L'ammiraglio Clive Johnstone, numero uno delle forze navali della Nato
(Allied Maritime Command -MARCOM), è stato in Grecia per una duegiorni di
incontri e visite. In primo luogo è stato ricevuto dal capo della Difesa,
ammiraglio Evangelos Apostolakis con cui si è confrontato sul caso migranti,
ragionando anche si dice sull'eventualità che i flussi ricomincino, sia per
l'approssimarsi della bella stagione sia per l'instabilità dei rapporti con
Ankara.
In seguito ha incontrato i vertici della marina, il vice ammiraglio Nicolas
Tsouni, che lo ha accompagnato al quartier generale della flotta, dove è stato
ricevuto dal viceammiraglio Ioannis Pavlopoulos che lo ha aggiornato sulle
operazioni in questo momento previste nell'Egeo.
Johnstone ha visitato il sommergibile "Pepin" e il
cacciatorpediniere "Grigoropoulos', che sono ormeggiati nella base navale
di Salamina, dove tra l'altro poche settimane fa venne arrestato un cittadino
turco accusato di spionaggio, intento a fotografare la zona. La visita ha
contemplato anche la sua partecipazione alla cerimonia del programma
post-laurea della Scuola di Difesa Nazionale, in collaborazione con
l'Università di Plymouth.
Ma non sono mancate ovviamente analisi, ufficiose, sulla situazione
complessiva nel Mediterraneo Orientale, dove le provocazioni turche non si
placano, tra sconfinamenti aerei degli F16 di Ankara, esercitazioni non
autorizzate da Atene e le interferenze con Cipro a proposito delle Zee di gas.
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