Gli agenti della Polizia economica ellenica
hanno effettuato una serie di perquisizioni e controlli negli uffici del gruppo
che fa capo all'oligarca Vangelis Marinakis. Tre funzionari ed un procuratore
stanno indagando dopo che il pm aveva individuato bonifici bancari per un
importo di 2,1 milioni di dollari USA, spediti al locatario della Noor1, la
nave sequestrata al Pireo lo scorso anno con un ingente carico di stupefacenti.
Scritto da Leone Protomastro
Gli inquirenti devono appurare i legami tra il
noto armatore e un possibile capo di imputazione legato al contrabbando di
carburante e al riciclaggio di denaro. Nel frattempo, hanno esaminato se questi
fondi connessi al finanziamento della Noor1 abbiano una relazione con il
processo che non può partire per via della morte del capitano della nave e di
altri testi. Nella stiva della nave erano stati trovati 2,1 tonnellate di
eroina. L'armatore ha replicato con una lunga missiva indirizzata al popolare
magazine Zougla.gr.
Vaghelis Marinakis è figlio di Miltiadis
proprietario di una piccola ditta di riparazione di navi vicino al Pireo prima
di trasformare e ingrandire la Vinimar, l’azienda fondata nel 1970. Suo figlio
ha fondato la Capital Maritime & Trading Corp, holding che gestisce 57 imbarcazioni
tra petroliere, cargo e portacontainer nessuna con bandiera greca. Dal 2010
possiede la squadra l’Olympiacos, rlevata da un altro nome molto discusso del
et set ellenico, Kokkalis. Negli ultimi mesi ha tentato di acquistare la
squadra di calcio inglese del Notthingam Forest, scontrandosi con il mancato
gradimento delle istituzioni locali preoccupate per i suoi trascorsi giudiziari
legati alle scommesse sportive.
Nel recente passato è più volte stato messo
sotto inchiesta per corruzione, frode sportiva, intimidazione di arbitri, ma
senza condanne passate in giudicato.
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