In diretta
tv il ministro dello Sviluppo economico dimentica l'esistenza del museo
archeologico. La direttrice Eva Degl'Innocenti replica su Twitter: «Si tratta
di una delle strutture più importanti al mondo». Renzi: «Di Maio proprio non ce
la fa»
«Taranto non
ha musei degni della Magna Grecia». Secondo il vicepremier Luigi Di Maio,
intervenuto nel programma televisivo di Rai 3 Cartabianca, condotto da Bianca
Berlinguer, la città non avrebbe un museo degno di questo nome. Un lapsus che è
risuonato come un affronto per il MarTa, il museo archeologico nazionale del
capoluogo ionico, dove si trovano tra gli altri i famosi Ori di Taranto (già
esposti negli Stati Uniti e all'Expo di Milano) e i resti del cosiddetto Atleta
di Taranto. Subito è arrivata via Twitter la risposta della direttrice Eva
Degl'Innocenti, che lo guida dal 2015 e nel curriculum vanta — ad esempio —
l'essere stata project manager del museo nazionale del Medioevo a Parigi:
«Egregio ministro Luigi Di Maio — ha scritto — sarei molto onorata di poterla
accogliere nel museo archeologico più importante della Magna Grecia, che ha
sede proprio a Taranto, uno dei musei archeologici più importanti al mondo».
Nel 2016
l'inaugurazione del secondo piano con Renzi
«Investiremo
soldi in un’università a Taranto, nel turismo — aveva specificato il
vicepremier —. Quella è l’area con i reperti archeologici più grande della
Magna Grecia e non ha musei degni di quell’area». Proprio nel 2016 la struttura
(la cui storia inizia nell'Ottocento con l’istituzione di un deposito di
antichità da parte dell’amministrazione statale), ha inaugurato il secondo
piano, alla presenza dell'allora presidente del Consiglio Matteo Renzi. «Noi
pensiamo che l’investimento sulla cultura in Italia non sia un atteggiamento da
addetti ai lavori, non è uno sfizio. L’atteggiamento mentale che ha portato per
decenni a considerare la cultura l’ultima ruota del carro è finito», aveva
detto Renzi. «Non è un caso se stiamo mettendo più denaro e tempo nei beni e
nelle attività culturali. Da Pompei a Reggio Calabria stiamo investendo
risorse». Di Maio, intanto, ha già in agenda una visita a Taranto per la
questione Ilva (qui l'approfondimento sull'accordo raggiunto). Il ministero
dello Sviluppo economico aveva disposto «di non procedere all’annullamento»
della gara che aveva portato all’assegnazione di Ilva ad Arcelor Mittal.
Renzi: «Di
Maio proprio non ce la fa»
Sul caso
interviene anche l’ex premier Matteo Renzi con un altro tweet: «E niente. Di
Maio proprio non ce la fa, non ne azzecca una. Ma con tutto lo staff super
pagato che ha creato da quando è al Governo, possiamo incaricare uno che
controlli che non faccia gaffe? È pur sempre il Vice Premier del nostro Paese.
Salvate il soldato Di Maio...».
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