Ares, dio della guerra e amante geloso
Valentina Labattaglia - 16 settembre 2018
L’indomito dio della guerra, nel mondo greco, è Ares,
fiamma discendente da Zeus. Il dio rosso, come viene anche conosciuto, è
considerato fin dalla notte dei tempi dell’antichità classica come divinità
eternamente collocata in un modello di comportamento in cui la violenza è
l’ideale e la forza assoluta, individuato come energia negativa, che soltanto
l’amore, sempre in quanto forza propulsiva, può contrastare. Quindi, il vero
punto debole del dio Ares è proprio l’amore.
La più nota storia d’amore tra divinità è la relazione
passione tra Ares e Afrodite, rappresentata secondo i miti arcaici come la
potenza e la forza dell’attrazione sessuale, il mistero del desiderio e la
magica beatitudine che solo l’intimità tra un uomo e una donna (dei) può
generare. Dalla più leggendaria tra le passioni divine nascono Fobo e Dimo,
rispettivamente la paura e lo spavento, anche Eros e Anteros, l’amore come
potenza sessuale e l’amore corrisposto, e infine Armonia, il cui nome indica
appunto la serenità e l’armonia nell’amore.
Ares e Afrodite: gli amanti divini
Nel poema omerico dell’Odissea si racconta di come Ares,
che pretendeva di conquistare la dea della bellezza, approfittò dell’assenza di
Efesto, marito di Afrodite, per convincere la dea a giacere con lui. Si scoprì
poi che il nobile fabbro avesse architettato un inganno ai danni dei due
amanti. Accompagnato da Elio, che lo aveva avvisato dell’incontro d’amore tra
Ares e Afrodite, Efesto venne accompagnato da tutti gli dei di sesso maschile,
come testimoni del tradimento.
La delusione fu tale da indurre l’artigiano degli dei ad
imprecare contro Zeus e a pretendere indietro la sua libertà e la dote pagata
al padre dell’Olimpo per aver sposato la dea della bellezza. Tutti i testimoni
risero nel vedere la trappola preparata da Efesto, che imprigionava i due dei
traditori nudi. La trappola venne sciolta per ordine di Poseidone e i due
amanti furono lasciati liberi ma con l’obbligo di nascondersi.
Quando l’eco dello scandalo si placò, i due amanti
tornarono a frequentarsi e la loro passionale relazione venne tormentata da
numerosi tradimenti e gelosie. Così, quando la bella Afrodite si innamorò
perdutamente di Adone, Ares, l’amante focoso e passionale, geloso del rivale,
lo uccise dopo essersi trasformato in cinghiale. Ma anche Afrodite dovette fare
i conti con la gelosia: affrontò la bellissima Eos, la preferita tra le amanti
di Ares, e la condannò ad innamorarsi di continuo di giovani mortali senza mai
trovare pace.
Un padre protettivo e dei figli violenti
Ma Ares nella mitologia classica greca non è soltanto
l’amante della dea della bellezza. Viene considerato sotto un aspetto più
umano, in quanto padre generoso e protettivo.
Soprattutto nei confronti di Enomao e Cicno, degni eredi del suo
violento e disumano temperamento nell’utilizzare la morte come punizione,
mostrava attenzioni benevole e regalava doni importanti: a Enomao aveva donato
le più selvagge ed indomite cavalle della Grecia antica, a Diomede, generata
con Cirene, aveva donato animali speciali, che si nutrivano da carne umana.
Caratteristica preponderante dei caratteri violenti è la
tendenza a farsi giustizia da sé; Ares, amante focoso e geloso, dio della
guerra diede prova del suo temperamento più che violento quando uccise senza
esitazione Alirrozio, figlio del dio del mare, per salvare la figlia Alcippe,
generata con Aglauro. Non si conosce nel dettaglio se Alirrozio abbia tentanto
violenza nei confronti della figlia del dio della guerra, ma sappiamo che Ares
lo punì con la morte, dando vita al primo “processo per omicidio” della storia
dei tempi. Convocato in una sorta di primario tribunale divino a dare spiegazione
del suo operato, Ares fu costretto a difendersi e venne assolto grazie alla
figlia. La collina dove ebbe luogo il processo, ad occidente dell’Acropoli di
Atene venne chiamata Areopago o, più comunemente, collina di Ares.
Bibliografia:
Angelo Cerinotti, Atlante dei MITI dell’antica Grecia e
di Roma antica, Edizione Il Sapere
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