La
condizione degli schiavi nell’antica Roma
In generale,
nelle culture antiche, la schiavitù era considerata una condizione “naturale” e
non si sentiva il bisogno di giustificarla. Giuridicamente lo schiavo era una
proprietà, come un qualsiasi oggetto. Ad essi si davano solo le cure minime che
si dovevano anche alle bestie: tanto che lo schiavo venne definito da Varrone
Reatino, uno scrittore del I secolo a.C., “strumento dotato di voce”
(instrumentum vocale), cioè un puro bene materiale.