Domenica scorsa,
Salonicco ha ricordato con una Marcia della memoria i 74 anni della partenza
del primo treno che trasportava Ebrei Salonicchesi vittime del nazismo al campo
di concentramento di Auschwitz - Birkenau.
L'evento ha avuto
un significato particolare anche perché prima dell'occupazione nazista, la
comunita' ebraica di Salonicco contava oltre 50.000 persone. Pochi sono
sopravvissuti pero', visto che ben l’ 80% dei greci di origine ebraica sono
stati uccisi durante la guerra. Attualmente, la comunita' ebraica conta meno di
5.000 presenze in tutta la Grecia.
La Marcia di
Salonicco e' partita dalla Piazza della Libertà e dal Memoriale dell'Olocausto
e si e' conclusa alla Vecchia Stazione di Salonicco, dalla quale nel 1943
partivano i "treni della morte" per i campi di concentramento
nazisti. Alla Stazione, i partecipanti alla Marcia hanno acceso delle candele e
le hanno posate sui binari.
L'evento ha
riunito sotto lo slogan “Mai più” centinaia di studenti, cittadini e
rappresentanti del Comune e dello Stato. Fra questi anche il Sindaco di
Salonicco, il commissario della regione della Macedonia Centrale,
rappresentanti delle autorità governative e locali, l'ambasciatore israeliano
in Grecia, i rabbini di Salonicco e Larissa, rappresentanti della Comunità
ebraica di Salonicco, i sopravvissuti dell’ Olocausto, i parenti delle vittime
del nazismo, ecc.
Il governo è
stato rappresentato dal Ministro dell'Educazione Konstantinos Gavroglou e da
altri viceministri e segretari. Konstantinos Gavroglou ha sottolineato che la
risposta alla recrudescenza di tali fenomeni deve essere un fronte compatto
contro il fascismo e il razzismo.
Il presidente
della Comunità ebraica di Salonicco e il Consiglio Ebraico Centrale, David
Saltiel, ha sottolineato che i cinquantamila ebrei Tessalonicesi sono stati
uccisi in "fabbrica di sterminio", aggiungendo:" Non abbiamo il
diritto di rimanere indifferenti e di stare in silenzio. Dobbiamo trasmettere
le lezioni dell'Olocausto alle giovani generazioni come uno scudo contro coloro
che oggi negano l'Olocausto ".
Da parte sua, il
Sindaco di Salonicco, Yannis Boutaris si è rivolto ai concittadini Ebrei
dicendo: “Mi vergogno che la città abbia riconosciuto con un tale ritardo la
vostra ferita, mi vergogno della mancanza di sostegno, e dell’ accoglienza
fredda che avete avuto, quando siete tornati e per molti anni dopo."
Notiamo qui che, secondo un nuovo progetto urbanistico che il Comune finanzierà
grazie ad un prestito della Banca Europea per gli Investimenti, il Memoriale
dell’ Olocausto sara' spostato al centro della piazza che lo ospita attualmente
(Piazza della Libertà).
Secondo la Vice
Rettrice per gli affari Accademici e Studenteschi dell’ Università Aristotele
di Salonicco, Arianna Stogiannidou, anche la sua Università AUTH aumenta il suo
sforzo nella ricerca della verità e per mantenere la memoria storica sugli
Ebrei Salonicchesi. Alla facoltà di filosofia e' attiva del resto anche una
Cattedra di studi ebraici, in collaborazione con l'assistenza della Comunità
ebraica di Salonicco. La facoltà di Teologia ha avviato inoltre una serie di
seminari di lingua ebraica moderna.
Notiamo qua che
solo due settimane fa, la comunità ebraica della Grecia ha salutato anche la
decisione dei legislatori Greci di consentire ai parenti dei sopravvissuti
dell'Olocausto il diritto a chiedere la cittadinanza greca. Si tratta di un
emendamento parlamentare che segue l'appello del Consiglio centrale delle
Comunità Ebraiche, come ha ricordato David Saltiel alla AFP. Nel 2011 la Grecia
aveva riconosciuto il diritto degli Ebrei sopravvissuti all'Olocausto di
ottenere indietro la nazionalità che avevano perso lasciando il paese .La nuova
modifica riguarda i parenti dei sopravvissuti. "Questa è una vittoria
morale", ha detto Saltiel, e un "nuovo passo in avanti nel
riconoscimento della storia dell'Olocausto e degli Ebrei greci".
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