I nostri
vicini di casa della Grecia hanno una cultura e una storia dal fascino
millenario, studiato nelle scuole italiane e di tutto il mondo sopratutto per
la storia della Grecia Classica, che ha prodotto alcune fra le opere più belle
della letteratura, dell’arte, della filosofia e il moderno modello di governo
dello stato occidentale, basato sulla democrazia.
Purtroppo la crisi moderna dei valori dello stato e della nazionalità piuttosto che economici ha minato l’immagine di un paese splendido, dal quale tutti noi deriviamo sia a livello lessicale sia come pensiero riguardo l’uomo moderno. Queste 30 curiosità riguardanti la Grecia potranno farvi comprendere un po’ meglio l’Ellada!
1. I Greci
festeggiano il compleanno ma è l’onomastico la festa principale. In questo
modo, una persona ha una festa simile al compleanno italiano due volte l’anno.
2. La mano
aperta mostrata ad un’altra persona è un’offesa gravissima (molto più del dito
medio, per intenderci). Se poi vi associate la parola “Malaka”, che si usa sia
in modo amichevole sia in modo prettamente offensivo, sarete sicuri di
scatenare una rissa.
3. La frase
fondante della Grecia è: Eleftherìa ì Thànatos (Ελευθερία ή Θάνατος): Libertà o
morte.
4. Nessuna
città principale della Grecia dista più di 137 chilometri dal mare.
5. La più
grande flotta mercantile al mondo è greca, con 164 milioni di tonnellate di
stazza lorda (fonte: il Sole 24 ore).
6.
Moltissimi greci credono al “Mati” o “Matiasma”, il nostro “malocchio”, che si
fanno togliere quasi quotidianamente. La parola Mati significa “occhio”, e
sovente, sopratutto nei villaggi, quando un bambino piange si dice “To
matiasan” – “gli hanno messo il malocchio”.
7. Il
cappello bianco da Chef deve i suoi natali ai cuochi dei monasteri greci, che
lo utilizzavano per distinguersi dai monaci che indossavano un alto cappello
nero.
8. Più del
50% della popolazione greca vive ad Atene (4 milioni di abitanti) e nelle città
limitrofe, su un totale di 11 milioni di persone. I 2/3 della popolazione vive
in aree urbane, e le città principali, oltre Atene, sono Salonicco, Patrasso e
Candia (Heraklion), a Creta.
9. La Grecia
è quasi interamente montuosa, con l’80% della superficie composta da colline o
montagne, e la vetta più alta è il monte Olimpo, a 2917 metri sul livello del
mare.
10. Prima
dell’euro la dracma era la moneta corrente più antica d’Europa, con oltre 2650
anni di storia.
11. La foca
monaca è un animale storico in Grecia, con una moneta che ne raffigura la testa
datata 500 avanti Cristo. Oggi di questo animale se ne sono perse quasi le
tracce, anche se in molte parti del Peloponneso sono ancora visibili i 250
esemplari rimanenti.
12. La
parola “barbaro” è onomatopeica e identifica l’usanza degli antichi greci di
chiamare le persone che non parlavano la propria lingua con l’espressione
“bar-bar-bar”, riferita al modo di parlare dei selvaggi.
13. Il 7%
del marmo mondiale proviene dalla Grecia, anche se non viene qualificato come
di alta qualità.
14. La
Grecia detiene il record come numero di musei archeologici di tutto il mondo,
anche se molti non sono in uno stato di conservazione ottimale.
15. Durante
la seconda guerra mondiale una nave nazista con il “tesoro degli Ebrei” di
Salonicco, tutti i preziosi rubati agli ebrei in città, salpò dalla città greca
alla volta della Germania. La nave si inabissò nei pressi del Peloponneso, e
furono in moltissimi a cercarne il tesoro (fra cui una spedizione statunitense
negli anni ’70), che non è stato mai trovato.
16. Il
Sirtaki, la famosa musica che danza Zorba il Greco nel film omonimo, non è una
canzone popolare greca, ma fu composta per il film adattando varie tipologie di
canzoni e musiche della tradizione musicale ellenica.
17. Il mito
che vuole i neonati spartani che piangevano gettati dal monte Taigeto nei
pressi di Sparta è falso. Le ossa rinvenute ai piedi della famosa montagna non
erano di bambini neonati ma di persone differenti, schiavi e reietti.
18. I parlamentari
di Atene sono 300, in onore ai 300 spartani della lega Greca che difesero il
paese dagli invasori Persiani.
19. OK, la
parola che viene usata in tutto il mondo per indicare parere affermativo deriva
dalle parole “Ola” “Kala”, che significano “tutto bene”.
20. Atene è
abitata continuativamente da oltre 7000 anni, ma solo durante gli anni 50 del
XX secolo ha conosciuto un’esplosione demografica che la ha portata a diventare
una delle aree metropolitane più abitate d’Europa. Nei vecchi film Greci è
possibile vedere la capitale come appariva allora, era assai differente da come
è oggi.
21. La
scuola greca è gratuita sino al completamente degli studi universitari. Libri e
materiale scolastico sono interamente a carico dello stato, che li distribuisce
a tutti gli studenti. L’accesso alle diverse università è regolato dal
punteggio dell’esame del liceo, espresso in ventesimi, che regola tutte le
decisioni e le possibilità di studio successive degli studenti. Le università
più prestigiose, come Architettura, Ingegneria o Medicina, sono appannaggio di
pochissime persone che superano i 18,5 punti all’esame. Questo è il motivo per
cui molti studenti greci vengono a studiare in Italia: non hanno avuto accesso
alle università greche.
22. I
giovani greci sono ancora obbligati a svolgere il servizio militare, che ha
generalmente una durata di 12 mesi ma può variare in base al numero di
componenti della famiglia e al loro sesso. Il servizio di leva viene sentito
come necessario, anche dalla popolazione, per difendersi dalla minaccia turca.
23. Anche se
il calcio è lo sport più praticato, è nel Basket che la Grecia eccelle, con
Olympiacos e Panathinaikos che sono due delle squadre maggiormente titolate
d’Europa.
24. I
rituali funebri non si esauriscono con il funerale. L’usanza prevede un primo
rituale in onore del defunto (pronuncia: Mnimossino, dalla Dea Mnemosine) dopo
40 giorni dalla morte, un secondo dopo un anno e la dissepoltura del defunto
dopo un periodo variabile da 3 a 10 anni (in funzione della zona), quando le
ossa vengono lavate e deposte in un ossario (in alcune zone gettate in un pozzo
del cimitero).
25. Il poeta
inglese Lord Byron (1788-1824) era così innamorato della Grecia che combatté
nella guerra d’indipendenza contro i Turchi, ammalandosi mortalmente e morendo
in Grecia. Qui è considerato un eroe nazionale.
26. I
μπουζουκια (pronuncia: Busukia) sono moderne discoteche greche, e funzionano in
modo molto diverso dagli altri club notturni, simili a quelli italiani. Il
cantante principale della serata viene pagato profumatamente per esibirsi, e le
canzoni che suona sono di derivazione popolare, assimilabile alla canzone
napoletana. Anche se potrebbe sembrare un’usanza per persone di una “certa età”
i Busukia sono frequentati moltissimo anche dai giovani.
27. La
Grecia ha subito la dittatura dei colonnelli dal 1967 al 1974, un periodo buio
per la storia ellenica, dal quale con fatica si riuscì ad uscire anche per
merito degli studenti universitari, promotori della rivoluzione e barricatisi
dentro al Politecnico di Atene, e dal film “Z” del regista Costa Gravas
(greco), uscito nel 1969, che narrò i fatti relativi all’assassinio di Dimitris
Lambrakis nel 1963.
28.
Vangelis, il famoso compositore di alcune delle colonne sonore più famose della
storia del cinema (Blade Runner, Momenti di Gloria, Alexander e la colonna
sonora dei mondiali di Giappone e Corea del 2002) è greco, ma è praticamente
sconosciuto in patria.
29. Quando
si riferiscono agli italiani i Greci apostrofano spesso il proverbio “una
faccia-una razza” per esprimere la vicinanza della Grecia all’Italia. Anche se
attaccati da Mussolini nel 1940, i Greci ricordano gli orrori della Seconda
Guerra Mondiale come perpetrati dai nazisti, che occorsero in aiuto
dell’esercito fascista mal organizzato che stava perdendo a causa della
guerriglia e della caparbietà e del valore dei soldati greci.
30. Anche se
l’immagine architettonica che tutti noi abbiamo della Grecia è per lo più
legata a case bianche con tetti azzurri, questo tipo finiture estetiche si
ritrovano in pochissime zone del paese, fra cui Santorini e altre isole delle
Cicladi. La abitazioni greche tipiche assomigliano molto più alle case di
montagna italiane, con coppi rossi e muri in mattoni o pietra.
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