Faceva passare
l'oro per cibo da destinare ai poveri. Si chiama Mehmet Hakan Atilla e fino a
ieri era uno dei banchieri più potenti della Turchia di Erdogan. Vice Ceo di
Halkbank, è stato arrestato all'aeroporto Jfk di New York dagli agenti
dell'Fbi. E'accusato di frode e di aver cospirato per eludere le sanzioni
commerciali contro l'Iran, in un'indagine che coinvolge Reza Zarrab,
commerciante turco-iraniano di oro.
Il manager, che
rischia sino a 30 anni di carcere, era già stato toccato dalla mega inchiesta
di tre anni fa, quando mezzo governo turco era stato decapitato da uno scandalo
di corruzione, ma era stato archiviato. Il suo arresto ha provocato forte
tensione negli ambienti vicini a Erdogan e il crollo in borsa delle azioni
della banca. E la lira turca ha perso l'1,2% nei confronti del dollaro dopo la
notizia.
Halkbank, colosso
di Stato, è praticamente controllata dall'entourage del Presidente turco e le
sue attività toccano i rapporti economici perseguiti dalla Turchia nei Balcani
e in Medio Oriente. Atilla è accusato dal procuratore degli Stati Uniti di aver
sostenuto Zarrab nell'eludere le sanzioni contro l'Iran ricevendo un compenso
milionario. Avrebbe nascosto la capacità di Zarrab di fornire l'accesso alle
reti finanziarie internazionali, vendendo oro in Iran attraverso la banca, e al
contempo creando documenti falsi per rendere le transazioni assimilabili a
commercio di alimenti. In questo modo il tutto sarebbe rientrato nelle
eccezioni per motivi umanitari.
L'arresto arriva
pochi giorni prima del referendum del 16 aprile che nei desiderata di Erdogan
potrebbe conferirgli un potere immenso e poche ore prima dell'arrivo in Turchia
del segretario di Stato americano Rex Tilerson che sarà ricevuto da Erdogan ad
Ankara.
Protesta il
ministro dell'Economia turco Nihat Zeybekci, che a Bloomberg ha definito
l'arresto “indecente”, aggiungendo che gli Usa avrebbero dovuto comunicare al
governo di Ankara l'intenzione della misura detentiva.
Scritto da Paolo Falliro
Faceva passare
l'oro per cibo da destinare ai poveri. Si chiama Mehmet Hakan Atilla e fino a
ieri era uno dei banchieri più potenti della Turchia di Erdogan. Vice Ceo di
Halkbank, è stato arrestato all'aeroporto Jfk di New York dagli agenti
dell'Fbi. E'accusato di frode e di aver cospirato per eludere le sanzioni
commerciali contro l'Iran, in un'indagine che coinvolge Reza Zarrab,
commerciante turco-iraniano di oro.
Halkbank, colosso
di Stato, è praticamente controllata dall'entourage del Presidente turco e le
sue attività toccano i rapporti economici perseguiti dalla Turchia nei Balcani
e in Medio Oriente. Atilla è accusato dal procuratore degli Stati Uniti di aver
sostenuto Zarrab nell'eludere le sanzioni contro l'Iran ricevendo un compenso
milionario. Avrebbe nascosto la capacità di Zarrab di fornire l'accesso alle
reti finanziarie internazionali, vendendo oro in Iran attraverso la banca, e al
contempo creando documenti falsi per rendere le transazioni assimilabili a
commercio di alimenti. In questo modo il tutto sarebbe rientrato nelle
eccezioni per motivi umanitari.
L'arresto arriva
pochi giorni prima del referendum del 16 aprile che nei desiderata di Erdogan
potrebbe conferirgli un potere immenso e poche ore prima dell'arrivo in Turchia
del segretario di Stato americano Rex Tilerson che sarà ricevuto da Erdogan ad
Ankara.
Scritto da Paolo Falliro
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου