Gela – Il mito torna nella sua terra natale. I personaggi dei tragediografi
greci volteggeranno ancora nella culla della loro terra e avranno come cornice
le mura Timoleontee di Caposoprano. Il sito archeologico ospiterà il prossimo
venerdì 14 luglio, alle 19.30, la tragedia greca “Dionysus, il dio nato due
volte”, tratta da Le Baccanti di Euripide. Si tratta dell’unica data in
Sicilia.
La regia è di Daniele Salvo, che finora ha diretto quattro tragedie per
l’Inda (Istituto Nazionale del Dramma Antico) di Siracusa, con attori della
caratura di Giorgio Albertazzi, Ugo Pagliai, Paola Gassman. Un evento unico per
Gela e per la Sicilia. Le tragedie greche, infatti, ritornano ad essere
rappresentate nella città della Magna Grecia, dopo decenni.
L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale “Michele Di Dio” e dalla
Pro Loco Gela col patrocinio dalla Regione Siciliana, del Comune di Gela e del
Polo Museale. Il foyer sarà curato dall’associazione Danza e Arte di Marcella
Virgilio, dalla Gymnastic’s Club, da La Camelia e dal gruppo archeologico
Geloi. Gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Luigi Sturzo”, coordinati dal
docente Emiliano Sigona, cureranno l’accoglienza degli ospiti.
Dioniso, Dio del vino, del teatro e del piacere fisico e mentale, era
nato dall’unione tra Zeus e Semele, donna mortale. Le sorelle della donna ed
il nipote Panteo, re di Tebe, per invidia sparsero la voce che Dioniso non
fosse figlio di Zeus ma da uomo mortale e che il rapporto con Zeus fosse stato
uno stratagemma per mascherare l’accaduto. Negavano quindi la natura divina di
Dionisio. Nel prologo della tragedia Dioniso afferma che era sceso fra gli
uomini per convincere il popolo di Tebe di essere un dio ed a questo scopo ha
inoculato un germe di follia in tutte le donne tebane che sono fuggite nel
monte Citerone a celebrare riti in onore di Dioniso ( diventando quindi
baccanti , donne che credono nel rito di Bacco, altro nome di Dioniso). Penteo
rifiuta di risconoscere la divisità di Dionisio e lo considera un demone che ha
ideato una trappola per adescare le donne . Il nonno di Penteo, Cadmo e
l’indovino Tireasia tentano di dissuaderlo e di fargli riconoscere la divinità
di Dioniso. Spietata la sarà la sua punizione contro chi ha dubitato della sua
natura divina.
“Le Baccanti” rappresentano una finestra sull’irrazionale, su un mondo antico di reale libertà espressiva, di possessione dionisiaca, una riflessione sul senso del divino nelle nostre vite e su ciò che, nella nostra quotidianità, viene rimosso. La parola antica è un grido proveniente da un altro tempo, un appello alla riflessione, al risveglio dei sensi, un’esortazione a guardarci dentro in altri modi.
Nel frenetico vivere odierno noi affidiamo gli ultimi scampoli di
irrazionalità e presenza fisica ai momenti dell’eros, della malattia, del
sonno. Le Baccanti, invece, agiscono in stato di automatismo mentale, di sonno
perenne, sono in qualche modo “agite” dal Dio, Dioniso opera attraverso di
loro, attraverso i loro corpi e le loro voci, li trasforma e ne fa strumento di
ebbrezza, sensualità, stordimento, morte, dolcezza infinita, ambiguità
demoniaca.
Ecco la scheda dei personaggi ed interpreti:
Dioniso Daniele Salvo
Agave Manuela Kustermann
Cadmo Paolo Bessegato
Tiresia Paolo Lorimer
Penteo Ivan Alovisio
Una guardia / Primo Messaggero Simone Ciampi
Secondo Messaggero Melania Giglio
Agave Manuela Kustermann
Cadmo Paolo Bessegato
Tiresia Paolo Lorimer
Penteo Ivan Alovisio
Una guardia / Primo Messaggero Simone Ciampi
Secondo Messaggero Melania Giglio
Le Baccanti (o.a.)
Elena Aimone, Giulia Galiani, Annamaria Ghirardelli, Melania Giglio, Elena Polic Greco, Francesca Mària, Silvia Pietta, Alessandra Salamida
Elena Aimone, Giulia Galiani, Annamaria Ghirardelli, Melania Giglio, Elena Polic Greco, Francesca Mària, Silvia Pietta, Alessandra Salamida
scene Michele Ciacciofera
costumi e maschere Daniele Gelsi
Musiche Marco Podda – Light designer Valerio Geroldi
Riproduzione anatomica Crea Fx effetti speciali di trucco
videoproiezioni Aqua-micans group
assistente alla regia Alessandro Gorgoni
costumi e maschere Daniele Gelsi
Musiche Marco Podda – Light designer Valerio Geroldi
Riproduzione anatomica Crea Fx effetti speciali di trucco
videoproiezioni Aqua-micans group
assistente alla regia Alessandro Gorgoni
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