Gli Stati Uniti colonizzano la Fiera di Salonicco, e
condizionano pesantemente gli sviluppi geopolitici per la Grecia, imponendo un
trattato frettoloso sulle regioni macedoni del Nord, che Tsipras accetta senza
batter ciglio. Del resto, cosa sarà mai? Una legge più, una meno delle migliaia
che sono state emanate sotto dettatura della Troika (700 leggi, decine di
migliaia i decreti) non fa alcuna differenza. Pure gli apparenti aumenti
concessi a talune categorie di pensionati sono dati in previsione del fatto che
moriranno presto, e questo è più che un auspicio, in un paese senza posti
liberi nelle poche rianimazioni rimaste (sono occupati dai malati di Virus del
Nilo) e senza alcuna prevenzione da parte del Ministero. Intanto, il clientelismo
dilaga e vengono eletti Ministri poco più che adolescenti, provenienti da
fulminanti carriere politiche che li hanno portati in poco tempo dal ruolo di
addetti alle pulizie alla poltrona ministeriale. Intanto la vita riprende e nel
2019 ci saranno le lezioni, che promettono di essere più inutili del solito.
DI PANAGIOTIS GRIGORIOU
greekcrisis.fr
Le apparenze dominano mentre l’estate greca finisce. C’è
tutto, turisti, lavoratori impoveriti, e poi banditi… per i regolamenti di
conti mortale in mezzo alla strada, al momento del secondo caffè. Atene, città…
nella sua vita quotidiana. I politici, Tsípras e Mitsotakis In testa, dopo
l’apparizione di Salonicco in occasione della sua fiera, avranno come al solito
promesso la luna, mai piena. La menzogna governa, autunno dalle foglie morte.
I vacanzieri ateniesi sono tornati, come le loro
lamentele. Il paese sta per affrontare l’autunno… in realtà quello del suo
destino, e Tsípras va alla Fiera di Salonicco per il grande discorso politico
annuale di presunta valenza economica: “il primo discorso del genere da otto
anni a questa parte, dove è il governo greco che stabilisce le direttive
sull’economia e non la Troika». Spazzatura e bufale.
Tsípras ha annunciato presunti sgravi fiscali e altre
misure simili e altrimenti applicabili… su un periodo di 4-5 anni. Poi, e per
far passare la pillola dell’ennesima diminuzione del totale delle pensioni
erogate, pur sostenendo il contrario, questo … ultimo primo ministro della…
“sinistra radicale” ha subito voluto aggiungere “che, dato che questa
diminuzione riguarda principalmente i pensionati di età dai 70 anni in su, il
problema è solo temporaneo perché naturalmente, queste pensioni cesseranno di
essere pagate, col tempo”, (Radio 90,1 FM, zona La mattina del 11/09). In altre
parole, la nostra gente anziana scomparirà… se possibile rapidamente secondo il
desiderio implicito del burattino Tsípras. Inutile dire quanto questa affermazione
sia stata immediatamente in evidenza, nel bellissimo paese che invecchia.
Questo presunto rinvio della prevista diminuzione
dell’importo delle pensioni complessive nel gennaio 2019, contrario agli
impegni di Tsípras nei confronti dei ceppi europeisti, è già stato messo in
discussione. Immediatamente, in via preliminare, è stato fortemente criticato,
da Jean-Claude Juncker in persona: “le misure votate devono essere applicate
alla lettera”, quoridiano Kathimeriní del 13 settembre.
Nel frattempo, e sul terreno… greco della sperimentazione
metastorica del nostro povero nuovo secolo, Aléxis Tsípras, visibilmente
soddisfatto, ha fatto una bella mostra di sé a fianco dell’ambasciatore degli
Stati Uniti Geoffrey Pyatt , segno anche dei momenti geopolitici… come il
nostro. Va notato che il grande paese è ospite d’onore a Salonicco quest’anno…
affinità geopolitiche… “bene” imposte. Va anche ricordato che raramente la
Grecia aveva affermato tale afflato verso la Nato, eccetto che durante la
mortale giunta dei colonnelli, anche questo [è] segno dei tempi.
Certo, si capisce… che gli Stati Uniti stanno prendendo
in considerazione una nuova espansione militare in Grecia senza precedenti, nel
bel mezzo delle tensioni con la Turchia, che la stampa americana evoca così
tanto in questo momento, come fa il Wall Street Journal di questa settimana.
Geopolitica, ancora geopolitica.
Il paese brulica di spie e agenti stranieri o …
compatrioti di ogni genere come di ogni obbedienza. Già i media pubblici, o
anche i media tout-court propagano “Fake News” ripetutamente, gli analisti si
presentano sotto la maschera del patriota o dell’internazionalismo stanno
effettivamente lavorando per conto dei servizi delle potenze straniere, come effettivamente
ha sempre fatto il governo Tsípras, [ma anche] l’opposizione di Mitsotakis o,
in effetti, la parte più sensibile del “deep state” greco, senza dimenticare il
sistema dell’attuale pseudo partitocrazia parlamentare.
E’ quindi un gioco di ruolo [quello che ha luogo] nella
tragedia finale greca o, in altro modo, nella divina commedia nel paese… della
Fiera colonizzata. Nel mezzo di un Mar Egeo molto agitato, il Blog crisi greca
combatte per la sua sopravvivenza, per estrarre da tutto questo magma il senso
ancora possibile della storia come quella della verità attraverso le onde. La
dimensione marittima… come fase finale della politica!
Fuori dalle occasioni ufficiali, i greci di destra e di
sinistra sono stati numerosi a protestare contro la presenza di Tsípras a
Salonicco, in primo luogo le organizzazioni culturali della regione greca di
Macedonia hanno fatto sapere quanto l’accordo firmato tra Tsípras e i vicini
Slavomacedoni sia inaccettabile la grande maggioranza di greci, e poi ci sono stati
quelli delle sinistre greche, sempre divisi quando marciano contro l’austerità,
che danno l’illusione di resistere, ma senza più convincere nessuno, va detto.
Il loro tempo in Grecia è passato e incidentalmente… SYRIZA è stato lì.
E per quanto riguarda l’accordo macedone di Tsípras,
tutti sanno che è stato affrettato, non al fine di arrivare a una soluzione
durevole e genuinamente auspicabile da entrambi i popoli, ma per allargare la
Nato ad estendersi alla Macedonia slava il più rapidamente possibile, per
contrastare l’influenza della Russia nei Balcani, per le mire geopolitiche
odierne, per la usuale chirurgia plastica delle grandi potenze ai confini e
soprattutto sui popoli, come è di nuovo nell’aria da tempo su tutti i Balcani.
Nel frattempo, per preparare il referendum del 30
settembre tra i nostri vicini slavi, (i greci non saranno consultati), i
funzionari della Nato, quelli della Presidenza austriaca dell’UE, e Angela
Merkel visitano Skopje e intervengono apertamente a favore del SI presso gli Slavomacedoni,
che in realtà sono minacciati di non aderire più alla Nato e all’UE in caso di
vittoria del No; questo spiega quello.
E come previsto in Macedonia greca, i dimostranti a
Salonicco sono stati fronteggiati dalle forze di sicurezza, sostenute dall’FBI
e dalla CIA per la sorveglianza dei locali. Le cosiddette “intemperanze” dei
CRS greci [NdT: nuclei speciali delle forze dell’ordine], hanno anche costretto
il governo a ordinare un’indagine sul comportamento di alcuni poliziotti, [come
ha detto] la stampa greca della settimana.
Più a sud, la capitale del paese ormai colonia fa più
scena di Salonicco, mentre l’estate greca volge al termine. C’è tutto: la
guardia repubblicana Evzoni davanti al “Parlamento” e il monumento al… povero
milite ignoto di un tempo. In Attica, i disoccupati pescano vicino al Tempio di
Poseidone a Capo Sounion, e nel centro di Atene scopriamo tutte le novità del
“muro della bontà”. Espediente per racimolare qualche aiuto per i nostri
simili, et voilà, istantanee di questo bellissimo settembre greco.
Sotto apparenza di normalità, nel paese reale cambiato
per sempre, i rappresentanti della troika faranno visita ai vassalli locali
quattro volte l’anno invece che tre come accadeva sotto la troika ufficiale, e
i cosiddetti mercati, decideranno il finanziamento del debito della colonia, in
sostituzione delle strutture del cosiddetto meccanismo europeo [di stabilità:
MES].
Perché, nonostante le bugie di Tsípras, come del resto
[quelle del] Germanocromo Mitsotakis a capo del partito Nuova Democrazia, il
periodo passato della troika lascia dietro di sé più di 700 leggi Memorandarie,
quasi 60.000 decisioni governative nello stesso ingiusto senso, più di 300.000
decreti-legge e altre decisioni ministeriali ancora in vigore. Tutti a firma
dei governi del memorandum succedutisi dal 2010, SYRIZA compreso.
La Grecia subirà il follow-up del programma di
sorveglianza rafforzata come previsto… post-memorandum, e questa realtà durerà
per molti decenni, sotto… gli auspici dei visitatori abituali dei Conclave
delle istituzioni. Sotto il memorandum… eterno, la sorveglianza durerà almeno
fino al rimborso dei 153 Miliardi. su 203 che il paese di Zeus ha – come dicono
– preso in prestito dal supposto meccanismo europeo di salvataggio. Secondo i
calcoli più ottimistici, questa nuova impresa ellenica arriverà alla fine solo
intorno 2060. Ritorno al futuro!
Dopo otto anni di leggi austeritarie, e una pressione
fiscale moltiplicata, dopo tante disposizioni anti-sindacali, senza dimenticare
il colpo di grazia sul sistema di sicurezza sociale, il bilancio greco è… molto
promettente. Il paese ha perso quasi il 25% del suo PIL, la popolazione della
Grecia è diminuita di più di 700.000 persone tra 2011 e 2017. Per il 48% della
popolazione, cioè 5,1 milioni di persone, sopravvive al di sotto della soglia
di povertà, e ci sono 1,5 milioni persone che vivono in condizioni di povertà
estreme, cioè al di sotto dei 182 euro al mese.
Così, tre greci su dieci vivono in estrema povertà, e non
sono in grado di provvedere ai loro bisogni di base come il cibo o il
riscaldamento. Secondo Elstat, ufficio statistico del paese, il 26,7% dei
bambini di età inferiore ai diciassette anni sono anche privati dei beni
materiali di base. Per il 40,5% dei residenti e dopo dieci diminuzioni
successive degli importi pensionistici, le loro pensioni non superano i 500
euro lordi al mese. Per il 30,15% dei lavoratori del paese, 613.119 persone
ancora al lavoro, il loro “stipendio” è tra 328 e i 580 euro netti al mese, il
capitalismo reale… più gli smartphone.
Davanti al “Parlamento”, gli animali adespoti sono gli
unici ad essere sempre ammirati dai passanti ed a restare sempre cittadini del
luogo, ovviamente con l’esclusione delle tante tribù delle clientele del
partito più clientelare di sempre. Il nuovo ministro della Grecia del Nord
(regioni di Macedonia e Tracia), la poco più che adolescente Katerina
Notopoúlou, ha finalmente ammesso durante un’intervista di essere stata assunta
come… donna delle pulizie dal comune di Salonicco e di essere stata poi
immediatamente trasferita al servizio turistico del Municipio, “poiché queste
sono le consuetudini in materia”, [come dichiarato in una] intervista data alla
televisione ERT. Ed ecco così che un ministro ammette di avere iniziato la sua
breve vita pseudo-lavorativa con un’illegalità, in realtà di facciata, prima di
essere catapultata nella gestione degli affari pubblici dalla cricca di
Tsípras, Quotidiano “Kathimeriní”13 settembre.
E tutta la Grecia ne ride, invece di reagire in modo
efficace, innovativo e radicale alla fogna che ci governa.
Rapidamente, la giovane donna, legata alla famiglia
Pappás, famiglia come sappiamo, sodale di Tsípras, è stata poi nominata
collaboratore speciale di Tsípras per il suo ufficio a Salonicco e di recente…
eccola ministro… Povera ragazza, arrivata in questo modo. Ammirevole percorso,
il suo, [date le] comprovate competenze di clientela e nepotismo effettivamente
possedute. Mafia, e poi “Guarda e passa.” [NdT: in italiano nel testo]
Escludendo il… Muro della bontà, possiamo ancora
ripiegare su sardine piuttosto convenienti, o addirittura penetrare al limite i
misteri di alcuni ristoranti molto popolari, cioè non costosi, secondo il
significato del termine nel greco moderno. Senza dimenticare, naturalmente, la
postura sempre maestosa degli animali adespoti di Atene e del paese reale.
Nel frattempo, gli acquirenti delle spiagge e delle
penisole svendute dalla Treuhand in versione greca [NdT: La Treuhand era la
fiduciaria istituita in Germania Est ai tempi dell’unificazione per gestire i
beni e le aziende pubbliche dell’Ex-DDR; gli asset furono svenduti in gran parte
a truffatori e faccendieri, le aziende furono quasi tutte chiuse
indipendentemente dal loro stato di salute, così che la Treuhand realizzò una
delle più grandi distruzioni di valore del dopoguerra, tanto da dover essere
protetta da una legge ad hoc che garantiva ai suoi ex-dirigenti l’immunità],
istituita nella sua versione finale sotto Tsípras e che ora controlla e rottama
tutti i beni pubblici del paese per un periodo di 99 anni, finanziano scavi
archeologici durante il loro lavoro in corso. Magra consolazione, va detto.
Si è anche appreso che, oltre a porti, aeroporti e altre
infrastrutture, 10.119 parchi e altri beni immobili nel settore ex-pubblico
sono appena stati conferiti a questa Agenzia fiduciaria, guidato come è noto
dai creditori e altri rapaci internazionali, sotto il gentile patrocinio della
gestione metropolitana del totalitarismo dell’UE, [come riporta] la stampa
greca della settimana.
I traghetti sono già tornati dalle isole affollate. Piove
già un pò sul Peloponneso come su Atene, l’autunno è di una bellezza diversa
dall’estate greca, ammettiamolo. In questi tempi che cambiano… senza cambiare,
le regioni ed i comuni del paese riprendono il loro lavoro usuale, in attesa
delle elezioni locali e regionali di maggio, programmate nello stesso momento
delle pseudo elezioni cosiddette europee, che non sono mai state in grado di
servire a qualcosa di diverso dal legittimare il potere imperiale di Bruxelles.
Alcune voci, come molte recenti dichiarazioni, analizzate
dalla stampa mainstream, indicherebbero che la data delle elezioni legislative
potrebbe probabilmente essere spostata per portare a un triplo turno elettorale
a maggio, [come riporta il] quotidiano Kathimeriní del 12 settembre. A nostro
parere, problema senza troppa importanza nello stato attuale delle cose, nel
nostro regime strutturalmente e così crudelmente meta-democratico.
Il virus del Nilo occidentale sta avanzando, poiché lo
stato Greco mafioso e partitocrate ha smesso dal 2016, sotto Tsípras, di fare
qualsiasi campagna di prevenzione. L’ordine dei medici di Atene, in un recente
comunicato, denuncia questa gestione criminale della sanità pubblica. Le unità
di terapia intensiva, già così rare, sono palesemente occupate da pazienti
affetti da virus del Nilo occidentale, il che è fatto grave, senza dimenticare
le decine di morti già avvenute, nelle zone colpite [cioè] Attica, Atene e
anche Peloponneso. Quotidiano Kathimeriní del 13 settembre.
Secondo Tsípras, i vecchi possono (devono) morire, e
apparentemente tutti gli altri greci insieme a loro.
Il Blog prosegue la sua lotta… sorvegliato, per la sua
sopravvivenza, dallo sguardo del nostro Mimi, invecchiato, emaciato, e a dirla
tutta sofferente, dall’alto dei suoi quindici anni di felino orgoglioso di
esserlo.
Autunno delle foglie morte.
Traduzione per CDC di Franz-CVM
TUTTE LE FOTO QUI:
https://comedonchisciotte.org/fiera-colonizzata/
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