Si terrà il prossimo 15 giugno ad Atene in piazza Syntagma la primaprotesta antigovernativa e anti partitica greca nata sui social: già 5000 adesioni in dieci giorni. Si raduneranno cittadini “senza colori, senza partiti: solo cittadini” per chiedere le dimissioni del governo, mobilitati essenzialmente attraverso facebook e twitter.
Il motto degli organizzatori è "dimissioni", mentre nei loro messaggi sui social elencano tutto ciò che è accaduto sotto i governi Tsipras: “I controlli di capitale, le imposte elevate, la svendita del paese, i tagli salariali e alle pensioni, gli scandali sulle assunzioni nello Stato di politici mentre la troika licenzia, la distinzione di classe tra gli individui a seconda del loro voto nel referendum del luglio 2015, e tutte le bugie che sono state dette prima e dopo le elezioni”.
E osservano che, lontani da partiti e colori politici, si rivolgono a tutti coloro che appartengono a un arco democratico e che non tollerano altre decisioni antidemocratiche come quelle del governo in carica. Chiedono: un cambiamento netto della politica; una consultazione senza ostilità da parte dell'Ue; una rapida uscita della Grecia dagli standard dei protocolli; una riduzione dell'iva che invece è aumentata dal 1 giugno al 24%; l'eliminazione dello spreco ancora molto diffuso nella pubblica amministrazione e nella politica; a lotta al populismo sfrenato che manipola i media grazie alla coalizione sinistra-destra.
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