Il 25 marzo 2017
è una giornata eccezionale di una tripla qualità, per quest’anno, in Grecia: si
tratta della coincindenza della festa nazionale della liberazione dal giogo
ottomano, la celebrazione dell’annunciazione della Beata Vergine Maria secondo
il rito ortodosso e il LX anniversario dalla stipula del Trattato di Roma.
L’anniversario
della rivolta del 1821 contro l’Impero Ottomano si festeggia tradizionalmente
con una grande parata e la deposizione di corone alla tomba del Milite Ignoto
nonchè ad altri monumenti in tutte le città greche.
Protagonista
della festa non è altro che la bandiera greca bianca e blu che richiama il
motto della lotta contro l’Impero Ottomano, « Libertà o Morte ». Per quanto
riguarda la gastronomia, re del giorno è il baccalà croccante accompagnato da
una delicatissima salsa di aglio (in greco μπακαλιάρος σκορδαλιά - bakaliaros
skordialia) visto che la religione permette una piccola deroga alla
consumazione della carne per la celebrazione dell’Annunciazione.
Il 25 marzo fu approvato come un giorno di memoria della rivolta
nazionale dal Re Otto il 15 marzo 1838 in uno sforzo di abbinare l’evento
ecclesiale dell’Annunciazione con la lotta dell’Indipendenza. Fu anche il
desiderio di Alexandros Ipsilantis e della Filiki Eteria (Società degli Amici,
composta da greci espatriati allo scopo di liberare la Grecia) di associare la
rivolta con una grande festa ortodossa per incoraggiare il morale dei greci!
La rivolta fu in
realtà cominciata un paio di giorni prima del 25 marzo nella regione di
Peloponneso, un’area con popolazioni greche compatte e con poca presenza
militare turca (il governante politico e militare della regione fu ad Ioannina
per combattere il capo di quest’area che diventò autonomo dalla Sublime Porta).
Il 21 marzo cominciò l’assedio di Kalavryta, il 23 marzo i greci occuparono
Kalamata e Vostitsa (Egio) e la rivolta cominciò a Patrasso con il prete
Germanos che portò sotto giuramento i ribelli in piazza di Santo Giorgio. Nello
stesso giorno il commerciante Emanuelle Pappas partì da Costantinopoli per
Monte Athos per far rivoltare la Macedonia. Il resto è rimasto nella storia…
Oltre a vedere la
parata militare, il visitatore può andare quest’anno al Parlamento greco per
visitare la mostra « Ioannis Kapodistrias : la sua marcia nel tempo » (ogni
weekend 10.00 – 14.00 | Ioannis Kapodistrias fu il primo governante della
Grecia). Inoltre, il Museo Nazionale Storico, alloggiato all’edificio del
vecchio Parlamento greco, presenterà alle 11.00, con ingresso libero, video con
tema « La medicina durante la Lotta di 1821 ». Per i visitatori è prevista una
visita guidata della mostra permanente da parte dei curatori del Museo.
Qui il video:
Parallelamente il
museo presenta la mostra “Viaggio-Ispirazione-Impressioni indelebili István
Széchenyi e Johann N. Ender” sulle impressioni e esperienze di viaggio di un
nobile ungherese e un pittore austriaco nella Grecia del 1818.25 marzo mostra
C’è anche un
discorso dal Professore di Storia dell’Arte, Manos Stefanidis, alla Fondazione
Stavros Niarchos, sull’influenza della rivolta del 1821 all’arte, con
particolare attenzione alle opere di artisti filelleni, come E. Delacroix, T.
Gericault, e creatori greci come D. Theotokopoulos e G. Seferis (alle 18.00).
Infine, l’ingresso è libero per il Museo di Acropoli.
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