Foto Giovanni Galdi Photographer - Facebook
La chiesa di
Santa Maria dei Greci a Salerno, conosciuta anche come Rotonda di Fratte,
nacque alla metà dell’800 sulla strada che da Fratte conduce a Baronissi.
Chiesa di
Santa Maria dei Greci Salerno: origini e storia dell’edificio
La chiesa
sorse in seguito allo stabilirsi di industrie straniere nell’area di Fratte,
quando i residenti si lamentarono del credo religioso (protestante) dei nuovi
arrivati.
La
situazione fu risolta dagli stessi imprenditori, gli svizzeri Schlaepfer e
Wenner, che finanziarono la costruzione della nuova chiesa cattolica.
La chiesa fu
costruita tra il 1853 ed il 1855 su progetto dell’architetto milanese
Fumagalli.
Fumagalli ha
creato un tempio cilindrico caratterizzato da un pronao scandito da possenti
colonne in ghisa, in stile neoclassico a pianta centrale sormontato da una
cupola a sesto ribassato.
Più che una
Chiesa, sembra un piccolo tempio.
La struttura
cilindrica sovrastata da una cupola le da il nome con cui è conosciuta: la
Rotonda di Fratte.
La struttura
della chiesa di Santa Maria dei Greci a Salerno
L’ingresso,
un portale in legno, è protetto da quattro colonne che danno sulla strada.
L’edificio
si articola in due ambienti sovrapposti: quello inferiore, posto al livello del
piano stradale, che era utilizzato come laboratorio collegato alle cotoniere.
La parte
superiore costituiva la Cappella vera e propria e fu dedicata all’Assunta.
L’impianto
religioso è reso unico dai materiali scelti a costituirlo: la ghisa – fusa
nelle vicine Fonderie Pisano ‑ e la pietrarsa, entrambe impiegate a costituire il podio
e le colonne del pronao.
Nel 1856 fu
benedetta dall’Arcivescovo di Salerno e aperta al pubblico, ma è poi andata in
declino insieme a tutta l’attività sull’Irno.
Durante la
Seconda guerra mondiale la chiesa fu utilizzata come alloggio per i dipendenti
delle Manifatture Cotoniere Meridionali.
In seguito
fu danneggiata e durante il terremoto del 1980 la cupola crollò rendendo
inagibile l’edificio.
Negli anni
Novanta l’edificio è stato restaurato e consegnato alla comunità religiosa.
Restaurata,
infatti oggi è destinata ad incontri di culto tra cui la novena dell’Assunta, a
cui la cappella è dedicata, che si svolge a partire dal 6 Agosto.
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Trofimena nel centro storico.
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