Più di 350 milioni di euro. A tanto ammonta la
cifra che dovrebbe essere investita per una fase di studio e quindi progettuale
per i 14 aeroporti regionali privatizzati lo scorso anno dalla società Fraport,
di Francoforte. L'accordo per la gestione e la manutenzione per 40 anni è stato
raggiunto con la società ellenica Intrakat.
Il primo accordo riguarda otto aeroporti: Creta,
Salonicco, Kavala, Zante, Chania, Cefalonia, Corfù e Preveza, mentre il secondo
contratto si riferisce agli scali del Mar Egeo (Rodi, Kos, Mykonos, Santorini,
Samos, Skiathos e Mitilene).
L'accordo comprende anche il rinnovamento e il
potenziamento delle infrastrutture esistenti degli aeroporti, oltre alla
progettazione di miglioramenti come quelli in chiave energetica. Secondo
Alexander Zinell, CEO di Fraport “la concessione di 14 aeroporti conferma la
posizione di leader di Fraport nella gestione aeroportuale e nell'industria
mondiale, e questo è un passo di importanza nazionale per la Grecia”. Inoltre
“il rinnovo degli aeroporti rafforzerà ulteriormente l'industria del turismo
ellenico che già ha molto successo”.
Perché l'accordo con Intrakat? Zinell lo spiega
così: “Sia per la loro profonda conoscenza del mercato greco sia per la
capacità di eseguire simultaneamente progetti di costruzione in 14 scali in tutto
il paese”. Peter Souretis, CEO di Intrakat Group, in occasione della firma del
contratto, ha dichiarato: "Intrakat, attingendo anni di esperienza e di
alta competenza tecnica, ha tutte le garanzie necessarie per la qualità e per
la tempestiva esecuzione dei prossimi progetti secondo gli standard più
esigenti di Fraport. Per la Grecia è un grande onore poter partecipare ad un
così importante progetto di aggiornamento delle infrastrutture per il nostro
paese”.
Scritto da Paolo Falliro
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