A Bruxelles la
riunione dei ministri dell'Interno Ue
"Anche se
per obbligo e non per convinzione" ha detto il ministro dell'Interno
Sobotka. In mattinata, la bacchettata del commissario Ue Avramopulos ai
ministri Ue: "Basta con le scuse sui ricollocamenti"
Il ministro
dell'Interno austriaco Wolfgang Sobotka ha annunciato che il suo Paese inizierà
con i ricollocamenti dei richiedenti asilo da Italia e Grecia, anche se per
obbligo e non per convinzione. Lo ha detto entrando al consiglio Ue.
"Avviamo il processo", ha detto Sobotka, anche perché non ci sono le
condizioni per avere un'estensione della deroga ai trasferimenti concessa a
Vienna, e perché deve essere rispettata la decisione legale del Consiglio
europeo.
"Personalmente - ha aggiunto Sobotka - non sono d'accordo col
meccanismo della redistribuzione dei richiedenti asilo, perché ritengo che
costituisca un fattore di attrazione" per l'immigrazione illegale.
Nei
giorni scorsi il ministro della Difesa austriaco Hans Peter Doskozil (Spo)
aveva dichiarato di essere contrario all'accoglienza di profughi dall'Italia in
Austria. A settembre 2016, il governo aveva raggiunto un accordo sul cosiddetto
'provvedimento d'emergenza' che prevedeva, tra l'altro, un sostanziale stop
alle richieste di asilo, respingimenti in "paesi sicuri" e fino a
2.200 soldati per controllare i propri confini.
Avramopoulos: "Basta con
le scuse sui ricollocamenti" "Basta con le scuse sui ricollocamenti.
E' il momento che tutti gli Stati membri facciano ciò che devono entro fine
settembre" aveva detto il commissario europeo alla Migrazione Dimitris
Avramopoulos arrivando stamane alla riunione dei ministri dell'Interno Ue. La
politica della 'relocation', che continua a non dare i risultati sperati, e la
discussione sulla revisione del regolamento di Dublino che procede con grande
difficoltà, sono i due punti più spinosi in agenda. "Due giorni dopo la
dichiarazione dei leader europei a Roma - avverte Avramopoulos - è molto chiaro
che se vogliamo gestire le migrazioni in modo efficace dobbiamo lavorare tutti
assieme"
In 645 attesi per domani al porto di Reggio Calabria Si tratta di
401 uomini, 52 donne e 192 minori, provenienti per lo più da paesi subsahariani.
A bordo anche un morto.
Le operazioni di primo soccorso e assistenza saranno
coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria. Al momento dello sbarco i
migranti saranno sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale
medico presente sul posto e assistiti dalle Associazioni presenti.
Nell'occasione sarà allestita, a cura della Regione, la tenda per il
trattamento igienico-sanitario dei migranti con patologie cutanee. I migranti
saranno trasferiti secondo il piano di riparto predisposto dal Ministero
dell'Interno.
ttp://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Migranti-Austria-annuncia-iniziamo-con-i-ricollocamenti-da-Italia-e-Grecia-25bd56da-4686-497b-9b07-cf1465456df4.html
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