Via libera del
Parlamento greco al nuovo piano di misure anti austerità che dovrebbe garantire
il salvataggio del Paese attraverso nuovi tagli alle pensioni e l’abbassamento
della soglia di reddito esentasse. Un pacchetto di misure che ha spinto i
sindacati a proclamare tre giorni di sciopero con manifestazioni di fronte al
Parlamento.
“Non possono
dirmi che siamo sulla strada della crescita – dice quest’uomo – quando allo
stesso tempo i prezzi salgono, gli stipendi e le pensioni sono state tagliate,
Dov’ e la crescita? Tutti i negozi qui introno sono chiusi”
Quattro miliardi
e mezzo tra risparmi e nuove entrate in due anni, questo il piano approvato dal
parlamento durante la notte e che dovrebbe mettere in sicurezza i conti del
Paese. Ma la strada per la Grecia sembra essere ancora in salita.
Secondo il
professor Kostas Melas, dell’Università Panteion di Atene: “Dobbiamo trovare il
modo di risolvere il problema del debito. Dobbiamo ottenere garanzie su come il
problema possa essere risolto e capire come la Banca Centrale europea sara in
grado di farci rientrare nel Quantiattive Easing. Su queste basi. e forse con
una linea di credito precauzionale, la Grecia saré in grado di tornare sui
mercati”
Sarà
l’Eurogruppo, cioé la riunione dei ministri delle Finanze dei Paesi dell’area
euro, a vagliare nel dettaglio e dare l’ok alle misure previste dal piano,
durante una riunione prevista lunedi a Bruxelles.
Nikoleta Drougka,
inviata di Euronews ad Atene: “Il nuovo piano ora e legge. Il governo greco
sottolinea come oggi siano state votate anche contro misure e che per il Paese
si tratta dell’inizio della fine della crisi. Ma la gente, al contrario, pensa
che i sacrifici non siano affatto finiti”
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