Δευτέρα 6 Ιουνίου 2016

Deidentitarizzare annullando una Lingua Classica

Solo la scorsa settimana, per esempio,
dal blog de Il Giornale di Marcello Foà veniva diffusa apertamente l'opinione dell'economista Paul Craig Roberts, a riguardo della Grecia (prodromo alla prossima condizione di tutti noi)  "...il dibattito sull’eventuale annullamento del debito greco è strumentale e la posizione in apparenza conciliante del FMI non deve ingannare. Lo scenario che delinea è molto inquietante: i nuovi “aiuti” sono concessi in cambio di altre misure draconiane – pretese come sempre dalla Germania e con l’attivo consenso dell’Unione europea – e obbligheranno la Grecia a tagliare pensioni e servizi pubblici e a mandare a casa gli impiegati statali.   Questi tagli però non basteranno per onorare i debiti e a questo punto la Grecia sarà costretta a cedere i suoi asset nazionali: porti, aziende pubbliche e isole. Tempo: due anni, in cui il Paese, già in ginocchio, affonderà in una crisi sociale spaventosa, che indurrà i giovani e la popolazione attiva ad emigrare.  I greci verranno rimpiazzati con i profughiche fuggono dalle guerre causate da Washington in Medio Oriente, in un processo di feudalizzazione della Grecia, che, avverte Roberts, verrà esteso ad altri Paesi: Portogallo, Spagna e, attenzione, Italia.  La Grecia, insomma non sarebbe altro che uno spaventoso laboratorio di annientamento sociale e di manipolazione etnica. Da estendere ad altri Paesi. Con metodo."

E veniamo alla notizia di oggi: all'interno di questo tristo programma, quale sarebbe la novità più urgente in agenda? Cancellare il greco classico dalle scuole!...un altro tassello nel piano di "meticciamento"? che passa, ovviamente, dalla NEGAZIONE della propria cultura e lingua, fino alla negazione del proprio patrimonio religioso e speculativo.  Vi ricorda qualcosa? Cancellare una lingua, significa non intendere più un rito, un passato, un'eredità di insegnamenti.

Riporto dunque il comunicato che mi è giunto:
Giro a tutti gli amici, i colleghi, gli studenti e i conoscenti cui è cara la lingua greca antica questo appello ricevuto dal prof. Jannis Korinthios e fatto subito proprio dal “Centrum Latinitatis Europae”. Diffondetelo anche voi al maggior numero possibile di persone, grazie! Le istruzioni per aderire alla petizione sono in fondo.

Una firma contro la soppressione dell'insegnamento del greco classico nella scuola dell'obbligo ellenica
Mentre ci preoccupiamo di difendere gli studi classici nel nostro Paese, è in atto in Grecia il progetto di sopprimere lo studio del greco classico nella scuola dell'obbligo.
La Società Filellenica Italiana e il Centrum Latinitatis Europae fanno proprio l'appello degli intellettuali greci e invitano a firmare una petizione rivolta al Ministro dell'Educazione Greco affinché il greco antico sia mantenuto come materia obbligatoria nei percorsi formativi della scuola pubblica greca.
Testo dell'appello in lingua italiana:
Nel quadro del dibattito in corso nella nostra Nazione sull'istruzione, è stata posta la questione diabolire l'insegnamento del greco antico con studio delle fonti originali nella scuola dell'obbligo. In sostanza si cerca di superare il modello tradizionale della scuola dell'obbligo greca, con il rischio di far recidere alle nuove generazioni di greci le loro radici culturali, con l'ovvia conseguenza che non saranno più in grado di comprendere il linguaggio del Nuovo Testamento, l'origine e il significato delle parole greche e una serie di testi letterari della lingua moderna (ad es. la letteratura dei "puristi" "καθαρεύουσα").

Per queste ragioni si chiede di collegarsi al seguente link, attraverso il quale è possibile inviare una petizione per chiedere che continui l'insegnamento della lingua antica greca nelle aule delle scuole secondarie. CLICCA QUI

ISTRUZIONI PER CHI NON LEGGE IL GRECO:
  1. inserisci la tua mail e NON cliccare sulla etichetta rossa
  2. inserisci il tuo nome e cognome
  3. inserisci la tua mail
  4. inserisci il tuo Paese (Italia)
  5. inserisci la tua città e CLICCA sulla etichetta rossa in basso. Fatto.
Grazie per il tuo appoggio!
Andrea Del Ponte
presidente nazionale Centrum Latinitatis Europae

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