Kythira è la
meta ideale per chi cerca una bellezza impareggiabile.
Kythira è la
meta ideale per chi cerca una bellezza impareggiabile. Una bellezza che
sprigiona dai bianchi muri e dalle vie di ciottoli di Hora, scintilla sul mare
turchese, dona un'atmosfera romantica ai bar di Kapsali e vi conquista davanti
all'idilliaca cascata di Fonissa, nel villaggio di Mylopotamos. La Pasqua su
quest'isola è un'esperienza davvero unica e imperdibile.
Una
passeggiata primaverile
La primavera
è forse il momento migliore per scoprire questa fantastica isola, che troverete
completamente ricoperta di fiori selvatici, anche nelle fenditure delle aspre
rocce di Kakia Lagada e nelle crepe degli imponenti bastioni del castello che
domina orgoglioso la collina sopra Hora. Una cosa è certa: Kythira non smette
mai di affascinare.
E non fatevi
assolutamente mancare una passeggiata lungo le pittoresche viuzze di Hora, per
poi salire fino al casstello e ammirare lo splendido panorama su Kapsali. Se vi
piacciono le camminate e il profumo del timo in fiore, l'isola ha sentieri che
fanno per voi. Resterete incantati dalla magica cascata di Fonissa nel
villaggio di Mylopotamos, circondata da platani secolari che si inchinano verso
il lago color smeraldo alla base della cascata. Seguendo il sentiero lungo un
ruscello, scoprirete i vecchi mulini ad acqua.
Il più
vivace dei villaggi interni è Potamos, con la sua bella piazzetta dove gustare
ottimo cibo, sorseggiare un bicchiere di fatourada (un liquore locale) e
asseggiare un rozé (un tradizionale dolce greco). Ogni domenica, il mercato dei
produttori locali vi farà scoprire tutte le prelibatezze gastronomiche
dell'isola. Anche l'antico quartiere dietro la piazza merita una visita.
Karavas è considerato uno dei villaggi più belli dell'isola, con le sorgenti di
Amir Ali nascoste all'ombra dei platani. Al centro dell'isola c'è Paleohora,
una cittadina medievale abbandonata, circondata dalla gola di Kakia Lagada e
rimasta disabitata dal 1537, quando venne distrutta dai pirati di Hayreddin
Barbarossa. Un altro villaggio pittoresco è Pitsinades, con le sue belle case
tradizionali. Grazie alle loro splendide spiagge, Avlemonas e Agia Pelagia sono
due dei villaggi costieri più frequentati. Anche Kapsali è molto vivace,
dall'alba al tramonto. Il pittoresco porto sotto Hora ospita l'unica spiaggia
attrezzata dell'isola, oltre a molte taverne, café e bar con uno spettacolare
panorama sul mare e sul castello.
Pasqua:
sacro e profano in riva al mare
Durante
tutta la Settimana Santa, le affascinanti chiesette di Hora e degli altri
villaggi diventano ancora più caratteristiche. Sarete avvolti dallo spirito
della Pasqua e potrete scoprire i riti tradizionali che si svolgono nei
monasteri dell'isola.
Il Venerdì
Santo a Hora è un'esperienza che non dimenticherete mai. L'Epitaffio viene
portato in processione per le strette vie del paese, seguito dai fedeli che
tengono in mano delle candele. Le porte di case e negozi di Hora sono aperte e
all'ingresso ci sono un'icona e un incensiere, per ricevere la benedizione
dell'Epitaffio al suo passaggio.
Anche il
villaggio costiero di Avlemonas ha la sua processione della sera del Venerdì
Santo. Qui gli abitanti del posto illuminano il percorso con fiaccole. La luce
raggiunge anche il mare che sembra infuocato, con le fiamme che si riflettono
sulla sua superficie.
Se cercate
la massima spiritualità, scegliete le chiesette dei villaggi per la sera del
Sabato Santo e per la Pasqua. Il Monastero di Panagia Myrtidiotissa è una
scelta eccellente per ascoltare le note bizantine del coro ecclesiastico
locale.
A
mezzanotte, il sacerdote annuncia la Resurrezione di Cristo intonando il
Christos Anesti, seguito dallo scambio degli auguri pasquali sotto gli
spettacolari fuochi d'artificio che illuminano il cielo e i cuori di tutti i
presenti.
Se per
Pasqua non sarete ospiti di un isolano per assaggiare un ottimo agnello allo
spiedo, è altamente consigliato visitare Agia Pelagia e partecipare ai
festeggiamenti pasquali organizzati dagli abitanti del posto. Troverete
moltissimi spiedi carichi di agnello arrosto allineati sul lungomare, insieme
ad alcune prelibatezze dell'isola e alle tipiche uova rosse pasquali, il tutto
sulle note di musiche tradizionali dal vivo. I balli non si fermano mai prima
del tramonto!
Nei giorni
dopo Pasqua, l'isola di Kythira vive un'altra tradizione religiosa locale:
quella legata alla processione della santa icona della Panagia Myrtidiotissa,
che ha inizio a Hora il Lunedì dell'Angelo. L'icona è esposta dall'inizio di
quaresima fino al giorno di Pasqua, poi inizia il suo viaggio fra i villaggi
dell'isola, per tornare alla fine nel monastero. È una delle più antiche
tradizioni dell'isola.
La Pasqua a
Kythira è qualcosa di davvero unico: anche solo pochi giorni vi basteranno per
capirlo.
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