Enigma della
Sfinge, noto forse a chi è alle prese con versioni di greco e latino o lo è
stato in passato. E’ un episodio deliziosamente scientifico, oltre che storico
e letterario, perché è un enigma che va a sfidare la logica, attiva il cervello
e ci fa ragionare. Vediamo di che si tratta.
Marta Abbà,
15 marzo 2018
Enigma della
Sfinge: storia
E’ rimasto
nella storia, l’Enigma della Sfinge, non perché non esistano di più difficili
ma perché risulta il primo enigma della storia di cui si abbia documentazione.
Troviamo infatti questo indovinello, in fondo un indovinello come gli altri,
citato da vari autori. Nelle righe di Pseudo-Apollodoro, ad esempio, che
descrive la Sfinge come tutti ce la immaginiamo, quindi come un leone con volto
da donna ed ali da uccello.
Inviata da
Era ed accovacciata sul Monte Ficio, questa creatura propone il seguente ormai
noto enigma: “Chi, pur avendo una sola voce, si trasforma in quadrupede, bipede
e tripede?”.
Ci sono poi
molte varianti, sia sul testo dell’enigma, anche se il concetto resta uguale,
sia sull’aspetto della sfinge stessa. Si sarebbe trovata a Giza, vicino alle
piramidi, secondo alcuni, secondo altri all’ingresso della città di Tebe. In
alcuni testi ha corpo di leone, testa umana e in più ali da uccello, in altri
appare leggermente diversa ma sempre come un puzzle di più creature.
Quello che è
certo è che chiedeva a chi passava chi fosse colui che era capace di camminare
sia con quattro piedi che con due piedi e tre piedi. Chi sbagliava a rispondere
veniva divorato. Solo Edipo è riuscito ad azzeccare la risposta e la sfinge si
uccise gettandosi dall’Acropoli.
Enigma della
Sfinge: soluzione
Chi vuole
ingegnarsi e risolvere questo enigma della sfinge può leggere tranquillamente
perché non svelerò qui la soluzione. Provo invece a riformulare l’enigma stesso
con parole diverse per stimolarvi l’intuito. “Esiste qualcosa sulla terra che
ha due piedi, quattro piedi e tre piedi ed ha una sola voce, è l’unico, tra
coloro che si muovono sulla terra, in cielo e nel mare a cambiare la propria
natura, ma quando per camminare usa più piedi la sua velocità in proporzione
diminuisce”. Non sono parola mie ma di uno dei tanti autori che ha voluto
riportare l’Enigma della Sfinge
Enigma della
sfinge: versione
Ci sono
numerose versioni che citano o riportano l’Enigma della Sfinge, tra le più
frequentemente proposte troviamo “Edipo e la sfinge”, in greco, “Edipo risolve
i quesiti della Sfinge”, in latino, e ancora in greco “Edipo svela
gloriosamente l’Enigma della Sfinge” ed “Edipo e la sfinge”.
Enigma della
Sfinge di Tebe
Nella
mitologia greca la Sfinge si trova all’ingresso della città di Tebe per porre
il suo enigma ai passanti. Viene raccontato con chiarezza che non era in grado
di risolverlo veniva ucciso. Ma come? Alcuni dicono strangolato, altri
divorato. Sempre leggendo antichi scritti si apprende che Creonte, perso anche
il figlio Emone, aveva deciso che chi avesse sconfitto la Sfinge avrebbe avuto
il regno e la mano della vedova di Laio, Giocasta.
Enigma della
Sfinge e altri enigmi
Ci sono
molti altri “enigmi” simili a quelli della Sfinge, sia antichi che moderni,
utilizzati da vari popoli in giro per il mondo. Fra i mongoli del Selenga, fra
le tribù centrali africane ex colonie inglesi e anche fra quelle della
Guascogna.
Se si vuole
mettere alla prova il proprio intuito, oltre 200 rompicapo sono ne “Il grande
libro degli enigmi matematici” di Sylvain Lhullier, a 17 euro in vendita anche
su Amazon. Se ne trovano di antichi e di moderni, stile indovinello oppure con
figure geometriche. Un libro che sfida e coinvolge, bello anche da utilizzare
in compagnia per sfidarsi a vicenda e fare anche qualche esercizio per la
memoria.
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