15 e 22 gennaio -
26 febbraio - 19 e 26 marzo - 23 aprile 2017 : Incontri di
storia e arte, II EDIZIONE ROMA
OLTRE ROMA
Il Teatro di Roma
presenta la terza edizione del ciclo di incontri Luce sull’Archeologia al
Teatro Argentina, un successo senza precedenti che riparte da gennaio 2017 con
sei appuntamenti sino ad aprile, la domenica mattina alle 11,00, che avranno
come filo conduttore il tema Roma oltre Roma.
Un percorso che
vuole offrire una riflessione storica, artistica e spirituale, con la quale
cittadini e visitatori potranno continuare un viaggio emozionante nella
millenaria storia di Roma, creatrice di un bacino culturale che ha unito tra
loro culture diverse.
Uno straordinario
viaggio nell’antico, nella classicità, attraversando vari momenti della storia
romana e della romanizzazione, fatta di incontri e scontri di civiltà, che
hanno determinato la creazione di un nuovo modello sociale e culturale
trasformando territori e popoli in una communis patria.
Pompei, Atene, le
ville di lusso dell’aristocrazia romana, sono solo alcuni dei temi che saranno
approfonditi da storici, archeologi, storici dell’arte per trasmettere l’immagine
di una società antica vicina a noi nelle emozioni e negli obiettivi. Solo
attraverso la condivisione e la conoscenza si potrà ritrovare il senso di
appartenenza al nostro Patrimonio Culturale e uno degli obiettivi che il Teatro
di Roma si pone è la creazione di relazioni con e tra enti pubblici e privati,
per ideare, sostenere e realizzare progetti culturali come questi.
ROMA OLTRE ROMA
Introduce e
modera Claudio Strinati Storico dell’Arte
15 gennaio
Roma fondatrice
di città: da Ostia alle colonie e ai municipi in tutta Italia
Intervengono
Carlo Pavolini
Archeologo, ha insegnato Archeologia Classica presso l’Università della Tuscia
di Viterbo
Paolo Sommella
Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, Professore emerito di
Topografia dell’Italia Antica della Sapienza
Università di Roma
Tra gli aspetti
più qualificanti della progressiva romanizzazione dell’Italia è da porsi il
processo di urbanizzazione.
La città, come
punto focale: le strutture urbane, la viabilità, la funzionalità di cui
usufruiamo, sono spesso il retaggio della pianificazione antica di centri che
dal confronto con le fonti scritte, rivelano, oltre al momento della
fondazione, le fasi storiche di maggiore significato. Ostia prima colonia
romana?, l’esistenza e l’eventuale ubicazione di una Ostia arcaica risalente al
quarto re di Roma Anco Marcio e descritta come la più antica colonia dell’Urbe,
sono tuttora molto discusse, ma è certo che la prima Ostia documentata
archeologicamente è il cosiddetto castrum, probabilmente della seconda metà del
IV sec. a.C., sorta sulla riva sinistra del Tevere.
22 gennaio
Pompei: storia,
leggenda e mito di una città romana
Intervengono
Massimo Osanna
Soprintendente ai Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, Professore di
Archeologia, Classica presso
l’Università Federico II di Napoli
Claudio Strinati
Storico dell’Arte Fausto Zevi Archeologo e storico dell’arte, Professore
emerito di Archeologia e Storia
dell’Arte Greca e Romana alla Sapienza Università di Roma
La vita
quotidiana, le interazioni con i popoli del Mediteranneo, l’architettura, la
pittura sono i tanti aspetti del mondo antico che Pompei custodisce. Grazie al
Grande Progetto Pompei, intervento globale di restauro e messa in sicurezza del
sito, si può affermare che Pompei vive una seconda vita, premessa delle
attività di oggi. L’attenzione si concentrerà su alcuni personaggi prominenti
nel percorso storico dell’antica città per evidenziare momenti salienti della
sua esistenza fino alla drammatica fine nel 79. Quando Ercolano e poi Pompei
vennero riscoperte già vigeva nella cultura europea un fenomeno di recupero
dell’antico che presto sarebbe sfociato nel cosiddetto neoclassicismo.
Saranno
analizzati alcuni temi tipici delle arti figurative della seconda metà del
Settecento edell’inizio dell’Ottocento.
26 febbraio
“Le tranquille
dimore degli Dei”, Ville di delizia dell’aristocrazia romana in età imperiale
tra Lazio e Campania
Intervengono
Eugenio La Rocca
Professore di Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana alla Sapienza
Università di Roma, già Sovrintendente ai Beni Culturali del Comune di Roma
Stefano
Tortorella Professore di Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana alla
Sapienza Università di Roma e Direttore della Scuola di Specializzazione in
Beni Archeologici
Nel corso del II
secolo a.C., dopo le vittoriose spedizioni militari compiute nel Mediterraneo
orientale, Roma si trova a diretto contatto con il mondo ellenistico ed
ellenizzato e l’impatto che tale incontro provoca è enorme; si diffonde il
gusto per il vivere “alla greca”. È in questo contesto, dietro la suggestione
offerta dal lusso dei palazzi reali di Pella, di Pergamo e di Alessandria, con
i loro meravigliosi giardini e i padiglioni decorati da splendide opere d’arte,
che nasce la villa romana. La villa, prima di essere realizzazione
architettonica, si configura quale luogo di cultura e di piacere, intellettuale
più che fisico: essa è una sorta di “spazio dello spirito”
19 marzo
Roma e Atene.
Memoria, conoscenza, immaginario.
Intervengono
Luciano Canfora
Storico del mondo antico e Professore di Filologia Greca e Latina presso
l’Università di Bari
Annalisa Lo
Monaco Ricercatore di Archeologia Classica alla Sapienza Università di Roma
Elena Korka
Archeologa ateniese e Direttore generale delle antichità presso il Ministero della Cultura
Greca
Roma e Atene, due
capitali a confronto. L’analisi della contaminazione culturale, lo statuto
speciale per la città di Atene, la terribile esperienza della guerra
mitridatica e della riconquista di Atene da parte di Silla.
Nel II secolo
a.C., l’incontro con la Grecia e l’Asia Minore cambiò per sempre l’aspetto della
città di Roma, ormai divenuta la vera potenza incontrastata del Mediterraneo.
Ma cosa vuol dire
in quegli anni “Roma” agli occhi di un greco? Come immaginarono i Greci la
città di Roma prima di conoscerla dal vivo?
26 marzo
Schiavi di Roma
Intervengono
Andrea Giardina
Professore di Storia Romana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa
Orietta Rossini
Responsabile del Museo dell’Ara Pacis, Sovrintendenza ai Beni Culturali del
Comune di Roma
La schiavitù
romana aveva due volti. Allo sfruttamento di esseri umani ridotti alla funzione
di “strumenti parlanti”, che il padrone usava a proprio piacimento, si
associava infatti la straordinaria propensione a liberare una parte degli
schiavi e a integrarli nel corpo civico. Questa apparente contraddizione, come
già capirono gli antichi, era il segreto della potenza romana.
La condizione
degli schiavi a Roma, in periodo tardo repubblicano e imperiale, viene
raccontata attraverso l’analisi di reperti archeologici particolarmente
significativi delle loro condizioni di vita. Una serie di oggetti appartenuti a
schiavi e raffigurazioni su mosaici, affreschi e rilievi – contemporaneamente
in mostra presso il Museo dell’Ara Pacis – saranno il punto di partenza per
ricostruire la quotidianità di uomini, donne e bambini, che privati dei loro
diritti, si trovarono ad operare nelle condizioni di vita più diverse.
23 aprile
La fine del mondo
antico: da Roma a Costantinopoli.
Intervengono
Alessandro
Barbero Storico e Scrittore, Professore di Storia Medievale presso l’Università
del Piemonte Orientale di Vercelli
Massimiliano
Ghilardi Direttore Associato dell’Istituto Nazionale di Studi Romani,
Segretario Generale dell’Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia,
Storia e Storia dell’Arte in Roma
Costantino è noto
come l’imperatore che spostò a Bisanzio la capitale dell’impero romano; dopo di
lui, Roma accoglierà sempre più raramente gli imperatori, e finirà per
identificarsi piuttosto come capitale della Chiesa cattolica. Ma quali furono i
veri motivi di questa decisione epocale? E che rapporto ebbe Costantino con la
città di Roma? Con la fondazione e la successiva ascesa di Costantinopoli, la
città di Roma conobbe un lento ma inarrestabile declino, solo in parte mitigato
da mirate campagne di restauro ad architetture templari e costruzioni di nuovi
edifici per il culto cristiano. Saccheggi ripetuti, ben tre solo nel corso del
V secolo, ed il conflitto greco-gotico segnarono la fine della città antica.
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Archeocard per 6
ingressi € 25
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