A distanza di tre
anni dall’inizio dei lavori di ristrutturazione ordinati dal Ministero greco
della Cultura, l’acquedotto di Eupalino apre le sue porte al pubblico dei
visitatori che prossimamente avranno la possiilità di camminare la sua galleria
scavata sulla montagna che ormai diventa interamente accessibile per tutta la
sua lunghezza di 1036 metri.
Fu il famoso tiranno
Policrate che verso il 550 a.C. decise di costruire un acquedotto per garantire
l’approvvizionamento idrico dell’antica città di Samos –chiamata oggi
Pythagorion- e soddisfare in modo più sano e sicuro le esigenze della
popolazione locale. Elaborato sotto la direzione dell’architetto Eupalino di
Megara, il progetto è riguardato come un capolavoro dell’ingegneria classica
per tre motivi: 1) Il suo tunnel di 1036 metri venne simultaneamente scavato da
entrambe le estremità; è il secondo esempio storico che se ne conosce, 2)
Pianificando lo scavo Eupalino usò principi di geometria; così l’acquedotto che
abbia preso il nome da lui stesso fu il primo tunnel nella storia costruito
sulla base del metodo geometrico, 3) Il fatto che l’acquedotto fu completamente
costruito sottoterra, cioè nascosto, assicurava all’antica città un
considerevole vantaggio di difesa contro i nemici.
L'acquedotto di
Eupalino continuò a funzionare per quasi un migliaio di anni fino al VII secolo
d.C. quando fu abbandonato durante l’epoca bizantina. Grazie alla citazione di
Erodoto che lo descrisse in dettaglio, il tunnel fu scoperto dall’archeologo
francese Victor Guerin nel 1853 e successivamente nel 1882 si ebbe una prima campagna
di scavi sistematici per cercare gli ingressi nord e sud della galleria. Nel
1884 Epaminondas Stamatiadis, letterato e membro della Società Archeologica di
Atene, pubblicò un articolo in greco («Περί του εν Σάμω ορύγματος του Ευπαλίνου»), commentando la scoperta. Quasi un
secolo dopo, nel 1971, Ulf Jantzen (1909-2000), direttore allora dell'Istituto
Archeologico Germanico (DAI), ha condotto uno scavo a livello sistematico
(1971-1973) mentre che Hermann Kienast ha intrapreso il primo studio
approfondito. Il sito è stato aperto al pubblico negli anni '80. Ma per quasi
40 anni, solo i primi 130 metri dall'ingresso sud della galleria erano
accessibili ai visitatori.
“Il percorso dell’acquedotto di Eupalino è un’esperienza di vita da provare” ha
osservato la Ministra
della Cultura e dello Sport, Lydia Koniordou, visitando il sito
in occasione della conclusione dei lavori di restauro il 24 aprile 2017.
“Prendiamoci un po’ di tempo per ascoltare cosa ha da dire il monumento.
Ascoltiamo quello che ci racconta sugli ingegneri antichi e moderni.”
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