Τρίτη 14 Ιουνίου 2016

Monastero di Arkàdi: costruito per volere dell’imperatore Flavius Heraclius Augustus e ricostruito dall’imperatore bizantino Arcadio

monasteri

Il Santo Monastero di Arkàdi è uno dei monasteri storici dell’isola di Creta. Sorge a 23 chilometri daRèthimno, in posizione strategica su un piccolo altopiano fertile che collega Rèthimno, Mylopòtamo e Amàri, lungo il pendio del Monte Ida.

Secondo la tradizione fu costruito per volere dell’imperatore Flavius Heraclius Augustus e ricostruito intorno al V secolo dall’imperatore bizantino Arcadio di cui porta il nome.
Altre fonti riportano invece che fu fondato da un monaco di nome Arcadio. Rovine della parte più antica si possono ancora vedere nella parte nord-occidentale del complesso architettonico.
Il complesso monastico ai giorni nostri è a forma di rettangolo con una superficie di 5.200 mq. L’attuale forma che ricorda una fortezza venne completata nell’ultimo periodo della dominazione veneziana, così come la chiesa centrale, la parte più importante del monastero, è il risultato della ricostruzione durante la dominazione veneziana di un edificio risalente al 14° secolo. La chiesa centrale, ricca di elementi tipici dell’architettura rinascimentale, è a due navate, dedicate l’una al culto della Trasfigurazione e l’altra ai santi Costantino ed Elena.
La chiesa è circondata da un chiostro su cui si aprono le porte di vari edifici ausiliari, tra cui: la sala di accoglienza, l’ufficio del priore, la mensa comune dei monaci con il cortile separato, la grande stanza con tetto a volta che serviva da dispensa e in cui si preparavano i pasti e il pane, un altro vano a cupola, di forma allungata e suddiviso in 8 celle che doveva avere la funzione di luogo di ricovero per i chi avesse problemi di salute, i magazzini, la sagrestia e naturalmente le celle dei monaci, disposte su due piani. Un altro ambiente tra gli spazi ausiliari che merita una citazione particolare è la ‘polveriera’: originariamente adibita a cantina per il vino, nel 1866 venne trasformata in un deposito per la polvere da sparo e le armi. Alla polveriera è legato un importante capitolo della storia di Creta e della resistenza dei cretesi al dominio turco.
Una visita al monastero di Arkàdi non può mancare nell’agenda del turista che visiti la parte centrale dell’isola di Creta; i monaci accoglieranno e accompagneranno volentieri il visitatore alla scoperta dei segreti e della storia del monastero. Interessante anche la visita al piccolo museo interno e al santuarioesterno al monastero in cui sono raccolte le spoglie degli eroi del 1866.
Seppure ogni periodo è adatto a visitare il monastero di Arkàdi, in particolare è interessante per il visitatore recarvisi quando si celebrano le funzioni speciali. Le date sono: il 21 maggio, in onore dei santi Costantino ed Elena; il 6 agosto, per la Trasfigurazione di Cristo Salvatore; l’8 novembre (giorno degli Arcangeli Michele e Gabriele), in cui ricorre l’evento del 1886.
Il monastero ha un suo sito internet, ricco di foto, in cui si possono trovare recapiti telefonici e informazioni, in greco e in inglese.

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