Complici le infiltrazioni di aria fresca che giungono da nord-est a tutte le quote, a seguito dei contrasti con la superficie del mare caldissima ben 8 gradi sopra la media nel tratto tra mar Ionio e mar Egeo, si è formata una struttura ciclonica di particolare violenza che nella giornata di Sabato 29 Settembre ha assunto caratteristiche di uragano vero e proprio; sebbene i cicloni mediterranei in formazione tra il Mar Ionio e il Mar Egeo, spesso anche sfiorando la Calabria e la Sicilia, in passato abbiano già più volte raggiunto delle caratteristiche paragonabili ad una tempesta tropicale, questa volta siamo di fronte realmente e per la prima volta ad un uragano di categoria 1 o 2, con venti oltre i 160km/h: esso assume ora caratteristiche ancor più vistose con la presenza di un occhio ben visibile e attorno al quale i corpi nuvolosi ruotano in senso antiorario apportando precipitazioni di entità eccezionale.
Leonardo Pietro Moliterni, 29 settembre 2018
In gergo tecnico, volendo scomodare gli inglesi, tale
fenomeno è chiamato “MEDICANE”, dalla buffa unione delle parole MEDIterranean
con hurriCANE ovvero Urgano del Mediterraneo, ma in sostanza si tratta di un
uragano.
In questi minuti l’Uragano Medicane, il più forte della
Storia del Mediterraneo da quando sì raccolgono i dati, dopo aver sfiorato le
coste ioniche di Sicilia e Calabria creando onde impressionanti a Catania ed
inquietanti effetti tsunami a Marzameni(SR), ha puntato verso la Grecia
aumentando di intensità con raffiche di vento fino a 160km/h ed ora sta
flagellando le isole elleniche, Peloponneso fino ad Atene.
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου