Δευτέρα 27 Μαρτίου 2017

Grecia, perché il porto di Salonicco fa (finalmente) gola ai francesi

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Italia, Germania, Cina, Qatar e ora Francia. La logistica in Grecia fa gola a mezzo mondo, dopo che finalmente la partita per le privatizzazioni nel paese si è aperta per davvero (tranne su Despa). Dopo Ferrovie dello Stato che hanno privatizzato le ferrovie di Treinose, gli italiani di Grimaldi che hanno acquistato 1.800 azioni della Minoan Lines SA, i tedeschi di Fraport che si sono aggiudicati 14 aeroporti regionali e i cinesi di Cosco che hanno inglobato il porto del Pireo per 99 anni, i francesi di Cma che si apprestano ad acquisire il 67% del porto di Salonicco.

Si tratta di uno snodo strategico per la nuova via della seta e per le interconnessioni con la dorsale balcanica, oltre un potenziale canale con la Russia che, nel consorzio, ci ha messo una zampa oltre ad aver mantenuto rapporti costanti con Atene.

La Cma Cgm è una delle maggiori società al mondo nel settore della navigazione. Di base a Marsiglia, dal 2004 è ospitata in una torre che è presto divenuta uno status mondiale grazie al progetto realizzato dall’architetto britannico di origine irachena Zaha Hadid, che, come da desiderata del Ceo Jacques Saadé, ha raggiunto due obiettivi, anche mediatici: centralizzare tutte le attività del Gruppo in un unico luogo e simboleggiare la sua natura dinamica integrando l’azienda nel paesaggio urbano di Marsiglia. Nel giugno 2013, e per la prima volta in assoluto dal 1962, fu visitata da un Presidente francese (era François Hollande) che, nell’occasione, varò personalmente la nave ammiraglia del Gruppo, la Jules Verne.

Oggi Cma Cgm è presente in oltre 160 paesi attraverso la sua rete di oltre 600 agenzie, con più di 29.000 dipendenti in tutto il mondo (4.500 solo in Francia). Ha dalla sua il vantaggio di una flotta giovane composta da 449 imbarcazioni, che servono oltre 420 porti commerciali del mondo in virtù di 200 linee di navigazione. Saadé, produttore di tabacco libanese, è giunto da Beirut a Marsiglia nel 1978 per via della guerra e dal 2006 è diventato il terzo più grande gruppo armatoriale al mondo dopo aver acquisito Delmas e proprio la Cma Cgm. Dodici mesi dopo, ecco un altro passo: fa sue la società cinese Cheng Lie Navigation Ltd, la US Lines e la Comanav. Gli altri pretendenti sono la Dubai Ports World, la giapponese Mitsui & Co e la filippina International Container Terminal Services. Le buste saranno aperte il prossimo 24 marzo.

Attraverso la sua sussidiaria Terminal Link, Cma Cgm ha presentato al governo di Atene un’offerta che non dovrebbe avere rivali, anche per via degli altri componenti del consorzio: la tedesca Deutsche Invest Equity Partners e il gruppo greco-russo Savvidis. Se i tedeschi garantirebbero continuità non solo con i 14 aeroporti già privatizzati dalla Fraport di Francoforte ma anche con il versante bancario, ecco che il gruppo greco russo può giocare la carta dei buoni link imprenditoriali internazionali. A capo c’è Ivan Savvidis, facoltoso georgiano (ma originario di un villaggio greco) indicato come il 30 ° uomo russo più ricco nel mondo e dalle spiccate relazioni. Presidente della squadra di calcio del Paok Salonicco che ha salvato dal fallimento nel 2012, dopo essere stato a capo della squadra russa del Rostoc, è inoltre il Presidente della Federazione delle comunità greche della Russia ed è membro del partito politico Russia Unita. Vanta un’amicizia personale con Vladimir Putin.

In occasione del matrimonio di suo figlio Giorgios lo scorso giugno con Yana Khudyakova, a Salonicco tra i 600 illustri ospiti c’erano anche l’ex primo ministro greco Kostas Karamanlis, molto vicino al Cremlino su cui pende l’ombra di un tentativo di omicidio che fu anticamera delle sue dimissioni poco prima della crisi, e il ministro della Difesa Panos Kammenos, del partito di destra indipendente Anel alleato di Tsipras al governo e considerato anch’egli un filorusso.

Lo scorso anno Savvidis ha preso parte con 20 milioni all’asta per l’assegnazione delle frequenze televisive, da sempre ferme in Grecia all’assegnazione diretta da parte del Parlamento e senza un euro di guadagno per lo Stato, una delle battaglie più significative del governo Tsipras infrantesi contro il parere contrario del Consiglio di Stato. Inoltre un mese fa il gruppo Savvidis fa ha avviato la scalata alla Cooperativa Agricola Sourotiavvicinandosi alla soglia del 50%, acquistando 702.471 azioni e staccando così la Coca Cola HBC, il secondo più grande azionista di Souroti S.A. ferma al 18.13%.

I suoi interessi, e quelli dei suoi partners, abbracciano anche il settore turistico/immobiliare. Pare sia in procinto di acquistare una delle isole disabitate messe all’asta dal governo greco su sollecitazione della troika: l’atollo in questione, Magnisia, è nell’arcipelago delle Sporadi, a poche miglia dalla più nota Skiathos, in una zona, la Grecia del nord e la penisola Calcidica, dove la presenza di investitori russi è molto forte. Lo dimostra il recente acquisto di un resort 5 stelle plus da parte del gruppo che fa capo al magnate russo Roman Abramovich, tra le altre cose proprietario della squadra di calcio del Chelsea.

Francesco De Palo



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