Rendendo ommaggio alla più famosa cantante lirica greca dell’epoca moderna,
la Fondazione V&M Theocharakis presenta più di 200 oggetti personali di
Maria Callas. La opera, sintesi di molte arti, rappresenta lo sforzo del
rinascimento di ricreare la tragedia antica attica e la Callas fu la
personalità che contribuì di più verso questa direzione.
Maria Anna Cecilia Sofia Calogeropoulou, come era il suo vero nome, nata a
New York il 1923, cominciò con lezioni di solfeggio e pianoforte il 1931 e il
1937 ritornò in Grecia con sua madre e entrò al Conservatorio di Atene. La sua
più grande influenza provienne della sua insegnante Elvira de Hidalgo che ha
formò la sua personalità artistica. Collaborò con il Teatro Lirico di Atene
fino al 1945 e il 1947 fece la sua prima interpretazione drammatica all’Arena
di Verona con “La Gioconda” di Ponchielli. Dal 1954 fino al 1960 prevaleva alla
Scala di Milano e la sua carriera decollò! Nota è rimasta la sua collaborazione
con Lucchino Visconti, la sua presenza nel Festival di Atene e l’antico teatro
di Epidauro e i suoi spettacoli musicali in molti teatri celebri in tutto il
mondo. Aveva anche collaborato con Pier Paolo Pasolini e Franco Zeffireli. La
sua carriera finì il 1973. Gli ultimi anni aveva problemi gravi con la sua
voce.
La sua morte per attacco cardiaco accadde il 16 settembre 1977 a Parigi e
il suo corpo fu cremato e le ceneri gettate nel mar Egeo. Secondo i medici
italiani, Franco Fussi e Nico Paolillo, che presentarono i risultati del loro
studio presso l'Università di Bologna il 2010, la Callas aveva sofferto di
dermatomiosite, una malattia degenerativa che consuma i muscoli e tessuti, tra
cui la laringe.
Fra gli oggetti esposti sono costumi di teatro, abiti, mobili, gioielli,
lettere scritte a mano, lettere di parenti, amici e artisti, creando un
racconto della storia personale e dell’offerta della soprano insuperabile-
della ‘Diva’- la cui leggenda continua a vivere e ad assumere più splendore col
passar degli anni. Gran parte degli oggetti proviene dalla collezione
impressionante di Nicos Charalampopoulos.
Durata della mostra: 15 maggio-29 ottobre 2017
Ch.P.
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