Sola, sotto choc e sanguinante in una zona isolata di un Paese straniero, si
sentiva disperata e non sapeva a chi chiedere aiuto: solo con la forza della
disperazione è riuscita a prendere il telefonino e chiamare i suoi familiari in
Gran Bretagna per avvisarli che era stata appena aggredita e morsa
selvaggiamente da un branco di cani randagi affamati.
Sono state le ultime parole pronunciate da una
64enne turista britannica in vacanza a Maronia, in Grecia, nella regione nord
orientale di Rodopi, dove andava molto spesso a villeggiare.
La donna,
una docente di Oxford in pensione, era scomparsa giovedì scorso: dopo essere
andata a visitare il sito archeologico di Mesimvria, vicino alla spiaggia di
Petrota, aveva deciso di tornare a piedi.
Gli ultimi a vederla sono stati i bagnanti
della zona intorno alle 16.30.
Dopo aver
ricevuto la sua telefonata disperata, la sua famiglia ha allertato la polizia
locale che ha subito avviato le ricerche.
Il suo
corpo, sbranato dagli animali, è stato trovato dalla polizia e dai vigili del
fuoco solo il giorno dopo, alle 10.45.
Una morte
orrenda favorita anche dall'enorme incremento di cani randagi nel Paese: in
seguito alla crisi finanziaria, moltissimi di loro sono stati abbandonati dai
padroni e attualmente se ne contano oltre un milione che vivono allo stato
brado.
25 settembre
2017
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