Il “Refugee Food Festival” (festival di cibo
cucinato dai rifugiati) arriva anche ad Atene dal 18 al 22 Giugno. Basato sul potere universale del cibo, il
festival aiuta a cambiare le nostre percezioni sui rifugiati mentre proviamo
deliziosi pasti. Durante il Festival iristoranti locali aggiungeranno nuovi
piatti ai loro menù creati dagli chef, mettendo inevidenza le abilità dei cuochi-rifugiati.
I menu che verrano offerti sono di alta qualità, creati con prodotti freschi
mirando ad offrire un'esperienza culinaria unica ai partecipanti.
É la prima volta che Atene participa ad un’
inziativa simile, cominciata in Francia due annifa ed attualmente accolta in
tredici città europee ed in più di 70
ristoranti in tutta Europa. In pratica,
vari ristoranti di Atene soprattutto del centrocittà, proporranno piatti della
migliore cucina siriana, iraniana, somala, curda e afghana.
Il Food Festival, che gode della partenership
dell’Alto Commissariato ONU per I Rifugiati, propone quindi percorsi
"culinari" per l'integrazione dei rifugiati facendo buon uso dei loro
talenti, ma anche favorendo gli incontri sociali, professionali e culturali.
Tra i protagonisti ritroviamo per esempio
Mahboubeh Tavakoli, Barshnk HajYounes, Hassan Hassan, Abdulrahman Al Hallake
Reza Golami. Si tratta di alcuni chef professionisti qualificati, attualmente
rifugiati, che presenteranno il loro lavoro e la cucina dei loro paesi.
Il Festival di Atene sara' organizzato grazie
all’ impegno,all'entusiasmo e all'energia del team di “Athens Insider”, una
casa editrice specializzata sulla città di Atene e la Grecia. L'iniziativa è
sostenuta dal Forum Greco per i Rifugiati,dall ‘ ONG “Solidarity Now”, dalla
Retedidonne migranti in Grecia “Melissa” e dall'Alto Commissariato ONU per I
Rifugiati, l'agenzia delle Nazioni Unite impegnata a cercare costantemente di
aiutare i rifugiati a ricostruire le loro vite e a trovare soluzioni per il
loro futuro.
Gli organizzatori metteranno a disposizione del
pubblico anche un'originale guida per i cittadini che vorrebbero organizzare il
Food Festival anche in altre città. Si
tratta di un'utile strumento metodologico, pubblicato dall’Alto Commissariato
delle Nazioni Unite per I Rifugiati e dai promotori francesi del Refugee food
Festival, gia' fondatori di “Food Sweet Food", un altro progetto nato con lo scopo di capire
il mondo cucinando in vari paesi assieme agli abitanti del posto e mangiando
assieme a loro seguendo le loro tradizioni.
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