Italia, Germania,
Cina, Qatar e ora Francia. La logistica in Grecia fa gola a mezzo mondo, dopo
che finalmente la partita per le privatizzazioni nel paese si è aperta per
davvero (tranne su Despa). Dopo Ferrovie dello Stato che hanno privatizzato le
ferrovie di Treinose, gli italiani di Grimaldi che hanno acquistato 1.800
azioni della Minoan Lines SA, i tedeschi di Fraport che si sono aggiudicati 14
aeroporti regionali e i cinesi di Cosco che hanno inglobato il porto del Pireo
per 99 anni, i francesi di Cma che si apprestano ad acquisire il 67% del porto
di Salonicco.
Si tratta di uno
snodo strategico per la nuova via della seta e per le interconnessioni con la
dorsale balcanica, oltre un potenziale canale con la Russia che, nel consorzio,
ci ha messo una zampa oltre ad aver mantenuto rapporti costanti con Atene.
La Cma Cgm è una
delle maggiori società al mondo nel settore della navigazione. Di base a
Marsiglia, dal 2004 è ospitata in una torre che è presto divenuta uno status
mondiale grazie al progetto realizzato dall’architetto britannico di origine
irachena Zaha Hadid, che, come da desiderata del Ceo Jacques Saadé, ha
raggiunto due obiettivi, anche mediatici: centralizzare tutte le attività del
Gruppo in un unico luogo e simboleggiare la sua natura dinamica integrando
l’azienda nel paesaggio urbano di Marsiglia. Nel giugno 2013, e per la prima
volta in assoluto dal 1962, fu visitata da un Presidente francese (era François
Hollande) che, nell’occasione, varò personalmente la nave ammiraglia del
Gruppo, la Jules Verne.
Oggi Cma Cgm è
presente in oltre 160 paesi attraverso la sua rete di oltre 600 agenzie, con
più di 29.000 dipendenti in tutto il mondo (4.500 solo in Francia). Ha dalla
sua il vantaggio di una flotta giovane composta da 449 imbarcazioni, che
servono oltre 420 porti commerciali del mondo in virtù di 200 linee di
navigazione. Saadé, produttore di tabacco libanese, è giunto da Beirut a
Marsiglia nel 1978 per via della guerra e dal 2006 è diventato il terzo più
grande gruppo armatoriale al mondo dopo aver acquisito Delmas e proprio la Cma
Cgm. Dodici mesi dopo, ecco un altro passo: fa sue la società cinese Cheng Lie
Navigation Ltd, la US Lines e la Comanav. Gli altri pretendenti sono la Dubai
Ports World, la giapponese Mitsui & Co e la filippina International
Container Terminal Services. Le buste saranno aperte il prossimo 24 marzo.
Attraverso la sua
sussidiaria Terminal Link, Cma Cgm ha presentato al governo di Atene un’offerta
che non dovrebbe avere rivali, anche per via degli altri componenti del
consorzio: la tedesca Deutsche Invest Equity Partners e il gruppo greco-russo
Savvidis. Se i tedeschi garantirebbero continuità non solo con i 14 aeroporti
già privatizzati dalla Fraport di Francoforte ma anche con il versante
bancario, ecco che il gruppo greco russo può giocare la carta dei buoni link
imprenditoriali internazionali. A capo c’è Ivan Savvidis, facoltoso georgiano
(ma originario di un villaggio greco) indicato come il 30 ° uomo russo più
ricco nel mondo e dalle spiccate relazioni. Presidente della squadra di calcio
del Paok Salonicco che ha salvato dal fallimento nel 2012, dopo essere stato a
capo della squadra russa del Rostoc, è inoltre il Presidente della Federazione
delle comunità greche della Russia ed è membro del partito politico Russia
Unita. Vanta un’amicizia personale con Vladimir Putin.
In occasione del
matrimonio di suo figlio Giorgios lo scorso giugno con Yana Khudyakova, a
Salonicco tra i 600 illustri ospiti c’erano anche l’ex primo ministro greco
Kostas Karamanlis, molto vicino al Cremlino su cui pende l’ombra di un
tentativo di omicidio che fu anticamera delle sue dimissioni poco prima della
crisi, e il ministro della Difesa Panos Kammenos, del partito di destra
indipendente Anel alleato di Tsipras al governo e considerato anch’egli un
filorusso.
Lo scorso anno
Savvidis ha preso parte con 20 milioni all’asta per l’assegnazione delle
frequenze televisive, da sempre ferme in Grecia all’assegnazione diretta da
parte del Parlamento e senza un euro di guadagno per lo Stato, una delle
battaglie più significative del governo Tsipras infrantesi contro il parere
contrario del Consiglio di Stato. Inoltre un mese fa il gruppo Savvidis fa ha
avviato la scalata alla Cooperativa Agricola Sourotiavvicinandosi alla soglia
del 50%, acquistando 702.471 azioni e staccando così la Coca Cola HBC, il secondo
più grande azionista di Souroti S.A. ferma al 18.13%.
I suoi interessi,
e quelli dei suoi partners, abbracciano anche il settore turistico/immobiliare.
Pare sia in procinto di acquistare una delle isole disabitate messe all’asta
dal governo greco su sollecitazione della troika: l’atollo in questione,
Magnisia, è nell’arcipelago delle Sporadi, a poche miglia dalla più nota
Skiathos, in una zona, la Grecia del nord e la penisola Calcidica, dove la
presenza di investitori russi è molto forte. Lo dimostra il recente acquisto di
un resort 5 stelle plus da parte del gruppo che fa capo al magnate russo Roman
Abramovich, tra le altre cose proprietario della squadra di calcio del Chelsea.
Francesco De Palo
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