 marzo, tra le altre cose, è il
giorno in cui nacque Einstein, e diventerà noto anche come il giorno in cui
morì Stephen Hawking.
Essendo un
numero decimale illimitato e non periodico, il pi greco è composto da infinite
cifre che – al contrario dei numeri periodici – non si ripetono secondo un
pattern finito.
Le prime cento sono:
3,14159
26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399 37510 58209 74944 59230 78164
06286 20899 86280 34825 34211 70679
Non potremo
mai saperle tutte, ma possiamo calcolarne tantissime, sempre più in fretta: ci
stiamo provando da migliaia di anni, e oggi ne conosciamo più di mille
miliardi. Per dire, alla NASA bastano quindici cifre per i calcoli dei viaggi
interplanetari.
Il Giorno
del Pi greco (Pi Day, in inglese) nacque negli Stati Uniti il 14 marzo del
1988: l’iniziativa fu portata dal fisico Larry Shaw al museo scientifico
Exploratorium di San Francisco, e prevedeva il marciare in cerchio intorno
all’Exploratorium di San Francisco e il preparare torte (per la somiglianza tra
le parole “pie”, torta, e “pi”). Quella delle torte è diventata una vera e
propria tradizione, almeno tra gli appassionati, e soprattutto negli Stati
Uniti: Google ha deciso di celebrare il Giorno del Pi greco con un doodle che
mostra un dolce preparato dal pasticciere francese Dominique Ansel ispirandosi
alla costante matematica. Se siete interessati, qui trovate la ricetta.
Nel 2009, il
Congresso degli Stati Uniti passò una risoluzione non vincolante in cui
riconosceva il Pi Day e invitava gli insegnanti di tutto il paese a celebrarlo
con iniziative didattiche. Una delle attività che vengono praticate è quella di
cercare di imparare più numeri possibile dopo la virgola; potete iniziare dalle
prime 100.000, con calma.
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