La protesta di
Baku contro la visita di un rappresentante della Repubblica autoproclamata ad
Atene.
Il ministero
degli Esteri dell'Azerbaigian ha richiamato l'ambasciatore greco a Baku,
Dimitrios Tsoungas dopo la visita in Grecia di un ministro dell'autoproclatata
Repubblica del Nagorno-Karabakh. Il ministero ha espresso rammarico al
diplomatico greco per la visita di Karen Mirzoyan del 13 marzo ad Atene. Essa
infatti contraddirebbe i principi di sovranità, indipendenza, integrità
territoriale, inviolabilità dei confini contenuti nel memorandum siglato nel
2014 tra Azerbaigian e Grecia.
Da parte sua l'ambasciatore
a Baku ha ribadito che la Grecia riconosce e rispetta i principi contenuti
nell'accordo e si è impegnato a farsi tramite del disappunto azero con il
governo di Atene. Il diplomatico ha però specificato che il rappresentante del
Nagorno-Karabakh era in visita privata nel corso della quale non ha tenuto
incontri ufficiali con nessuna autorità greca.
L'Azerbaigian
contesta l'esistenza stessa del Nagorno-Karabakh dal 1991 e considera come
territori occupati quelli ricadenti nella repubblica autoproclamata. Le cui
istanze sono rappresentate nel negoziato di pace dall'Armenia.
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