La storia
del cinema in Grecia inizia nei primi decenni del XX secolo, con un piccolo
numero dei film fino agli ’40 (più o
meno 35 film).
La sua
fioritura comincia dopo la seconda guerra mondiale e l’ epoca d’ oro era dal
1960 fino al 1973. Nel 1911 si fonda la prima società cinematografica (Athini
Film) che ha girato le prime commedie. Nel 1916 e` creata la seconda ditta
(Asti Films). Dopo la prima guerra mondiale sono girati alcuni documentari
bellici (guerra dell’ Asia Minore).
Il film “Kalpiki Lira” (la falsa moneta d’oro) (1955)
Negli anni ’30 vengono fondate altre case di produzione cinematografica,
cercando di adattarsi nelle esigenze del cimema parlante. Nel 1939 è stato
girato il primo film completo (La canzone della separazione) da Filopimenas
Finos, fondatore della società Finos Film (1942), una delle più grandi in
Grecia. Il film “Kalpiki Lira” (la falsa moneta d’oro) (1955) con il suo
genuino carattere greco, di genere comico, sentimentale e drammatico, ha fatto
un grande succeso.
"Mai di domenica" di Dassin
Lo stesso anno è girato il film “Stella, cortigiana del Pireo”
(1955), di Michael Cacoyannis con l’ enorme attrice internazionale Melina
Merkouri che ha ricevuto il premio Globo d’ oro per il miglior film straniero
del 1956, e nel 1957 il film "Colui che deve morire", (regia di Jules
Dassin, con protagonista Melina Mercuri) basato sul libro "Cristo viene
ricrociffisso" uno dei capolavori del grande scrittore cretese Nikos
Kazantzakis ed il grandissimo successo internazionale del film "Mai di
domenica" di Dassin, sempre con protagonista la Mercuri (1960). Un altro
film che quando è stato proiettato nelle aule dei cinema, ha avuto poco
successo e molti commenti negativi, era il film “Il dragone” del 1956 che aveva
molti elementi dal neorealismo italiano, espressionismo tedesco e dai film
noir. Il film “Elettra” (1962) diretto da Michael Cacoyannis ha vinto il premio
per la migliore trasposizione cinematografica (tragedia di Sofocle) nel
Festival di Cannes nel 1962 ed era nominato nominato per l' Oscar alla
categoria per il miglior film straniero nel 1963 con l’ altra grande attrice
greca, Irene Papas. “Zorba il Greco” di Michael Cacoyannis basato sul libro di
Nikos Kazantzakis ha ricevuto 3 premi Oscar in 3 categorie nel 1965 insieme ad
altre nominazioni del premio Oscar e del Globo d’ Oro.
"Zorba il Greco" di Michael Cacoyannis
Katina Paxinou, considerata la maggiore
interprete delle tragedie greche, ha fatto una carriera internazionale
partecipando a film come “Rocco e i suoi fratelli” (1960), di Luchino Visconti,
“Rapporto confidenziale” (1955), di Orson Welles, “Per chi suona la campana”
(1943), di Sam Wood per il quale ha vinto l’ Oscar come miglior attrice non
protagonista e per lo stesso ruolo ha ricevuto il Globo d’ Oro come migliore
attrice non protagonista nel 1964.
Melina Merkouri ha partecipato nel film “Mai
di domenica” (1960), di Jules Dassin ed ha ricevuto il premio per la migliore
interpretazione femminile nel Festival di Cannes e nel 1961 e` stata nominata
per lo stesso ruolo e premio d’ Oscar. Era protagonista in molti film
internazionali come “Il giudizio universale” (1961), regia di Vittorio De Sica
e “Fedra”(1962). Irene Papas ha partecipato in molti film italiani ed anche
internazionali come “I cannoni di Navarone” (1961), di J. Lee Thompson.
Federico Fellini era un suo ammiratore. Altri superbi attori erano Manos
Katrakis, Alekos Alexandrakis, Lambros Konstantaras, Titos Vandis (carriera
internazionale), Dinos Iliopoulos (Il Dragone), e attrice come Anna Synodinou,
Merri Arroni, Rena Vlahopoulou, Tzeni Karezi, Despo Diamantidou (partecipazioni
internazionali).
“Rocco e i
suoi fratelli” di Luchino Visconti con Katina Paxinou
"L’ eternità e un giorno" di Theodoros Angelopoulos
“O Astakos” di Yorgos Lanthimos
Nell’ epoca contemporanea successi per icinema greco hanno avuto
2 film dello stesso regista Yorgos Lanthimos,
“Kynodontas” (2009), che ha vinto
il premio della sezione Un Certain Regard nel Festival di Cannes ed è stato
nominato per il miglior film straniero nel 2011 per il premio Oscar, e “O
Astakos” (2015), sempre di Yorgos Lanthimos che ha vinto il premio della giuria
nel Festival di Cannes.
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