Da
Ponticelli a Volos per parlare di street art. Inward Osservatorio sulla
Creatività Urbana, che ha sede nel quartiere orientale di Napoli, ha
partecipato alla seconda edizione di Urban Art Ventures in Grecia.
Venerdì 22 Settembre 2017
di Alessandro Bottone
Silvia
Scardapane, giovane collaboratrice dell’Osservatorio - insieme ad altri trenta
tra street artist provenienti da tutta Europa - ha condiviso idee e buone
pratiche per approfondire la conoscenza sulla street art internazionale. Ha
potuto realizzare anche interventi artistici in alcuni punti della città
ellenica. Bifido, Mattia Campo Dall'Orto e Giacomo Zorba sono gli artisti che
hanno rappresentato l’Italia al forum.
Inward ha
presentato agli esponenti dell’arte di strada il modello di valorizzazione
della creatività urbana. Tra gli esempi il progetto del Parco dei Murales,
ovvero il complesso residenziale di Ponticelli dove sono state realizzate ben
cinque opere colorate, ognuna delle quali richiama o rappresenta un tema. Tra
queste anche l'ultima facciata realizzata da La Fille Bertha grazie ai fondi di
un progetto della SIAE destinato alla crescita delle periferie. A breve sarà
realizzata una nuova opera sempre partendo dall'ascolto delle persone che
abitano nelle palazzine, specie i più giovani.
«Sono
numerosi in Europa gli interventi artistici realizzati sulle grandi facciate
dei complessi residenziali ma in molti casi manca un programma che possa
concretizzarne gli effetti sul territorio – afferma Silvia Scardapane, storica
dell’arte e studiosa dei linguaggi urbani - Non abbiamo la presunzione di
risolvere i problemi della periferia napoletana ma ogni settimana, con numerose
attività rivolte a bambini, adolescenti e mamme del Parco Merola, proviamo a
regale nuovi momenti di partecipazione ed educazione creativa. Speriamo di
trasformare questo fulcro della periferia orientale anche in incubatore
sociale» aggiunge.
Durate
l’esperienza in Grecia, Inward ha seguito la curatela e la successiva
realizzazione di una facciata insieme ad artisti di fama internazionale. Il
tema è stato quello dell'empatia: scelta non casuale visto che il muro si trova
all'interno di una scuola che accoglie bambini con disabilità. La figura del
gatto è il richiamo alla pet terapy, attività fondamentale per i giovanissimi
che frequentano l’istituto.
«Li ho
accompagnarli, insieme alle insegnanti, in un percorso di conoscenza dell'arte
urbana attraverso l'uso delle immagini e la forza dei colori, toccando alcuni
concept come il rispetto e la cura del mondo animale e della natura» dice
Silvia. Il percorso ludico-educativo ha aiutato i bambini a esprimere la
propria creatività: puntando sulla forza e sull'impatto dell'arte figurativa,
ma anche sul potere cromoterapeutico dell'arte astratta, i bambini hanno
espresso idee e preferenze.
Inward opera
nel campo dell’arte di strada da diversi anni e ha curato la realizzazione di
diverse opere come quella dedicata al giornalista Giancarlo Siani in via
Romaniello, Totò alla stazione centrale di Napoli e diversi interventi presso
le stazioni Eav.
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