Il 50% di tagli
in meno di sette anni. La sicurezza negli ospedali ellenici ha subito una
sforbiciata pari alla metà della dotazione, tra personale e strumenti. Il
risultato oggi è un fiorire di furti tra i pazienti, parenti e ruberienei
reparti. La denuncia (e i numeri) arriva dalsindacato Poedin, la Federazione
dei Lavoratori negli ospedali pubblici che ha analizzato 32 tra ospedali e
centri sanitari in tutto il paese.
Nel nososcomio
Gennimatas c'è un contratto con una società privata, che copre la sicurezza
solo al mattino. A Papagheorghiou le guardie sono insufficiente, a fronte di
una capienza (tra pazienti e accompagnatori) che supera le 1300 persone. A
Tripoli ci sono sei addetti alla sorveglianza, quindi nessuno può permettersi
il lusso di ammalarsi. A Kalamata ci sono guardie (5 permanenti e 5 part time)
con i problemi logistici relativi alla copertura dei due ingressi.
A Ioannina
nonostante i nove dipendenti di un'agenzia privata continuano a sparire auto e
moto dal parcheggio. A Serres ci sono solo tre custodi, mentre a Naousas,
Florina, Trikala, Lamia, Larissa, Amfissa, Kimi e Kilkis nessuno.
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