«Se fossi
una agenzia di rating avrei detto le stesse cose sull’Italia». Yanis
Varoufakis, disastroso ministro dell’Economia della disastrata Grecia, torna a
far parlare di sè con un’intervista a La Stampa. L’ex esponente del governo
Tsipras, parla a tutto campo del governo gialloverde. «Pure io – spiega – avrei
atteso di vedere cosa fanno Salvini e Di Maio prima di dare il voto al Paese».
Varoufakis invita «ad attendere che si misurino con le sfide del Fiscal
Compact» perché «il quadro italiano non è sostenibile nell’attuale Eurozona».
L’esponente della sinistra greca ovviamente vede come fumo negli occhi Matteo
Salvini «assai abile a parlare con chi ha perso la speranza», ma uno che si fonda «su xenofobia, chiusura dei
confini, e orgoglio nazionale». Il che, sostiene, «evidenzia un momento di
fascismo» per cui è «molto preoccupato».
Varoufakis:
“Con l’Italia fuori dall’euro è la fine dell’Europa”
«Se l’Italia
uscisse dall’Eurozona – avverte anche – sarebbe la fine dell’euro e porterebbe
alla divisione tra Nord e Sud». Per l’economista greco «i soli ad aver capito
che occorre uno spirito internazionale sono le banche, straordinarie
nell’unirsi, e i fascisti, nuovi o vecchi, come sempre solidali fra loro. Si era già
visto con Franco, Hitler e Mussolini. L’ultradestra, i razzisti e gli xenofobi
si uniscono sempre magnificamente. Come i banchieri – proegue – che vogliono
essere salvati dai governi. Destra tradizionale, liberali e sinistra sono
invece a pezzettini». Varoufakis si addentra sul versante culturale citando
Goebbels: «Ho studiato a fondo i testi fascisti fra le due guerre. Nel Goebbels
degli anni Venti ci sono pagine anche brillanti. Il modo in cui contesta il
capitalismo potrebbe essere il mio. Solo che le conclusioni fanno venire i
capelli diritti. È una doppia narrativa, una tragedia che stiamo rivivendo».
Varoufakis
evoca l’Europa degli anni Venti
L’Italia è
così: «Il governo ha molti argomenti validi, la critica delle autostrade
privatizzate e l’Europa assente sui migranti. Ma, come Goebbels negli anni
Venti, arriva a tesi incendiarie e misantrope che suggeriscono sgomento e
orrore». Per Varoufakis il futuro potrebbe essere catastrofico: “Non voglio
fare il profeta di disgrazie non indulgerò in previsioni. Vedo però che
l’economia italiana non è sostenibile nella struttura attuale dell’euro e
nessuno ha idea di come l’Italia possa essere pienamente integrata
nell’Eurozona. Se uscisse, sarebbe la fine dell’euro. Una calamità che
porterebbe una divisione fra Nord e Sud e alla stagnazione. Ovvero il terreno
ideale per far crescere il fascismo».
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