Presentato al
Museo Archeologico di Naxos il volume “Finziade e la bassa valle dell’Himera
meridionale, ospite l’archeologo e ricercatore del Cnr-Ibam, Alessio Toscano
Raffa
Presentato al Museo Archeologico Naxos il volume “Finziade e
la bassa valle dell’Himera meridionale” di Alessio Toscano Raffa che offre
un’analisi di natura storico-archeologica sul territorio di Licata dall’età
preistorica fino all’epoca tardo-antica. “Il volume – spiega l’autore –
restituisce centralità al territorio dove sorgeva Finziade, ultima fondazione
greca di Sicilia, che conosce la sua massima espansione nel periodo della
dominazione romana, quando la città e il suo porto diventano fondamentali negli
scambi commerciali con Roma”. L’incontro con Alessio Toscano Raffa si inserisce
nel progetto Comunicare l’antico. Conversazioni al Parco archeologico di Naxos,
ideato e promosso dal Parco Archeologico di Naxos-Taormina e dal Festival
Naxoslegge.
“La cultura classica deve uscire dai musei, ha bisogno di
essere raccontata- sottolinea Fulvia
Toscano, direttore artistico di Naxoslegge – per avviare quel percorso di
valorizzazione dei siti archeologici del nostro territorio. In questa direzione
vanno gli incontri realizzati in sinergia con il Parco Archeologico di Naxos
Taormina”. “È un prestigio ospitare in quella che è prima colonia greca di
Sicilia – afferma Maria Grazia Vanaria,
archeologa del Parco di Naxos Taormina – la presentazione del volume sui
risultati degli scavi condotti sulla montagna di Licata, dove sorgeva, invece,
l’ultima fondazione ellenica dell’isola”. Il volume è frutto di lunghi anni di
lavoro con un’intensa attività di ricerca condotta dal Dipartimento di Civiltà
Antiche e Moderne dell’Università di Messina in collaborazione con la
Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento e il Cnr-Ibam di Catania.
“Il libro
illustra i risultati dello studio sulle dinamiche insediative nel territorio di
Licata condotto dall’Università di Messina a partire dal 2003. La base di
partenza erano i pochi interventi di scavo effettuati negli anni Ottanta. Con
la nostra prima campagna sul Monte Sant’Angelo abbiamo identificato una
fortificazione militare attorno alla quale sorgevano piccoli insediamenti
rurali. Da qui, con il successivo lavoro di analisi e catalogazione, abbiamo
compreso le enormi potenzialità archeologiche del territorio. Lo studio della
toponomastica, l’attività di ricerca bibliografica e d’archivio, le
ricognizioni di superficie, l’analisi dei ritrovamenti ci hanno consentito di
ricostruire le vicende storiche, insediative, politiche, economiche e sociali
di questo importante angolo della Sicilia, posto alla foce dell’Himera
meridionale”.
A dialogare con l’autore del libro su Finziade il professor
Francesco Gioacchino La Torre, docente di Archeologia Classica e direttore
scientifico degli scavi condotti dall’Università di Messina sul territorio di
Licata. “Il testo di Alessio Toscano Raffa rappresenta soltanto un tassello di
un progetto molto più ampio dedicato agli scavi estensivi di Licata.
Fondamentale è stata la metodologia di ricerca utilizzata, che ha messo insieme
i tradizionali strumenti come la cartografia e i materiali d’archivio con
l’utilizzo delle moderne tecnologie come le prospezioni geofisiche e i rilievi
con laser scanner”. Il prossimo appuntamento con Comunicare l’antico.
Conversazioni al Parco archeologico di Naxos è per venerdì 23 marzo, alle 18,
con Ignazio Buttitta sul tema “Il tempo della festa”. Dopo i saluti del direttore
del Parco Archeologico di Naxos-Taormina, Vera Greco, con il docente di Culture
e Società dell’Università di Palermo rivivremo le parole, le immagini e i suoni
della settimana Santa in Sicilia. Coordina Fulvia Toscano, direttore artistico
di Naxoslegge e presidente Archeoclub Giardini Naxos-Taormina-Valle Alcantara.
LE FOTO QUI:
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου