Dopo 5 anni
rispetto ai 20 iniziali è stato scarcerato l'ex ministro della Difesa
socialista Akis Tzogatzopoulos, condannato per le tangenti circa le forniture
di armi, uno degli scandali più misteriosi degli ultimi anni in Grecia. In
virtù delle sue precarie condizioni di salute, è stato scarcerato e proseguirà
la sua pena in libertà vigilata.
"E ' un
giorno importante per me, si è conclusa la detenzione e la mia tortura",
ha detto uscendo dal carcere di Korydallos e mentre stava entrando nel
fuoristrada che lo ha riportato nella casa ad Halandri. Non sono mancati
momenti di nervosismo quando un giornalista gli ha chiesto chi avesse pagato la
cauzione da 200mila euro. Dopo una reazione stizzita, l'ex braccio destro di
Andrea Papandreou ha lanciato accuse precise contro due ex premier del Pasok:
George Papandreou e Costas Simitis.
Ma Tzogatzopulos è l'unico del suo clan di
potere ad essere rimasto vivo. Dopo il suo arresto il suo socio Vlassi
Karamboglu (noto trafficante internazionale di armi) venne trovato morto a
Giakarta in un hotel. E l'ex ministro Zanias impiccato nella sua casa di Volos.
Erano tutti legati alla Lista Lagarde, degli illustri evasori ellenici, in cui
sono finiti anche i soldi delle tangenti per le armi.
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