The Red Bank. James Joyce: His Greek Notebooks
Regia: Vouvoula Skoura
Sceneggiatura: Vangelis Intzidis
Produzione: Centro Cinematografico Ellenico (2014; 29 min)
Sottotitoli in italiano a cura di Lucia Marcheselli Loukas
18 giugno 2016, ore 11
Palazzo Gopcevich - Trieste
www.hfc-worldwide.org/trieste
Proiezione del film, alla presenza della regista, organizzata dalla Fondazione Ellenica di Cultura e dalla Comunità Greco Orientale di Trieste, nell'ambito del festival Bloomsday 2016 Trieste. «I greci mi hanno sempre portato fortuna» scriveva James Joyce a Harriet Shaw Weaver. Girato in parte a Trieste, ispirato all'episodio omerico/joyciano dei Lestrigoni, i giganti antropofagi, il viaggio di Vouvoula Skoura intreccia le parole di Joyce e quelle della poetessa Mandò Aravantinù, le immagini di Trieste con quelle di Londra, New York e Atene, le sonorità del greco e quelle dell'inglese, il presente e il mito.
Il festival (16-19 giugno 2016), in onore dello scrittore irlandese James Joyce, viene organizzato dal Comune di Trieste, dall'Università degli Studi di Trieste e dal Museo James Joyce di Trieste in collaborazione con altri enti. James Joyce, fra il 1904 e il 1920, fu a lungo ospite nella città di Trieste - città che Joyce chiamò "mia seconda patria". Il programma prevede una varietà di manifestazioni nel nome di Joyce. Per questa edizione, l'antica piazza Barbacan, cuore della Città Vecchia amata da Joyce si trasforma per quattro giorni in Bloomsday Village, una miniatura della Dublino joyciana. Gli esercizi che si affacciano sulla piazza cambiano volto e si trasformano nei pub, negli hotel, nei teatri e negli altri locali ricordati nel romanzo creando un "set" perfetto per molte delle iniziative del festival.
«Il documentario prende l'avvio a Trieste. Bloomsday, 16 giugno 2013. La danza al rallentatore è inframmezzata da un testo. Decostruendo un corpo, lo si trasforma in memoria: del corpo, della vita, dei testi. I riferimenti a Joyce e a Mandò Aravandinù, in combinazione col taglio diagonale dell' immagine, annullano il realismo del paesaggio, ivi compreso lo spazio / meditazione della Voce narrante. A coronamento, la lettera di Joyce "Una richiesta di prestito in Lingua Greca" funge da puntuale denuncia. La complessa descrizione dell' 8° capitolo dell' Ulisse, I Lestrìgoni, a opera del Professor Vanghelis Intzidis, ci guida in questo viaggio nei suoi Quaderni di Greco - e ancor più ci attrae - in percorsi nelle città, come Trieste, Londra, New York e Atene, e in lingue,come il Greco e l'Inglese.
La narrazione cinematografica a spezzoni è una scelta, e costituisce, credo, anche L'elemento basilare nella realizzazione del film. L'attrazione che esercitano i Greci sull'Irlandese non si ferma solo alla loro antica eredità e al loro fascino, che del resto è globale. Al di là del mito arcaico di "Ulisse", la questione sta anche nella lingua: il greco. Lo scrittore è condotto a questa specie di identificazione di Mito e Lingua, in un modo che, anche se appare inatteso, è assolutamente coerente e funzionale. Joyce impara il greco, lo scrive e lo parla. A ragione Mandò Aravandinù sostiene che il greco è "la lingua del soggetto del suo scritto" (Ulisse). Il documentario ha l'ambizione di ritrarre questo lato, in qualche modo ignoto ai più, del più grande scrittore del XX secolo.» (Testo di Vangelis Intzidis).
Vouvoùla Skoura (Salonicco) ha studiato Arti Grafiche presso l'Istituto Tecnologico di Atene. Ha vissuto a Londra dal 1967 al 1974. Ha frequentato corsi in Storia dell'Arte (1970) e corsi di grafica per video presso il Politecnico di Middlesex (1988). Per molti anni si è occupata di multimedia sperimentali e tecniche fotografiche. I suoi film e video sono stati presentati in più di 50 festival ed Università. I suoi film Migrazione Interna (1984) e Skoria Fotos (1989) sono stati distinti con menzione speciale della Giuria del Festival di Drama. Il video Luna Nera ha vinto il primo premio del concorso "Video Art" (1998 ad Atene) ed il film Etel Adnan, parole in esilio (2008) ha vinto il Premio del Centro Cinematografico Ellenico al Festival dei documentari di Salonicco. E' stata premiata dall'Associazione dei Disegnatori Grafici con il Premio del Contributo a Vita (2009). (Comunicato stampa Fondazione Ellenica di Cultura)
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