Stasera a
Bruxelles incontri importanti. Sforzi tutti, anche Fmi
"Continuiamo a credere che un accordo a livello tecnico nelle prossime
settimane" sulla conclusione della seconda revisione del programma greco
"non è solo possibile, ma anche imperativo per limitare i rischi legati a
un ritardo". Lo ha affermato il commissario Ue Pierre Moscovici
all'Europarlamento a Strasburgo, durante il dibattito sulla Grecia a cui il
presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem non ha partecipato.
Per arrivare
all'intesa però, ha avvertito, "serve un vero impegno e una volontà di
concludere da parte di tutti", quindi con un "atteggiamento
costruttivo da parte delle altre istituzioni" e questo "incluso il
Fmi".
Intanto, ha annunciato Moscovici, "le discussioni continuano", e
proprio "questa sera" a Bruxelles ci saranno "riunioni
importanti" con "le autorità greche e le istituzioni europee".
L'economia greca "ha dato prova di resistenza davanti alle turbolenze sia
nel 2015 che nel 2016" ma, ha avvertito Moscovici, "questi sviluppi
positivi cominciano a slittare a causa dei ritardi nella chiusura della
revisione" del secondo programma, bloccata sulla riforma del mercato del
lavoro e di quello dell'energia. "L'incertezza è dannosa" e rischia
di far attendere la crescita come gli investitori, per questo, ha sottolineato
il commissario Ue da Strasburgo, "vogliamo questo accordo
rapidamente", e "la Grecia lo merita" dato che gli obiettivi di
bilancio sono stati "ampiamente raggiunti" così come in buona parte
le riforme. Per questo la Commissione Ue, ha assicurato Moscovici,
"continuerà a sostenere gli sforzi per un debito greco più
sostenibile", con un avanzo primario "più realista" a partire
dalla fine del programma di aiuti.
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