Un cammino nel tempo e nello spazio, per capire cosa davvero rappresenti l’arte della Grecia antica nella storia e nell’evoluzione della nostra cultura.
Un viaggio alla
scoperta dei capolavori dell’antichità che hanno rappresentato e generato
l’ideale della bellezza e dell’armonia in Occidente. Un cammino nel tempo e
nello spazio, per capire cosa davvero rappresenti l’arte della Grecia antica
nella storia e nell’evoluzione della nostra cultura. Lo racconta Simon Alastair
Sooke, critico d’arte e giornalista, protagonista della nuova serie in tre
puntate “I tesori dell’antica Grecia” che Rai Cultura propone da lunedì 13
marzo alle 19.25 su Rai5.
Visitando i più
significativi siti archeologici e musei del Mediterraneo e d’Europa, Alastair
Sooke dimostra quanto l’idea dell’arte greca come espressione di un solo popolo
sia in realtà un’interpretazione miope e limitata, ormai superata alla luce
delle più recenti scoperte: l’influenza delle culture del vicino e medio
Oriente è stata infatti molto importante, se non fondamentale, nello sviluppo
della civiltà ellenica. Nella prima puntata il viaggio del critico d’arte
inizia dalla storia antichissima e dal ruolo dell’arte nella nascita di una
civiltà greca unificata. Sono stati i greci a definire per primi cosa e come
dovrebbe essere un’opera d’arte. Nessuna altra civiltà del passato ha influenzato
di più la nostra visione della perfezione artistica, della bellezza, del
realismo. Un racconto che esplora, cercando di separare storia e mito, le prime
straordinarie influenze culturali che portarono all’avvento del “miracolo”
dell’arte greca classica.
A cura di
Filomena Fotia
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