Minoan Lines
Cenni storici
Minoan lines nasce nel 1972 come risposta
della capitale Cretese Heraklion a quanto esperimentato 5 anni prima dalla
conterranea Chania con Anek line. si dimostra molto attiva da subito ed ha una
evoluzione sia in termini di rotte che di naviglio molto importante, ha passato
la sua prima fase nel trasformare traghetti, spesso di origine Giapponese, in
base alle esigenze dell’azienda ma è dal 1995 con l’introduzione di
Aretousa che abbiamo una decisiva svolta verso traghetti totalmente nuovi
e di concezione moderna, che hanno aperto una stagione di 7 nuovi ordini in
meno di 8 anni. Le contingenze economiche tuttavia hanno portato l’ azienda ad
affidarsi ad alcuni partner commerciali fino all’acquisizione completa da parte
del gruppo Grimaldi di Napoli, che ha limitato la flotta a sole 4 navi ma che
dopo diverse stagioni di “rosso” sui conti ha riportato in attivo le casse
della compagnia
Flotta attuale: 5 cruise ferries High
Speed; 1 ro-pax con logo condiviso
– tipo Ikarus Palace ->
30.000 tsl – 200m x 26,40 – 2130ml – 1528 pax
Ikarus Palace
Ikarus Palace
– tipo Knossos ->
37.500 tsl – 214m x 26,40 – 2500ml – 2180 pax
Knossos Palace (2000) – Festos Palace (2001)
Knossos Palace (2000) – Festos Palace (2001)
– tipo Cruise ->
54.310 tsl – 225m x 30,60 – 3050ml – 3000 pax
Cruise Europa (2009) – Cruise Olympia (2009)
Cruise Europa (2009) – Cruise Olympia (2009)
– tipo Finnline ->
45.923 tsl – 219m x 26,40 – 3900ml – 550 pax
Europa Link
Europa Link
Ikarus Palace
Festos Palace
Knossos Palace
Cruise Europa
Cruise Olympia
Europalink
La storia completa di Minoan
Lines
Minoan Lines nasce nel 1972 come
iniziativa, da parte della popolazione del capoluogo cretese Heraklion, di
dotarsi di una propria compagnia di navigazione, analogamente a quanto già
fatto nella “rivale” Chania cinque anni prima con Anek Lines. La prima nave, la
MINOS, debutta nel 1974 sulla Pireo – Heraklion, ed, analogamente a quanto
fatto da Anek, si tratta di una riconversione da nave cargo. Il primo traghetto
moderno della compagnia arriva nel 1975 e si tratta della ARIADNE, che va a rendere
giornaliera la frequenza sulla linea di Heraklion, una presenza che, a distanza
di quarant’anni, è tuttora presente nella compagnia. Nel 1978 viene lanciata
anche la linea di Chania, in concorrenza con Anek, con la MINOS che sulla linea
di Heraklion è sostituita dal nuovo acquisto KNOSSOS. Il successivo passo
avanti della compagnia è del 1981: seguendo l’esempio di altre compagnie greche
Minoan Lines acquista in Giappone un traghetto di soli sette anni che, dopo
essere stato ristrutturato e rinominato EL GRECO, entra in servizio tra Ancona,
Igoumenitsa e Patrasso, rotta sulla quale la compagnia è attiva anche oggi. Nel
1984 sulla Pireo – Heraklion arriva la FESTOS, mentre la prima nave della
compagnia, la Minos, viene venduta per demolizione, lasciando il posto alla
Ariadne sulla Pireo – Chania. Nel 1986, data la limitata capacità di carico
delle Festos e Knossos, oltre all’impossibilità di portare materiali
pericolosi, viene acquistato il ro/ro AGIA GALINI, occasionalmente utilizzato
anche in Adriatico. L’anno successivo la rotta di Ancona verrà rinforzata da
una nuova acquisizione, la FEDRA; da allora in poi le navi di seconda mano
della compagnia non saranno più Nord Europee, ma giapponesi: nel 1988 entra in
servizio la KING MINOS, portando la frequenza della linea di Ancona a cinque
partenze settimanali, e nello stesso anno, durante l’estate l’Ariadne lancia un
nuovo collegamento da Ancona per Corfu, Cefalonia, quindi Pireo attraverso il
canale di Corinto, per proseguire nell’Egeo verso Paros, Samos e Kusadasi, in
Turchia. È tempo di rinnovare anche il parco navi delle linee interne: nel 1990
entra il servizio la N. KAZANTZAKIS, nuova ammiraglia della flotta, gemella
della King Minos, che prende il posto della Knossos sulla Pireo – Heraklion,
con quest’ultima che invece riapre la Pireo – Chania. In quegli anni, tuttavia,
i responsabili di Minoan Lines prendono spesso aerei diretti in Giappone:
vengono rapidamente conclusi i contratti anche di tre ulteriori navi, di cui
due gemelle. La prima nave ad entrare in servizio è nel 1991 la DAEDALUS, sulla
Ancona – Igoumenitsa – Corfu – Patrasso, facendosi immediatamente apprezzare,
mentre la Aretousa sarà immediatamente rivenduta alla Dane Sea Line, prima
addirittura di arrivare in Grecia. La terza nave, gemella di Aretousa, verrà
venduta alla Strintzis Lines in parziale pagamento della Ionian Express. Il
1991, tuttavia, vede ancora una nuova linea aprirsi, la Ancona – Corfu –
Cefalonia – Pireo – Heraklion, sulla quale debutta la storica EL GRECO.
Ancora nel 1992 Minoan continua ad innovare: la Ionian Express, comprata l’anno
precedente entra finalmente in servizio col nome EROTOKRITOS, introducendo il
collegamento diretto Ancona – Patrasso senza scalo in 24 ore; nello stesso anno
il collegamento Ancona – Patrasso via Corfu ed Igoumenitsa viene offerto
giornalmente alla stessa ora da tutti i porti con ARIADNE, EL GRECO, DAEDALUS e
FEDRA. Nel 1995 e 1996 Minoan Lines opera sulle linee adriatiche in
joint-venture con Strintzis Lines: ciò consente di aprire una nuova linea, la
Venezia – Corfu – Igoumenitsa – Patrasso. Del 1995 è poi il debutto della prima
nuova nave di Minoan Lines, la ARETOUSA, impegnata sul collegamento diretto
Ancona – Patrasso che riesce a svolgere in sole 22 ore. All’impegno in
Adriatico a fianco di Strintzis Lines, nel 1996 si verifica anche un rinnovato
impegno nell’Egeo: oltre alla rotta classica Pireo – Heraklion, saldamente
nelle mani delle gemelle N. KAZANTZAKIS e KING MINOS, viene anche lanciato un
collegamento da Salonicco ad Heraklion, tre volte alla settimana, alternando
scali a Volos, Skiathos, Syros , Mykonos, Paros, Naxos e Santorini. Il 1996
vede anche la definitiva chiusura della Pireo – Chania, in luogo della quale la
veterana ARIADNE inaugura una linea da Pireo per Paros, Naxos, Ios e Santorini,
venendo affiancata nel 1998 dal catamarano veloce HIGHSPEED 1. Sciolta la
partnership con Strintzis, Minoan torna a camminare sulle proprie gambe, e lo
fa a passo di corsa: vengono ordinate ai cantieri Fosen due nuove gemelle,
IKARUS e PASIPHAE, consegnate rispettivamente a dicembre 1997 e luglio 1998 per
la Ancona – Patrasso, che, dall’estate 1998, torna a far scalo anche ad
Igoumenitsa; nel frattempo la stagione 1997 sarà l’ultima con le insegne Minoan
per Knossos, impegnata sulla Brindisi – Corfu – Igoumenitsa, e Festos, sulla
linea di Venezia con Erotokritos, Fedra e Daedalus. Nel 1998 arriva a Venezia
anche Aretousa, spodestata dalle nuove gemelle su Ancona, quando nel 1999 la
compagnia di Heraklion annuncia un mastodontico programma di svecchiamento
della flotta, con ben sette nuovi acquisti divisi tra Fincantieri e Samsung. La
prima nave, dell’autunno 2000, è la KNOSSOS PALACE, per la Pireo – Heraklion,
quindi nella primavera 2001 tocca alla gemella FESTOS PALACE, che la affianca
sulla stessa linea, con un tempo di percorrenza abbassato a sei ore sulle corse
diurne; la prima coreana ad arrivare è la PROMETHEUS, che in primavera rafforza
la Venezia – Igoumenitsa – Patrasso, mentre ad agosto entra in servizio la
seconda coreana, la OCEANUS, inserita in un innovativo collegamento espresso
diretto Venezia – Patrasso. Le ultime navi della serie Fincantieri sono a fine
2001 la OLYMPIA PALACE, che prende le redini della Ancona – Igoumenitsa –
Patrasso venendo affiancata a distanza di qualche mese dalla gemella EUROPA
PALACE, mentre ad ottobre 2002 l’ultima nave del programma di rinnovamento, la
ARIADNE PALACE, arriva dalla Corea per servire la linea di Venezia. Nel
frattempo, la flotta continua a svecchiarsi e le vecchie glorie salutano: nel
1999 la Ariadne, e con essa la linea delle Cicladi, sulla quale passa la nuova
società Minoan Flying Dolphins, formata da Minoan Lines con Ceres Flying
Dolphins, noto operatore di aliscafi e catamarani in Egeo; nel 2000 la
N.Kazantzakis, ormai non più ammiraglia, viene venduta in Oriente; nel 2001
effettua il canto del cigno la King Minos, sulla Brindisi – Corfu –
Igoumenitsa, prima di passare nel 2002 alla Maritime Way, assieme alla El
Greco. Sostituita dalla DAEDALUS sulla linea di Salonicco, nell’estate 2002 sarà
raggiunta alla compagnia italogreca perfino dalla Erotokritos. Nel frattempo,
dall’estate 2001 la Fedra passa in Egeo sotto i colori di Hellas Ferries,
compagnia emanazione della Minoan Flying Dolphins. Il 2002 vede partire
addirittura la prima nuova costruzione della compagnia, la Aretousa, passata
alla francese CMN, e nello stesso anno la Oceanus, col nome di ARIADNE PALACE
I, passa a servire la joint-venture tra Minoan Lines e Grimaldi Genova, sulla
linea Genova – Tunisi – Malta. Il passo effettuato da Minoan appare veramente
troppo gravoso, e in sequenza lasciano la flotta Ariadne Palace I e Prometheus,
dopo una stagione estiva sulla Bari – Corfu – Igoumenitsa – Patrasso nel 2003,
quindi nel 2005 la Daedalus, chiudendo la linea di Salonicco. Questi terremoti
nuociono gravemente anche alla salute finanziaria della compagnia, che passa
prima sotto un’influente quota di Romano Artioli, armatore della Maritime Way,
quindi addirittura sotto il rivale Panagopoulos, patron di Attica Enterprises e
Superfast Ferries, tanto da far pensare ad una unione tra le due compagnie; ciò
non avviene quando, nel 2006, dopo che anche la Ariadne Palace viene venduta a
Moby Lines, certificando il fallimento delle tre gemelle coreane, la compagnia
passa in mano a Grimaldi Napoli, che ne acquisisce le azioni passando
attraverso l’azionista di riferimento di Anek Lines, Vardinogiannis, in cambio
delle azioni che Grimaldi possedeva in ANEK. Da allora in poi la mano della
compagnia napoletana si sente fortemente. Nel 2009 la Pasiphae Palace viene
ceduta a SNCM, sostituita sulla linea di Venezia dalla ZEUS PALACE, noleggiata
dalla capogruppo Grimaldi senza neppure cambiarne la livrea. Lo stesso anno
arriva CRUISE EUROPA, la prima delle due navi in consegna da parte del Gruppo
Grimaldi, raggiunta l’anno successivo dalla gemella CRUISE OLYMPIA. Queste
nuove introduzioni spostano Europa Palace ed Olympia Palace a Venezia fino alla
chiusura della linea, nel 2012, con il noleggio delle navi a Tirrenia. Dal
2012, inoltre, la EUROPALINK rafforza la linea di Ancona rendendo possibile
anche il collegamento per Trieste.
Superfast è la compagnia che dal suo debutto ha più di ogni altra cambiato
il modo di viaggiare in Adriatico introducendo velocità e servizi mai visti
prima tra l’Italia e la Grecia, e creando gli attuali standard di viaggio.
Blue Star
Ferries
La Blue Star Ferries è parte del gruppo Attica che la
acquisì come Strintzis line, storico brand Greco dei trasporti via mare. Ad
oggi è principalmente attiva sulle rotte interne greche, con night and day
ferries di medie dimensioni
Anek Lines
Cenni
storici
Anek
Lines viene fondata nel 1967 sotto la spinta dei residenti della Prefettura di
Chania, sull’isola di Creta. La decisione di fondare la compagnia ha origine
nella tragedia della “Heraklion”, che affonda nel Mar Egeo con oltre 250
vittime tra i passeggeri, e rappresenta il desiderio dei residenti di Creta di
rendersi indipendenti dagli armatori greci. Nel 1969 entra in servizio la prima
nave della compagnia, la KYDON, sulla linea Pireo – Chania, la seconda città
cretese. Nel 1973 la flotta si rafforza con due navi di provenienza “esotica”,
le CANDIA e RETHIMNON, acquistate in Giappone dove sono state prodotte solo un
anno prima. Questi due traghetti moderni spodestano la KYDON dalla linea di
Chania, consentendole di inaugurare il nuovo servizio da Pireo per Heraklion,
il capoluogo dell’isola di Creta. Nel 1978 la compagnia acquista la Argo,
anch’essa di produzione giapponese, sebbene già operante in Grecia da qualche
anno, e la rinomina KRITI. La nuova ammiraglia affianca la CANDIA sulla Pireo –
Chania, mentre la RETHIMNON rende la linea di Heraklion a frequenza
giornaliera. L’ammiraglia della flotta cambia ancora nel 1987 con l’ingresso in
servizio della APTERA, acquistata in Giappone due anni prima, e ristrutturata
col nome di “Chania”, che però non ha mai portato in servizio. Come d’abitudine
la APTERA debutta sulla Pireo – Chania al posto della CANDIA, che passa a
servire Heraklion; la KYDON invece inaugura una nuova rotta che collega Creta a
Salonicco, la seconda città della Grecia. La linea di Salonicco dura fino al
1989, anno nel quale la KYDON lascia Anek Lines. L’Egeo si fa tuttavia troppo
stretto per le ambizioni della compagnia cretese che nel 1989 lancia i propri
servizi adriatici con la rotta Ancona – Igoumenitsa – Corfu – Patrasso. Per la
linea internazionale arrivano ancora due navi dal Giappone, di dimensioni
maggiori rispetto a quelle operate fino ad allora: la LISSOS, da 1.600
passeggeri , e soprattutto la LATO, un gigante di 187 metri di lunghezza e
25.460 tonnellate di stazza, nave più grande battente bandiera greca e seconda
nel Mediterraneo solo alla Danielle Casanova di SNCM. I servizi adriatici si
allargano anche al porto di Trieste nel 1991, quando la compagnia introduce la
KYDON, che viaggia verso la città giuliana da Patrasso e da Igoumenitsa. Nel
1992 ANEK ottiene addirittura il primato di possedere la nave più grande del
Mediterraneo quando introduce sulla Pireo – Heraklion la EL. VENIZELOS,
acquistata in Nord Europa quando ancora in costruzione e terminata nei cantieri
di Perama. Decisamente sovradimensionata per il traffico cretese, la nuova
ammiraglia di ANEK nel 1993 prende il posto della LISSOS sulle linee
adriatiche, con quest’ultima che affianca la APTERA sulla Pireo – Chania. Negli
anni 1994 e 1995 Anek Lines offre anche un collegamento da Patrasso ed
Igoumenitsa per Bari, operato dalla KRITI, affiancata nella prima stagione dalla
KYDON. Nel 1995 la KYDON, finora utilizzata come ro/pax, viene ristrutturata ed
arricchita, riprendendo servizio sulle linee di Ancona e Trieste come TALOS, a
fianco di LATO ed EL. VENIZELOS. Nell’intenzione di controbattere Superfast
Ferries, ANEK acquista in Giappone due ro/pax dall’ampia capacità cargo, le
gemelle KRITI I e KRITI II, che nel 1997 prendono possesso della linea di
Ancona, con cinque collegamenti settimanali per Patrasso e tre per Igoumenitsa;
la KRITI originale invece lascia la flotta nel 1996. La riorganizzazione dei
collegamenti porta EL. VENIZELOS e TALOS a servire Trieste, LATO e LISSOS sulla
Pireo – Chania, APTERA e CANDIA sulla Pireo – Heraklion, con la RETHIMNON a
disposizione. Nel 1999 ANEK forma un vero e proprio gruppo acquisendo il
controllo delle compagnie Dane Sea Line, alla quale viene noleggiata la CANDIA,
e della Lane Lines, cui viene conferita la TALOS; la Cretan Ferries, compagnia
basata a Rethymnon ed operante sulla linea Pireo – Rethymnon, viene invece
acquistata del tutto da ANEK, e l’anno successivo vedrà addirittura incorporare
nella flotta le due navi ARKADI e PREVELIS. Il 1999, tuttavia, porta in dote
un’ulteriore nave giapponese, la SOPHOCLES V., inizialmente rinominata “S.
Venizelos”, nome col quale appare anche nel materiale pubblicitario relativo al
suo inserimento sulla Trieste – Igoumenitsa – Corfu – Patrasso. Nel 2000 la
linea di Trieste vede l’avvicendamento della EL. VENIZELOS, che passa alla
linea di Heraklion affiancando la APTERA, con la LEFKA ORI, gemella della
SOPHOCLES V., mentre la CANDIA e la RETHIMNON offrono collegamenti per le
Cicladi e per Rethymnon in sostituzione della PREVELIS, noleggiata a Dane Sea
Line. Nel 2000, tuttavia, debutta anche la prima nuova costruzione della
compagnia di Creta, la OLYMPIC CHAMPION, che dopo aver passato l’inverno tra
Pireo e Creta, nel 2001 passa a servire la Ancona – Corfu – Igoumenitsa –
Patrasso, affiancata dalla gemella HELLENIC SPIRIT. Le gemelle KRITI I e KRITI
II, rese libere dal servizio di Ancona, rimangono in Adriatico: la seconda
passa a servire Trieste come terza nave a fianco di SOPHOCLES V e LEFKA ORI, la
prima invece inaugura la linea Ravenna – Catania, operata solo per l’annata
2001. Nel 2001 lasciano la flotta anche le veterane CANDIA e RETHIMNON, con la
fine del servizio per le Cicladi. Il 2002 vede una nuova riorganizzazione della
flotta, con la EL. VENIZELOS che torna sulla linea di Trieste, al posto della
KRITI II; questa, assieme alla KRITI I, opera sulla Pireo – Heraklion, mentre
per Chania continuano ad operare LATO e LISSOS e per Rethymnon APTERA e
PREVELIS. Nel 2004 la compagnia lascia il porto di Trieste per Venezia; lo
stesso anno la EL. VENIZELOS verrà noleggiata per l’estate a Tunisia Ferries,
appuntamento che si ripete fino al 2011. Nel 2005 la APTERA viene venduta,
lasciando la linea di Rethymnon in mano alla sola PREVELIS; nel 2007, tuttavia
la linea verrà definitivamente chiusa, con la PREVELIS spostata a servire le
Cicladi. Del 2007 è anche l’accordo con il gruppo Grimaldi, che entra
nell’azionariato cretese per rimanerci fino al 2008. Nello stesso anno entra in
servizio la nuova ELYROS, al fianco della LATO sulla Pireo – Chania; la nuova
ammiraglia sostituisce la LISSOS, che invece dal 2008 al 2010 opera sulla Pireo
– Chios – Mytilini, venendo poi venduta per demolizione ad inizio 2011. Nel
2008 opera per Anek Lines anche la ARIADNE, sostituendo per un consistente
periodo la LATO sulla linea di Chania; successivamente, fino al 2011 copre i
refit invernali della compagnia, venendo subaffittata per l’estate ad Algerie
Ferries. Dal 2009 rientra in flotta la IERAPETRA L, alternata nei servizi per
il Dodecaneso e l’Egeo orientale. Nel 2011 la crisi porta all’unione delle
forze con Attica Enterprises, la compagnia madre di Superfast Ferries e Blue
Star Ferries, principalmente per i servizi di Ancona ed Heraklion, dove le due
compagnie operavano in concorrenza tra di sé e con Minoan Lines. Questa mossa
porta al fermo di KRITI I e KRITI II, con OLYMPIC CHAMPION che passa a servire
la linea di Heraklion. Nel 2012 le gemelle SOPHOCLES V. e LEFKA ORI lasciano la
flotta, sostituite sulla linea di Venezia dalle KRITI I e KRITI II; la LATO,
dopo 15 anni torna in Adriatico, impiegata tra Bari e Durazzo, sostituita dalla
EL. VENIZELOS sulla Pireo – Chania, con la PREVELIS impegnata sulla Pireo –
Cicladi – Creta – Rodi. A fine anno, la linea di Venezia verrà affidata
stabilmente alle navi noleggiate all’estero: la prima è la CORAGGIO, raggiunta
poi da FORZA; nel 2014 la CORAGGIO viene sostituita dalla AUDACIA, tutte e tre
di proprietà del gruppo Grimaldi Genova. Tra il 2013 ed il 2014 rimane fuori
dalla flotta anche la EL. VENIZELOS, noleggiata nel Mar Tirreno: la linea di
Chania rimane quindi operata da LATO ed ELYROS, e nel 2014 la LATO viene
sostituita dalla OLYMPIC CHAMPION, a sua volta rimpiazzata sulla linea di
Heraklion dalla KRITI II. Di fine 2014 è la pagina più nera della storia della
compagnia, col tragico incendio che devasta la NORMAN ATLANTIC, noleggiata
dalla compagnia cretese per le sostituzioni invernali in Adriatico, causa anche
di 13 vittime tra i passeggeri. Per il 2015, confermata ancora l’alleanza con
Attica Enterprises, la compagnia schiera tra Grecia ed i porti di Ancona e
Venezia HELLENIC SPIRIT ed OLYMPIC CHAMPION, oltre alla noleggiata FORZA; la
linea di Chania per la prima volta vede ANEK operare con una sola nave, la
ELYROS, affiancata da un’unita Blue Star Ferries, mentre la KRITI II serve la
linea di Heraklion. Durante l’estate tornerà sulla linea di Chania la EL.
VENIZELOS al posto di ELYROS, con PREVELIS stabilmente sulla Pireo – Cicladi –
Rodi.
La Flotta attuale: 2
cruise-ferries High Speed, 6 cruise-ferries (1 charter), 1 ro-pax
(charter)
Tipo Lato -> 25.460 tsl – 188m x 24 – 1200ml
– 1600 pax
Lato
(1987)
Tipo Stena -> 38.261 tsl – 176m x 29 – 1650ml
– 2500 pax
El.
Venizelos (1992)
Tipo Kriti ->
27.239 tsl – 192m x 29 – 1700ml – 1600 pax
Kriti
I (1997) – Kriti II (1997)
Tipo Preveli ->
15.354 tsl – 142m x 23 – 900ml – 1600 pax
Prevelis (2000)
Tipo Fosen III ->
32.694 tsl – 204m x 26 – 2200ml – 1850 pax
Olympic Champion (2000) –
Hellenic Spirit (2001)
Tipo Sunflower -> 32.623 tsl – 192m x 27 – 1940ml
– 1875 pax
Elyros
(2007)
Tipo Coraggio -> 24.950 tsl – 199m x 26 – 2650ml
– 900 pax
Forza (2012, charter)
Tipo Hermes -> 29.378 tsl – 192m x 29 – 1760ml
– 1600 pax
Kydon (2015, charter)
Lato
ANEK LINES – El. Venizelos
Kriti I
Kriti II
Prevelis
Hellenic Spirit
Olympic Champion
Elyros
http://members.xoom.it/adriatica/elvita.htm
ANEK LINES
La ANEK LINES, fondata nel 1967, é stata la
prima compagnia Greca ad azionariato popolare Dopo il primo periodo nel quale
ANEK ha svolto i collegamenti con Creta usufruendo di una nave tanker
ristrutturata, dal 1972 ANEK ha cominciato a usufruire sulle proprie rotte di
traghetti di costruzione Giapponese. Principalmente sulle rotte di Creta (Pireo
- Iraklion e Pireo - Chania), nel 1987 ANEK inaugura la rotta Salonicco -
Creta, chiusa peró dopo breve tempo. Dopo questa esperienza ANEK passa alle
rotte internazionali, ponendo i nuovi acquisti Lato e Lissos sulla classica
rotta Ancona - Corfu - Igoumenitsa - Patrasso, riscuotendo subito successo e
qualificandosi come la migliore compagnia in servizio tra Italia e Grecia.
L’ottima impressione data dalla M/N Lato é ridicolizzata dalla stessa ANEK nel
1993, con l’arrivo della maestosa M/N El. Venizelos, la nave passeggeri piú
grande battente bandiera Greca. Nello stesso anno si inaugura la linea di
Trieste, della quale ANEK é tuttora pioniera incontrastata. Nel 1994 infine
ANEK apre la rotta Bari - Igoumenitsa - Patrasso, chiusa l’anno successivo. Nel
1997 ANEK lancia il collegamento diretto Ancona - Patrasso, nel 1998 entra nel
pacchetto azionario di Dane Sea Line (45%), nel 1999 infine acquisisce Cretan
Ferries, il 50% di LANE (cedendo il traghetto “Talos”) e si accorda
commercialmente con Nel Lines. Ed il 2001 sará l’anno di due nuove unitá
costruite ai cantieri Fosen in Norvegia. Ed eccoci alle novità 2001 della
compagnia di Chania: è arrivata dalla Norvegia la “Olympic Champion”, che percorre
la linea di Ancona assieme alla gemella ma soprattutto la “Kriti I”,
approfittando del mercato ormai libero nelle linee interne alla comunità
europea, si lancia nel servizio Ravenna - Catania, saldamente nelle mani di
Adriatica. Probabilmente può essere un’ottima idea inserire un
traghetto da 22 nodi su una linea percorsa da ro-ro che viaggiano a 19 nodi
orari, tuttavia bisogna considerare che, nel caso di Adriatica si tratta
effettivamente di navi destinate a servizio cargo, mentre la “Kriti I” è una
“cruise ferry”, con servizi di bordo totalmente differenti. Tale rotta durerà
una sola stagione; nel 2002 e 2003 Anek prosegue il consolidamento su Ancona,
Trieste e Creta con i suoi traghetti.
Olympic Spirit (2001)
Kriti IV (2000-01)
|
|
Kriti V (1999)
|
|
Kriti III (2000)
|
|
S. Venizelos (1999)
|
|
M/N KRITI
Foto © Michele Lulurgas, Porto di Patrasso ,
30/07/95
Traghetto
|
Kriti (1978)
|
Costruzione
Numero
|
1972 ai cantieri Kanda, Giappone N°163
|
Tonnellaggio lordo
|
11.334
|
Tonnellaggio Netto
|
2.129
|
Dimensioni
|
135 x 22 x 7,5
|
Motori/Potenza
|
2 Kawasaki - MAN, 12.782 kW
|
Velocità
|
21 nodi
|
Cap. Passeggeri
|
1.700
|
Num. Letti
|
384
|
Cap. Veicoli
|
500
|
Metri Lineari Garage
|
675
|
Navi Gemelle
|
|
Porto di Registro
|
Chania
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari prec.
|
Hiroshima Green Fy 1972-78
|
Nomi precedenti
|
Green Arrow 1972-77
Argo 1977-78
|
Proprietari succ.
|
Agapitos Lines 96-2000
Minoan Flying Dolphins (Hellas Ferries)
2000à
|
Nomi successivi
|
Super Naias 1996-99
Express Aris 2000 à
|
Seconda nave giapponese acquisita da ANEK dopo la
“Rethimnon” del 1973, entra in servizio in Grecia nel 1978 dopo un restyling
piuttosto pesante. Ristrutturata come traghetto “notturno” in servizio tra
Pireo ed i porti di Creta (Chania ed Iraklion), nel 1994 viene per la prima
volta impiegata su rotte internazionali, inaugurando la nuova linea ANEK Bari -
Igoumenitsa - Patras. Impiegata in questo servizio due anni, nel 1996 é ceduta
alla Agapitos Lines che la rinomina “Super Naias” e la impiega sulle rotte
Pireo - Cicladi (Syros - Paros - Naxos - Ios - Santorini - Anafi). Nell’autunno
1999 la “Super Naias” finisce nel mirino della nuova compagnia “Minoan Flying
Dolphins” che la acquista e la incorpora nella flotta del nuovo marchio “Hellas
Ferries” sotto il nome di “Express Aris”. Inizialmente destinata al consueto
servizio Pireo - Cicladi, viene poi impiegata nell’unica rotta internazionale
operata da Hellas Ferries, la Brindisi - Corfu - Igoumenitsa con partenze
giornaliere da Brindisi alle 10.00 e da Igoumenitsa alle 23.00. Da notare le
molte similitudini di questa nave con l’attuale “Ierapetra L.” di LANE.
AGAPITOS LINES M/N Super Naias foto ©
Gunnar Menzer
M/N KRITI II
Foto
© Michele Lulurgas, Porto di Patrasso ,
29/08/98
Traghetto
|
Kriti II (1997)
|
Costruzione
|
1979
ai cantieri Koyo, Giappone N° 830
|
GRT
|
27.239
|
DWT
|
5.398
|
Dimensioni
|
191,8 x 29,4 x 9
|
Motori
|
2
Mitsubishi - MAN, 23.536 kW
|
Velocità
|
22 nodi
|
Passeggeri
|
1.600
|
Letti
|
472 in 134 cabine
|
Capacità automobili
|
1.200
|
Metri lineari Garage
|
1.700
|
Navi Gemelle
|
|
Porto di registro
|
Chania
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari Prec.
|
Shin Nihonkai Ferry
1979-96
|
Nomi precedenti
|
New Yukari 1979-97
|
Nuovi proprietari
|
Nuovi nomi
|
||
Linea
|
Pireo - Heraklion
|
Niente da aggiungere
a quanto giá detto per la gemella “Kriti I”, se non che, sinceramente, tra
Pireo ed Heraklion ci piacerebbe che Anek concorresse in maniera più competitiva
con le stupende Minoan e non con le gemelle “Kriti”…
Foto © Michele Lulurgas, Patrasso,
18/08/98
Foto
© Michele Lulurgas, porto di Patrasso, 29/07/97
H/S/F HELLENIC SPIRIT
Foto © Michele Lulurgas, Ancona, 17/08/01
Traghetto
|
Hellenic Spirit (2001)
|
Costruzione
|
2001
ai cantieri Bruce Shipyard, Landskrona, Svezia (scafo), quindi Fosen,
Norvegia N° 70
|
GRT
|
32.500
|
DWT
|
5.150
|
Dimensioni
|
204 x 25,8 x 6,8
|
Motori
|
4 Wartsila, 50.400 kW
|
Velocità
|
30 nodi, massima 32,5
|
Passeggeri
|
1.850
|
Letti
|
800
|
Capacità automobili
|
925
|
Metri lineari Garage
|
1.560
|
Navi Gemelle
|
|
Porto di registro
|
Chania
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari Prec.
|
Nomi precedenti
|
Kriti
IV (varo)
Olympic
Spirit 2001
|
|
Nuovi proprietari
|
Nuovi nomi
|
||
Linea
|
Ancona – Corfu –
Igoumenitsa – Patrasso
|
Gemella della
“Olympic Champion”, comincia la sua carriera tra Ancona e Patrasso a Maggio
2001, affiancandola. Fa concorrenza alla “El. Venizelos” per un fatto
abbastanza singolare: anche essa è coinvolta in una girandola di nomi ancora
prima di partire; varata come “Kriti IV”, per fortuna poi l’orrendo nome viene
abbandonato in ragione di “Olympic Spirit”, nome col quale viene anche
presentata per la stagione 2001; tuttavia il Comitato Olimpico Internazionale,
proprietario della denominazione “Olympic Spirit”, impone ad Anek il cambio di
nome. Liberissimo, ma, cari signori, era un così grande danno se una nave aveva
quel nome? Non credo…
H/S/F LEFKA ORI
Foto © Georges Pop
Traghetto
|
Lefka Ori (2000)
|
Costruzione
|
1992
ai cantieri Mitsubishi H.I., Giappone, N° 952
|
GRT
|
29.900
|
DWT
|
6.987
|
Dimensioni
|
192 x 27 x 20,62
|
Motori
|
2
Nipppon Kokan Pielstick, 13.091 kW
|
Velocità
|
24 nodi
|
Passeggeri
|
1.500
|
Letti
|
448
|
Capacità automobili
|
1.100
|
Metri lineari Garage
|
1.900
|
Navi
Gemelle
|
|
Porto di registro
|
Chania
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari Prec.
|
Higashi Nihon Ferry
1992-99
|
Nomi precedenti
|
Hercules 1992-99
Kriti V 1999-00
|
Nuovi proprietari
|
Nuovi nomi
|
||
Linea
|
Trieste - Corfu -
Igoumenitsa - Patrasso
|
Costruita nel
1992 per la Higashi Nihon Ferry, che la utilizzava sulle linee dal Giappone
orientale per Hokkaido, viene acquistata dalla Anek Lines nel 1999 e rinominata
“Kriti V”. Fortunatamente questa anonima denominazione viene abbandonata
durante il refit per un più bel “Lefka Ori”, nome della montagna più alta di
Creta; inoltre il refit comporterà anche l’aumento della struttura a poppa,
dotando il traghetto di un ponte comprensivo di piscina. Posta sulla linea
Trieste – Corfu – Igoumenitsa – Patrasso, vi rimarrà anche per la stagione 2001
assieme alla gemella “Sophocles V.” e alla novizia “Kriti II”; nel 2002 e 2003
prosegue tale servizio facendo però squadra con le due “Venizelos”; Sophocles
ed Eleftherios.
HIGASHI
NIHON FERRY H/S/F Hermes foto dalla collezione di T. Ishiyama
M/N MIRTIDIOTISSA
Foto © Pieter Inpijn
Traghetto
|
Mirtidiotissa (2000)
|
Costruzione
|
1975
ai cantieri Kochi Heavy Industries, Giappone N° 852
|
GRT
|
3.484
|
DWT
|
1.279
|
Dimensions
|
101,9 x 17,99 x 4,6
|
Motori
|
4 Daihatsu, 5.885 kW
|
Velocità
|
18 nodi
|
Passeggeri
|
1.300
|
Letti
|
240
|
Capacità automobili
|
220
|
Metri lineari Garage
|
450
|
Navi Gemelle
|
|
Porto di registro
|
Pireo
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari Prec.
|
Nomicos Lines 1989-99
Minoan
Flying Dolphins 1999-00
|
Nomi precedenti
|
Ferry Muroto 1975-82
Kurushima
Maru 1982-89
Anemos
1989-00
Express Anemos 2000
|
Nuovi proprietari
|
Nuovi nomi
|
||
Linea
|
Pireo - Neapolis -
Kithira - Antikithira - Kasteli (Creta);
Gythion - Kithira -
Antikithira - Kasteli (Creta);
Kalamata - Kithira -
Antikithira - Kasteli (Creta)
|
Non conoscendo dettagli passati della
“Mirtidiotissa” giapponese, parliamone dal suo ingresso in Grecia: inizia la
sua carriera con la “Nomicos Lines”, compagnia principalmente impegnata nei
collegamenti col nord della Grecia e ne diventa l’ammiraglia; già come “Anemos”
il suo livello di allestimento doveva essere notevole. Dopo l’abbandono da
parte di ANEK dei collegamenti Salonicco - Creta, la Nomicos decide di
intraprendere tale servizio, affidandolo appunto alla Anemos che, fra Salonicco
ed Heraklion, collegati tre volte a settimana, arrivava anche nelle isole di
Skiathos, Skyros, Tinos, Myconos, Syros, Paros, Naxos, Ios e Santorini. Nel
1996 viene affiancata dalla “El Greco” della Minoan Lines e nel 1998 cede la
rotta alla G.A. Ferries che vi introduce la nuova “Dimitroula”. Sostituisce
così la “Samaina” di Arkadia Lines tra Pireo, Syros, Tinos, Myconos, Ikaria,
Fourni, Samos, Patmos e Lipsi. Nel Novembre 1999 è acquistata, insieme a tutta
la flotta Nomicos, dalla Minoan Flying Dolphins, mantenendo lo stesso nome ed
apparentemente riconfermata sulla rotta percorsa, viene però successivamente
rivenduta alla ANEN, compagnia legata ad Anek Lines, che la impiega fra Pireo,
Peloponneso e Creta occidentale. La “Mirtidiotissa” ha un look ancora molto
vicino alla Hellas Ferries. Sono inoltre orgoglioso di annunciare di essere
diventato azionista della ANEN: potrà la Mirtidiotissa essere il primo passo
per diventare armatore? Basta sognare ora! Le ultime notizie dei primi 2002
indicavano un probabile inserimento di questo traghetto sulla linea Patrasso –
Creta: non so se la cosa si sia poi concretizzata, ma i non esaltanti risultati
delle predecessori (leggi “Festos” e Blue Star Ferries) sconsiglierebbero un
esperimento del genere… vediamo!
Foto
© Pieter Inpijn
M/N PREVELIS
Foto © Aleksi Lindstrom
Traghetto
|
Prevelis (2000)
|
Costruzione
|
1980 ai cantieri
Imabari, Giappone
|
GRT
|
9.900
|
DWT
|
3.300
|
Dimensioni
|
142,47 x 23,50 x 5,52
|
Motori
|
Pielstick, 15.600 hp
|
Velocità
|
18,5 nodi
|
Passeggeri
|
1.500
|
Letti
|
650
|
Capacità automobili
|
500
|
Metri lineari Garage
|
650
|
Navi Gemelle
|
|
Porto di registro
|
Rethimnon
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari Prec.
|
Rethimniaki 1996-99
|
Nomi precedenti
|
Ferry Orange No. 2
1980-96
Preveli 1996-99
|
Nuovi proprietari
|
Nuovi nomi
|
||
Linea
|
Pireo
– Rethimnon; Pireo – Santorini - Rethimnon
|
La “Preveli”
arriva nella flotta Cretan Ferries nel 1996. Non avendo notizie sulla sua
“vita” precedente in acque giapponesi, la sua storia è pressochè parallela a
quella della “Arkadi” dopo l’arrivo in acque greche. La sua ristrutturazione
evidenzia un vero “lavorone”, portato avanti da Arminio Lozzi, autore peraltro
di numerose navi Minoan: basti pensare che il costo della ristrutturazione è
stato quasi pari a quello d’acquisto dal Giappone… Nell’Estate 2000 è stata
impegnata anche nelle rotte di Dane Sea Line per il Dodecaneso, sostituita
sulla rotta di Rethymnon dalla “Rethimnon” o dalla “Aptera”. Quando in servizio
sulle rotte del Dodecaneso non è stata ridipinta nei colori Dane: perché allora
non ha la scritta “ANEK LINES” dipinta sulle fiancate?
La “Preveli” prima di essere ricostruita: tutt’un’altra cosa! Foto da EFOPLISTIS
CRETAN FERRIES M/N Preveli foto © Alessandro Bertolini
CRETAN FERRIES M/N Preveli Foto © Gunnar Menzer
CRETAN FERRIES M/N
Preveli Foto © Fleet File Rotterdam
M/N RETHIMNON
Foto © Gunnar Menzer
Traghetto
|
Rethimnon (1972)
|
Costruzione
|
1971
ai cantieri Sumitomo, Giappone N° U944
|
GRT
|
7.291
|
DWT
|
2.553
|
Dimensioni
|
129,76 x 22 x 8
|
Motori
|
2
Kawasaki - MAN, 11.197 kW
|
Velocità
|
20 nodi
|
Passeggeri
|
1.450
|
Letti
|
240
|
Capacità automobili
|
290
|
Metri lineari Garage
|
Navi Gemelle
|
||
Porto di registro
|
Chania
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari Prec.
|
Central Ferry Co.
1971-72
|
Nomi precedenti
|
Central No 5 1971-72
|
Nuovi proprietari
|
Naif Marine Service 2001à
|
Nuovi nomi
|
Jebel Ali 3 2001à
|
Linea
|
Attualmente
la “Rethimnon” si presenta come nave gemella della “Candia”, altra nave della
flotta ANEK; tuttavia non é sicuro che queste navi fossero gemelle anche sotto
la bandiera Giapponese: oltretutto l’aspetto delle due gemelle mi suggerisce
che durante il periodo giapponese possano essere state delle navi cargo. Ho
avuto l’occasione di viaggiare sulla “Rethimnon” nel Settembre 1991 da
Heraklion a Pireo: mi ricordo della nave come un traghetto piccolo ma tuttavia
ben mantenuto. Nel 2001 non farà più parte della compagnia di Chania: è stata
infatti venduta ad una compagnia degli Emirati Arabi per collegarne il porto
principale col Bahrain e l’Iraq.
Foto © Fleet File Rotterdam
M/N ARKADI
Foto © Pieter
Inpijn
Traghetto
|
Arkadi (1988)
|
Costruzione
|
1983
ai cantieri Kochi Heavy Industries, Giappone N° 2312
|
GRT
|
10.859
|
DWT
|
3.859
|
Dimensioni
|
131 x 20 x 4,9
|
Motori
|
2 Niigata Pielstick,
5.589 kW
|
Velocità
|
16 nodi
|
Passeggeri
|
1.275
|
Letti
|
527 in 153 cabine
|
Capacità automobili
|
400
|
Metri lineari Garage
|
Navi Gemelle
|
||
Porto di registro
|
Rethimnon
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari Prec.
|
Kyodo Kysen 1983-88
Rethimniaki 1988-99
|
Nomi precedenti
|
Bizan Maru 1983-88
|
Nuovi proprietari
|
Arab
Bridge Maritime Company 2002à
|
Nuovi nomi
|
Pella 2002à
|
Linea
|
Prima nave
della compagnia ad azionariato popolare di Rethimnon, la “Arkadi” fu introdotta
sulla linea Pireo - Rethimnon nel 1989, partendo da Pireo il Lunedì, Mercoledì
e Venerdì alle 19.30 e la Domenica alle 07.30; da Rethimnon Martedì, Giovedì,
Sabato e Domenica alle 19.30. Con l’arrivo della “Preveli” il servizio della
Cretan Ferries diviene giornaliero. Nel 2000, dopo che Minoan Flying Dolphins
crea Hellas Ferries, la Rethimniaki Shipping - Cretan Ferries si fonde con
ANEK. Una particolarità: la “Arkadi” è, della flotta ANEK, la nave più lenta
(solo 16 nodi per un consumo di 18 tonnellate l’ora di combustibile) e l’unica
ad avere scritto a prua il nome in caratteri greci: tale caratteristica è
sempre stata una particolarità di questa nave, anche se negli ultimi anni di servizio
per Cretan Ferries, dopo l’arrivo della “Preveli”, i caratteri a prua furono
cambiati per quelli latini. Un ritorno alle origini… Dal 2002 entra nel Mar
Rosso col nome “Pella” per un compagnia Giordano – Egiziano- Irachena… buona fortuna Arkadi!
CRETAN FERRIES M/N Arkadi Foto © Michele Lulurgas, porto di Pireo, 25/06/96
Foto © Pieter Inpijn
Foto © Pieter Inpijn
M/N EL. VENIZELOS
Foto
© Michele Lulurgas, Porto di Igoumenitsa ,
13/06/97
Traghetto
|
El. Venizelos (1993)
|
Costruzione
|
Scafo
ai cantieri Stocznia Gdynia - Polonia 1984-87, N° 494/03; terminata ai
cantieri Perama (Grecia) nel 1992
|
GRT
|
38.261
|
DWT
|
4.500
|
Dimensioni
|
175,3 x 28,5 x 6,25
|
Motori
|
4
Sulzer 16cil. 40.000hp
|
Velocità
|
22 nodi
|
Passeggeri
|
3.000
|
Letti
|
1.608 in 650 cabine
|
Capacità automobili
|
1.100
|
Metri lineari Garage
|
1.650
|
Navi Gemelle
|
Regent
Sky
|
Porto di registro
|
Chania
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari Prec.
|
Stena Line
Fred Olsen
|
Nomi precedenti
|
Progettata
come “Stena Polonica”; varata come “Bonanza”, denominata “Kydon II” fino al
1993
|
Nuovi proprietari
|
Nuovi nomi
|
||
Linea
|
Trieste – Corfu –
Igoumenitsa – Patrasso
|
Ordinata nel
1979 dalla Stena Line ai cantieri Stocznia in Polonia, terza di quattro navi
gemelle. Le prime due, “Stena Germanica” e “Stena Scandinavica”, furono
consegnate a Stena con molto ritardo, nel 1987, cosí gli ordini delle altre due
navi furono cancellati. La terza, che doveva chiamarsi “Stena Polonica” fu
venduta alla Fred Olsen Line e chamata “Bonanza”. Dopo il varo la compagnia
norvegese vende il traghetto alla ANEK che ne finisce la costruzione ai
cantieri di Perama in Grecia e la mette in servizio nel 1993 col nome di “El.
Venizelos”, in onore del celebre politico cretese. Comincia i servizi tra i
porti di Trieste, Ancona, Igoumenitsa, Corfu e Patrasso. Dal 1995 la tappa del
Sabato ad Ancona viene cancellata: la El. Venizelos é così in grado di
viaggiare sulla rotta da Trieste a Patrasso impiegando circa lo stesso tempo
che le concorrenti impiegavano da Ancona a Patrasso. Durante l’inverno la El.
Venizelos veniva spesso impiegata nelle rotte cretesi o sulla linea di Ancona.
Nel 1999 serve la rotta di Trieste assieme alla Sophocles V., piú veloce, nel
2000 infine, dopo l’acquisto della nave gemella della “Sophocles V.”, la nave è
prima usata per crociere, quindi sulla rotta Pireo - Iraklion. Nel settembre
1993 ho viaggiato su questa nave sulla linea Patrasso - Corfu - Igoumenitsa -
Ancona e la ritengo tuttora la miglior nave battente bandiera greca e l’unica
in grado di confrontarsi con le splendide navi del Mar Baltico. Dopo il suo
completamento nel 1993 era il sesto traghetto piú grande al mondo dopo le
gemelle “Silja Serenade” e “Silja Symphony”, la “Cinderella” e le gemelle della
Stena Line, attualmente é la decima nave, superata anche dalla “Silja Europa”,
dalla “Napoleon Bonaparte” e dalle gemelle della Grandi Navi Veloci. L’ultima
crociera in ordime di tempo della “Venizelos” è datata Febbraio 2001, quando,
in occasione del Carnevale, ha visitato Patrasso, sede della sfilata più famosa
di tutta la Grecia, partendo da Heraklion e Chania. Il 2001 doveva vedere ancora
una volta il suo impiego in pianta stabile tra Pireo ed Heraklion,
confrontandosi con le meravigliose gemelle della Minoan Lines targate
Fincantieri, ma sorprendentemente, dopo la visita al G8 di Genova, la “regina”
della Flotta Greca ha scalzato la “Kriti II” ed è tornata a Trieste,
affiancando “Lefka Ori” e “Sophocles V.” Per il 2002 pare definito l’impiego su
Trieste, rispolverando la partenza del Sabato sera alle 18.00 dalla cittadina
Giuliana, offrendo la possibilità di una vera mini-crociera ai passeggeri in
partenza dall’Italia per la Grecia. Ultimamente l’ammiraglia ha fatto capolino
nelle liste di vendita; spero solo che sia solo una falsa mossa di ANEK;
sarebbe un vero peccato che l’ultimo baluardo del veri Cruise ferry,
stoicamente resistente assieme alle compagne “Lato” e “Lissos” lasciasse il
servizio Italia – Grecia; eredi, a parte le “cugine” “Knossos Palace”, “Festos
Palace”, “Olympia Palace” ed “Europa Palace” non ne vedo… confermata per il
2003 sulla rotta di Trieste, nella stagione invernale viene impiegata tra
Chania e Pireo sostituendo la “Lato”. Ultimamente anche la “Venizelos” si è
convertita alla moda di fare pubblicità alle compagnie di telefoni cellulari:
dopo aver apprezzato i matrimoni Vodafone-HFD e Telestet-NEL, possiamo ammirare
l’unione tra CosmOTE e ANEK. La stranezza è che mentre le altre due compagnie
hanno sponsorizzato i traghetti più veloci, la CosmOTE sponsorizza una delle
navi meno veloci della flotta di Chania. Tuttavia hanno buon gusto…
Foto
© Michele Lulurgas, Porto di Patrasso, 19/06/95
Foto
per gentile concessione di Micke Asklander
Foto © Gunnar Menzer
Foto © Dominik Wagner
Foto © Gunnar Menzer
Traghetto
|
Kriti I (1997)
|
Costruzione
|
1979
ai cantieri Koyo, Giappone N° 828
|
GRT
|
27.667
|
DWT
|
5.619
|
Dimensioni
|
191,8 x 29,4 x 9
|
Motori
|
2
Mitsubishi - MAN, 23.536 kW
|
Velocità
|
22 nodi
|
Passeggeri
|
1.600
|
Letti
|
472 in 134 cabins
|
Capacità automobili
|
1.200
|
Metri lineari Garage
|
1.700
|
Navi
Gemelle
|
|
Porto di registro
|
Chania
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari Prec.
|
Shin Nihonkai Ferry
1979-96
|
Nomi precedenti
|
New Suzuran
|
Nuovi proprietari
|
Nuovi nomi
|
||
Linea
|
Pireo - Heraklion
|
La “Kriti I”,
prima nave di Anek Lines ad offrire servizio di campeggio a bordo, entra in
servizio nell’estate 1997 sulle rotte Ancona - Patrasso ed Ancona - Igoumenitsa
- Patrasso, sostituendo sulla linea le M/N “Lato” e “Talos”. Non ho mai avuto
occasione di viaggiare su questi
nuovi traghetti, tuttavia sono convinto che le precedenti navi di ANEK fossero
decisamente migliori di queste nuove unitá; in particolare sia la “Lato” che la
“Talos” sarebbero state in grado di compiere gli stessi itinerari nello stesso
tempo: infatti le gemelle ANEK impiegano ben 18 ore per giungere ad Igoumenitsa
(17 per Corfu) e 24 per Patrasso se dirette, 29 via Igoumenitsa e 30 passando
anche da Corfu, essendo cosí non competitive di fronte a Superfast, Minoan e
Blue Star Ferries. Ulteriore nota negativa il fatto che quattro partenze su
cinque da Ancona arrivano a Patrasso nel tardo pomeriggio o addirittura di
notte. Migliorabile. Tuttavia nel 2001 questo traghetto sarà impiegato tra
Ravenna e Catania in concorrenza con Adriatica. Quello che non so spiegarmi è
l’utilizzo di un traghetto come questo su di una linea puramente commerciale
sulla quale, probabilmente, funzionerebbe meglio come “New Suzuran”… riprova di
ciò è il fatto che nel 2002 la linea sia stata cancellata e la “Kriti I”
ricongiunta alla gemella sulla linea Pireo – Heraklion. Nell’inverno 2002/03
compie itinerari per Trieste, sostituendo le abituali navi della linea
impegnate nei refit annuali.
Ro/Ro New Suzuran, cartolina dalla collezione di Pieter Inpijn
Foto
© Michele Lulurgas, Porto di Ancona , 09/08/97
M/N KYDON
Foto © Fleet File Rotterdam
Traghetto
|
Kydon (1968)
|
Costruzione
Numero
|
1953
ai cantieri Smit P., Olanda N° 605
|
Tonnellaggio lordo
|
10.699
|
Tonnellaggio Netto
|
3.048
|
Dimensioni
|
154,05 x 20 x 4,8
|
Motori/Potenza
|
1
Smit – B&W, 4.067 kW
|
Velocità
|
14 nodi
|
Cap. Passeggeri
|
860
|
Num. Letti
|
Cap. Veicoli
|
||
Metri Lineari Garage
|
Navi
Gemelle
|
||
Porto di Registro
|
Chania
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari prec.
|
Nomi precedenti
|
Wirakel -68
|
|
Proprietari succ.
|
Tony Travel 1989-98
|
Nomi successivi
|
City
of Taranto 1989-98
|
Linea
|
Prima nave a
prestare servizio per la compagnia di Chania, entra nella flotta a partire dal
1969, quando, a seguito del catastrofico naufragio della “Heraklion” che aveva
portato alla morte di 250 persone, molti uomini d’affari e non cretesi decidono
di unire le proprie forze per il progetto di una compagnia cretese appartenente
a cretesi che servisse Creta. Progetto riuscito in pieno, vista la spettacolare
crescita della compagnia; la “Kydon” viene subito affiancata da navi di una
certa importanza, spesso e volentieri di costruzione recentissima, prima la
“Candia”, che dal 1973 collega anche il porto di Heraklion oltre a quello di
Chania, quindi gli arrivi della “Kriti” e della “Rethimnon”, prima di passare
all’era dei grandi traghetti. Con l’arrivo del primo, la “Chania” (oggi meglio conosciuta
come “Aptera”), la “Kydon viene spostata su una rotta nuova, quella che collega
Salonicco a Creta, che però non ottiene molto successo a causa degli imminenti
problemi nell’ex Jugoslavia e che viene chiuso nel 1988, quando la “Kydon”,
ormai trentacinquenne, non può più servire le rotte greche. Successivamente
viene ceduta e rinominata “City of Taranto”, con l’intenzione di impiegarla su
un inedito servizio Taranto – Patrasso, che però non decolla. Usata spesso come
nave – hotel, viene demolita nel 1998 all’età di 45 anni.
Foto © Fleet File Rotterdam
M/N LATO
Foto © Daniele Miglio
Traghetto
|
Lato (1987)
|
Costruzione
|
1975
ai cantieri Naikai Zosen, Giappone, N°388
|
GRT
|
25.460
|
DWT
|
5.432
|
Dimensioni
|
188,4 x 23,98 x 14,86
|
Motori
|
2
Mitsubishi - MAN, 20.594 kW
|
Velocità
|
22 nodi
|
Passeggeri
|
1.564
|
Letti
|
846 in 240 cabine
|
Capacità automobili
|
850
|
Metri lineari Garage
|
1.200
|
Navi Gemelle
|
|
Porto di registro
|
Chania
|
Bandiera
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Greca
|
Proprietari Prec.
|
Taiheyo Enkai Ferry
1975-87
Higashi Nihon Ferry 1987
|
Nomi precedenti
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Daisetsu 1975 - 87
Varuna 1987
|
Nuovi proprietari
|
Nuovi nomi
|
||
Linea
|
Pireo - Chania
|
Ammiraglia
della ANEK prima dell’arrivo della “El. Venizelos” nella flotta cretese, è
stata la nave che ha superato qualsiasi standard di lusso, inclusi quelli
stabiliti dalla “Ionian Galaxy” di Strintzis, la prima nave ad introdurre il
concetto di vacanza durante il viaggio. Già allungata sotto il nome “Daisetsu”
nel 1980, nel 1989 fu ulteriormente rinnovata con l’aumento della struttura a
poppa, e l’ aggiunta di un nuovo albero maestro; la rampa sul lato destro a
prua risale invece al periodo di servizio per la Higashi Nihon Ferry, nel 1987,
collegando Muroran, porto dell’isola di Hokkaido a Ooarai, Honshu. Nel 1991 ho
avuto occasione di viaggiarci tra Patrasso ed Ancona, ricordandomela come la
migliore nave sulla quale abbia mai viaggiato, seconda solo alla “El.
Venizelos”. Impiegata sulle rotte Ancona - Grecia, occasionalmente anche sulle
rotte di Trieste, nel 1997 viene rimpiazzata dalle nuove gemelle “Kriti I” e
“Kriti II” e posta in servizio tra Pireo e Chania, assieme alla “Lissos”, la
compagna dei primi anni di servizio tra Italia e Grecia. Due discordanze nelle
informazioni: alcune fonti indicano come nome originale “Dratsetsu”, mentre la
capacità passeggeri, indicata da ANEK in 2.000 unità, in tutte le fonti che ho
consultato è di 1.564.
HIGASHI NIHON FERRY M/N Varuna foto dalla collezione di Katsuyuki Ookubo
Foto © Pieter Inpijn
Foto © Gunnar Menzer
H/S/F OLYMPIC CHAMPION
Foto © Michele Lulurgas, Pireo, 02/01/01
Traghetto
|
Olympic Champion (2000)
|
Costruzione
|
2000
ai cantieri Bruce Shipyard, Landskrona, Svezia (scafo), quindi Fosen,
Norvegia N° 69
|
GRT
|
32.500
|
DWT
|
5.150
|
Dimensioni
|
204 x 25,8 x 6,8
|
Motori
|
4 Wartsila, 50.400 kW
|
Velocità
|
30 nodi, massima 32,5
|
Passeggeri
|
1.850
|
Letti
|
800
|
Capacità automobili
|
925
|
Metri lineari Garage
|
1.560
|
Navi Gemelle
|
|
Porto di registro
|
Chania
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari Prec.
|
Nomi precedenti
|
||
Nuovi proprietari
|
Nuovi nomi
|
||
Linea
|
Ancona – Corfu –
Igoumenitsa - Patrasso
|
Prima nave di
nuova costruzione nella storia della Anek Lines, è consegnata alla compagnia
Cretese il 16/10/00. Non è ancora ben chiaro a quale linea sarà destinata la
nuova unità assieme alla gemella, al momento pare molto probabile che venga
utilizzata su Ancona, tentando di riguadagnare le quote di mercato perse in questi
anni e che questa nave ha tutte le qualità per far riguadagnare. La linea di
questo traghetto ricorda molto i primi H/S/F di Minoan Lines: potrebbe essere
definita la “nipote” della “Aretousa”, “figlia” di “Ikarus” e “Pasiphae”. Particolare un po’ sconcertante di
questa nave, poco più piccola della “El. Venizelos”, è la ciminiera, diversa
dal solito stile ANEK, unica pecca che trovo nel disegno di questa stupenda
nave. Come “Ikarus” e “Pasiphae” ha un’ampia vetrata sul lato destro:
purtroppo, come le due Minoan, ne è priva sul lato sinistro, soluzione che
toglie molto all’ estetica dela nave. Dal 1993 non ho occasione di viaggiare a
bordo di una ANEK, dopo aver provato la “Lato” nel 1991 e le “Rethimnon” ed
“El. Venizelos” nel 1993: spero sinceramente di aver modo di viaggiare sulla
terza generazione degli high speed Fosen prima possibile.
H/S/F SOPHOCLES V.
Foto © Pieter
Inpijn
Traghetto
|
Sophocles V. (1999)
|
Costruzione
|
1990
ai cantieri Mitsubishi, Giappone, N° 937
|
GRT
|
29.900
|
DWT
|
6.987
|
Dimensioni
|
192 x 27 x 20,65
|
Motori
|
2 Nippon-Kokan
- Pielstick, 13.091 kW
|
Velocità
|
23,5 nodi
|
Passeggeri
|
1.500
|
Letti
|
448
|
Capacità automobili
|
1.100
|
Metri lineari Garage
|
Navi Gemelle
|
||
Porto di registro
|
Chania
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari Prec.
|
Higashi Nihon Ferry
1990-99
|
Nomi precedenti
|
Hermes 1990-99
S. Venizelos 1999
|
Nuovi proprietari
|
Nuovi nomi
|
||
Linea
|
Trieste - Corfu -
Igoumenitsa - Patrasso
|
Appartenente
alla flotta ANEK dal 1999, la “Sofoklis V.” viene impiegata sulla rotta di
Trieste assieme alla gemella “Lefka Ori” acquisita quest’anno. La velocitá di
questi due traghetti permette ad ANEK di impiegare gli stessi tempi di
navigazione sia sulla rotta di Ancona che su quella di Trieste; caso in cui
peró la velocitá va a scapito del comfort: chi non preferirebbe stare due ore
in piú in nave pur di viaggiare sulla superba “El. Venizelos”? Sofoklis
Venizelos era un importante uomo politico greco figlio di Eleftherios
Venizelos.
HIGASHI NIHON FERRY H/S/F Hermes foto dalla collezione di T. Ishiyama
Foto © Michele Lulurgas, Pireo, 24/12/00
Foto © Alessandro
Bertolini
Traghetto
|
Talos (1995)
|
Costruzione
|
1975
ai cantieri Kanda, Giappone N° 197
|
GRT
|
12.891
|
DWT
|
2.317
|
Dimensioni
|
137 x 22 x 5,59
|
Motori
|
2
IHI-Pielstick, 15.298 kW
|
Velocità
|
21 nodi
|
Passeggeri
|
1.300
|
Letti
|
357
|
Capacità automobili
|
400
|
Metri lineari Garage
|
820
|
Navi Gemelle
|
|
Porto di registro
|
Chania
|
Bandiera
|
Greca
|
Proprietari Prec.
|
Hiroshima Green F.
1975-82
Kansai Kisen 1982-91
|
Nomi precedenti
|
Green
Arrow 1975-82
Okudogo
No 8 1982-91
Kidon 1991-93
Kydon 1993-94
|
Nuovi proprietari
|
Anek operatore Lane
|
Nuovi nomi
|
Ierapetra L 1999 à
|
Linea
|
Pireo - Milos - Ag. Nikolaos
- Sitia - Kassos - Karpathos - Rodi
|
Una curiositá: questa
nave é stata rinominata quattro volte sotto la stessa proprietá! ANEK aveva giá
posseduto una “Kydon”, che ha mantenuto nella flotta fino al 1988: con
l’acquisto della “Kidon” si trattava di un “ritorno”. All’ acquisto la nave non
fu ristrutturata con l’obiettivo di far considerare la traversata a bordo parte
della vacanza, stranamente in quanto la maggior parte dei traghetti messi in
servizio dopo il 1988 in Grecia venivano costruiti o ricostruiti sotto questa
logica. Il primo cambio di nome sotto i colori ANEK é del 1993: a poppa, dove
il nome é generalmente scritto in greco, la scritta “KUDWN” non cambió; il suo spelling inglese a prua pero’ divenne “Kydon”. Il 1995
fu un anno molto importante per questa nave: il nome cambió nuovamente in
“Talos” e la nave fu finalmente ricostruita secondo le nuove logiche: la
struttura a poppa aumentó, il ponte sotto la cabina di comando fu interamente
chiuso, le ciminiere furono innalzate, il ponte piú alto portato fino a poppa e
un nuovo salone di osservazione fu costruito sull’ultimo ponte. Nel 1999,
infine la nave fu trasferita alla LANE in modo da acquistare il 50% delle
azioni della compagnia di Lassithi e rinominata “Ierapetra L.” Per ANEK questa
nave é stata principalmente sulle rotte estere: la linea di Ancona fino al 1996
e quella di Trieste dal 1997 al 1999.
Foto
© Michele Lulurgas, Porto di Ancona , 31/07/95
Foto © Gunnar Menzer
LANE
LINES M/N Ierapetra L., foto © Bert Pellgrom
ANEK, Noleggiata
la nave “Elyros” ad Algerie Ferries
La società greca, ha sostituito, la nave “Elyros” sulla rotta Pireo
– Canea con il
traghetto “Kydon” di una capacità
minore su
entrambi i passeggeri e veicoli (1.750 passeggeri, 626 posti letto, 163
poltrone, 703 auto). Tuttavia, l’Anek,
ha lo scopo di soddisfare la crescente domanda del mercato sulla linea Pireo
– Canea, con partenze giornaliere (di mattina e di notte) sui propri
itinerari estivi.
20 anni di
Superfast Ferries con la Superfast II da Bari ad Igoumenitsa
Venti anni dopo la
mia prima esperienza di viaggio su una nave Superfast, quest’anno, per
combinazione, viaggio nuovamente sulla SUPERFAST II. Anche se “nuovamente” non
sarebbe l’avverbio più corretto, dato che la “Superfast II” presa nel 1995 era
tutt’altra nave, che niente ha a che vedere con quella odierna. Le sensazioni
sono simili: allora ricordo che la nave che oggi viaggia sotto le insegne di
Corsica Sardinia Ferries non mi entusiasmò particolarmente, oggi l’impressione
è simile salendo sulla nave che, nel 2008, ha rispolverato il nome “Superfast II”.
Anzitutto la scelta del nome: Superfast Ferries è sempre stata una compagnia
che ha scelto nomi piuttosto impersonali per le proprie navi, chiamandole
semplicemente con un numero ordinale; la scelta può avere un senso se si
prosegue verso infinito, meno ne ha, a mio giudizio, se dal numero XII si torna
al numero I e al II. Meglio in alternativa sarebbe stato cambiare proprio
tipologia di nome, a rimarcare la differenza tra le Superfast classiche e la
coppia di ro-pax di cui la SUPERFAST II fa parte. La nave fa parte dell’ordine
di otto navi piazzato da Aldo Grimaldi ai Nuovi Cantieri Apuania nel 2006, ed
in particolare è la sesta delle otto previste; mentre i cantieri toscani
portavano avanti l’ordinativo, a seguito delle prime tre unità noleggiate a Grandi
Navi Veloci, l’armatore genovese conclude un accordo con il gruppo greco Attica
Enterprises per cedere la quarta e la sesta nave, che verranno direttamente
consegnate ai greci. La SUPERFAST I arriva in Grecia ad ottobre 2008, mentre la
gemella viene consegnata un anno dopo, ed entrambe le navi vengono inserite
sulla rotta Bari – Igoumenitsa – Patrasso, dove Superfast Ferries deve
fronteggiare la concorrenza di Agoudimos Lines, e lo fa inserendo queste due
navi capaci di ben 2650 metri lineari di carico per i mezzi pesanti, riuscendo
ad aggiudicarsi la competizione sulla linea di Bari ed estromettendo dal
mercato l’armatore concorrente.
Va detto, però,
che mentre le due navi sono eccellenti nel loro ruolo di trasportatori di mezzi
pesanti, non altrettanto si può dire delle loro performance in ambito di
“entertainment” per i passeggeri. L’esperienza di viaggio, sulla tratta Bari –
Igoumenitsa, comincia nel porto pugliese, dove l’enorme boiata della security
come sua santità ISPS insegna, ha partorito un mostro di illogicità colossale.
Presentatomi all’ingresso del porto che conoscevo fin dalle mie precedenti
esperienze baresi, quello vicino alla stazione marittima, la guardia
all’ingresso mi ha rispedito indietro poiché non in possesso del pass per
entrare, venendo invitato a recarmi all’ingresso del porto posto due km prima;
a tal proposito, vanno “tirate le orecchie” pure a Superfast Ferries, che nel
proprio materiale informativo non chiarisce bene tale aspetto. Fatti due km di
lungomare, rientro dall’ingresso indicatomi e procedo verso un varco presidiato
da guardie, avvedendomi in ritardo di alcuni “gazebi” probabilmente adibiti
alle funzioni di check-in: rivoltomi alla guardia, spiegando che forse mi sono
sbagliato a non fermarmi ai gazebi, mi viene invece detto di procedere dritto
fino alla stazione marittima e fare lì il check-in, così rifaccio all’indietro
dentro il porto i due km di prima, ripassando anche al varco dove ero stato
respinto, tutto questo senza avere nessun pass. I petrolieri ringraziano, i
baresi che respirano gas di scarico inutilmente, mi sa di no. Sbrigate
velocemente le procedure di check-in, ottenuti finalmente i pass per me e
l’auto al fine di entrare alla banchina di imbarco (mostrare semplicemente il
biglietto evidentemente non è abbastanza per assicurarsi che non si sia
terroristi…) vengo inviato all’imbarco, non dopo essere passato accanto al
relitto del NORMAN ATLANTIC, visione piuttosto inquietante.
Molto
sorprendentemente, scendendo ad Igoumenitsa, vengo indirizzato verso il garage
inferiore e, giunto lì, verso l’ultimo ponte garage, in mezzo ad auto destinate
a Patrasso. Piuttosto sorpreso della cosa, noto che invece anche altre vetture
con destinazione Igoumenitsa sono parcheggiate al garage 1. Anche in questo
caso, comincia la risalita verso i ponti passeggeri, ovviamente senza godere
dell’ascensore, che non esiste su questi livelli della nave, esperienza che ben
ricordavo dopo i trascorsi su CORAGGIO ed AUDACIA. Stavolta, come su Coraggio,
vengo indirizzato alla rampa di scale verso poppa, dove risalgo fino al ponte
3: qua, invece di continuare per le scale interne, si viene invitati dai
cordoni di delimitazione a uscire nel garage 3 ed entrare dall’ingresso
passeggeri a poppa. Esperienza che, con la nave carica all’inverosimile, non è
delle più piacevoli, visto che non esiste alcun passaggio protetto e si è
costretti ad appiattirsi tra un camion e l’altro. Meglio, a questo punto, usare
la scala verso prua come su Audacia, e meglio farsi qualche rampa di scale in
più invece di essere persino costretti a sporcarsi strusciando contro i mezzi
parcheggiati in garage. L’ingresso a poppa, comunque, prevede la scala mobile
fino al ponte 4, il garage aperto, ove in una passeggiata al chiuso si
raggiunge prua e la successiva scala mobile che porta al ponte 5, dove sono
concentrati tutti i locali pubblici della nave. Come di prassi sui ro/pax della
famiglia Apuania, si esce sulla passeggiata aperta di poppa del ponte 5, e qua
comincia la curiosità di scoprire come questa nave differisca dalle prime tre
gemelle: ricordiamoci, infatti, che dalla quarta nave in poi il cantiere ha
modificato le sovrastrutture a prua per aumentare la capacità passeggeri dalle
450 previste in origine alle 900/1000 previste su SUPERFAST I e seguenti.
Anzitutto la porzione di poppa esterna del ponte 5, rispetto al disegno
originale, è decisamente più ampia, anche in questo caso con divisori in
cristallo ad isolarla rispetto al garage sottostante, e sulla SUPERFAST II
ospita un buon numero di sedie e tavolini, tuttavia senza alcun bar a servirli.
Si nota subito anche un’altra differenza: la scala esterna per il ponte 6 non è
più parallela alla struttura, finendo in uno spazio superiore al riparo, ma è
realizzata accanto all’ingresso della nave. In questo, va detto, ricorda per
forma e posizione la stessa scala esistente sulla prima coppia di navi della
compagnia. Salendo, si nota che, una volta sul ponte 6 esterno, non si può
accedere al livello superiore da fuori. Tornando al ponte 5, entrando nei
locali comuni, si nota la parziale differenza dello sfruttamento degli spazi
nella metà della nave che va verso poppa. Mentre sulle prime gemelle si entrava
in un corridoio, ai lati del quale si trovavano sala poltrone a sinistra e
casinò a dritta, qua si entra direttamente nella hall della reception, che è
molto più ampia rispetto alle prime gemelle, inglobando praticamente anche
tutto lo spazio che nelle tre navi originali era proprio del casinò. Questo è
ricavato contro la parete di poppa, molto piccolo e con un ingresso anche dalla
passeggiata esterna di poppa, mentre a dritta, sempre di dimensioni contenute,
ci sono i bagni pubblici a servizio sia della porzione esterna di ponte a
poppa, sia della sala poltrone, che rimane nella posizione conosciuta. Va detto
che, sulle prime tre gemelle, il bagno rimane più comodo a coloro i quali si
servono delle poltrone, mentre qua va attraversata la hall della reception,
dove domina il rosso, colore che caratterizza in generale gli interni della
nave.
Gli arredi sono
totalmente targati “De Jorio”, come di prassi nelle costruzioni di Aldo
Grimaldi, e su questa nave appaiono più piacevoli, per lo meno a mio gusto,
rispetto a quanto visto su CORAGGIO ed AUDACIA; tuttavia, questa nave è stata
impostata già dopo la vendita alla Superfast Ferries, e stona vedere l’interno
caratterizzato totalmente in stile GNV, o la cartellonistica che spesso è in
italiano, inglese, spagnolo e non in greco. Per di più, in saloni
caratterizzati da uno stile elegante, appaiono inutili scritte aggiunte dalla compagnia
greca ad indicare self service, zona riservata agli autisti o lounge della
reception, in stile diverso e poco coerente col resto. Gli spazi di Bar, Self
Service e negozio rimangono inalterati rispetto alle prime navi della serie;
come su AUDACIA, pure su SUPERFAST II manca il piano nel bar, per cui al centro
del salone si nota il podio vuoto. Coerentemente con lo stile dell’architetto
italiano la scelta dei colori, con una nettissima predominanza del rosso,
accompagnato da legno naturale e da cromo.
Le differenze più
marcate si trovano salendo: il ponte 6 è totalmente dedicato alle cabine dei
passeggeri, eccetto per 6 cabine equipaggio e per i locali di mensa e day-room
equipaggio ed ufficiali; le cabine passeggeri si trovano in minima parte anche al
ponte 7, dove sono invece concentrate quelle dell’equipaggio: rispetto alle
prime tre gemelle, dove il ponte 7 non aveva sistemazioni, e dove il 6 era
diviso tra passeggeri ed equipaggio, si raddoppiano circa le cabine dei
passeggeri. Vanno tuttavia sottolineate alcune stranezze e particolarità:
invece di dividere i ponti 6 e 7 tra passeggeri ed equipaggio, vi è questa
divisione di una manciata di cabine passeggeri al ponte 7 ed una manciata di
cabine equipaggio al ponte 6; inoltre, differentemente da quanto si potrebbe
pensare, su una nave già piccola e costretta a fare i conti coi propri limiti,
non tutte le cabine offrono 4 letti, ma ve ne sono alcune da 3 o addirittura 2
soli letti.
Queste modifiche,
tuttavia, esaltano ulteriormente i limiti della nave, decisamente “piccola” per
i passeggeri, e per quanto la nave, nel viaggio in questione, fosse ben carica
di mezzi pesanti, all’interno degli spazi pubblici vi erano molte persone. Più
di una volta si è vociferato di lavori di ampliamento delle due navi Superfast
su Bari, e tale soluzione sarebbe quantomeno auspicabile.
Veniamo alla
cabina: la 6202, interna al ponte 6: la mia è appunto una delle cabine con soli
due letti, che per la posizione della cabina sono disposti contro la parete di
fondo; ad occhio, però, ci sarebbe spazio per ulteriori due letti disposti ad L
contro la parete opposta al bagno, invece si è scelto di lasciare ulteriore
spazio. Scelta che avrebbe potuto essere positiva, dotando la cabina di un
confort appena maggiore del minimo sindacale, inserendo per esempio una sedia.
Occasione persa, e sulla Superfast, oltre al minimo sindacale, c’è solo il non
indispensabile telefono. Per il resto, nulla di particolare da scoprire.
Il viaggio scorre
tranquillo: dal punto di vista marittimo la nave viaggia molto piacevolmente,
silenziosa e priva di vibrazioni; l’arrivo ad Igoumenitsa è annunciato dagli
altoparlanti senza che, finalmente, ci sia qualcuno che venga a “buttarti
fuori” dalla cabina; per il resto, niente da segnalare, pranzo al self service
molto piacevole, mancanza di ristorante, ove lo spazio ad esso riservato nel
progetto è dedicato ai camionisti, come d’usanza per la compagnia. Per la
discesa, stavolta ho scelto il diverso itinerario attraverso le normali scale
di discesa, scendendo a piedi le rampe che scendono verso il garage, esperienza
decisamente migliore.
Sarò ripetitivo,
ma anche in questo caso va detto che manca mezza nave; per i due traghetti di
Bari pareva Superfast avesse piani di ampliare la zona passeggeri, ma ancora
siamo, colpevolmente, ad un nulla di fatto.
Tirrenia
Tirrenia è la compagnia italiana che collega tutto l’anno il continente con
le isole maggiori. Ha una flotta di 14 navi Ro\Ro atte al trasporto di merci
rotabili e passeggeri.
GNV
Grandi Navi Veloci è la compagnia che più di ogni altra in Tirreno ha
cambiato il modo di viaggiare via mare con un sistema innovativo di trasporto
ed un naviglio di nuova concezione.
Anek Line
Anek line è l’esempio della volontà Cretese di avere una flotta di
proprietà che permettesse collegamenti verso la Grecia continentali alle condizioni
migliori che gli isolani potessero avere
Corsica -
Sardinia Ferries
Corsica – Sardinia Ferries è una delle maggiori compagnie private che
collegano la Francia e L’Italia con Corsica e Sardegna, ha una flotta in
continua evoluzione e servizi consolidati che le permettono di collocarsi ai
vertici del settore
La storia completa di
Corsica ferries
Corsica Ferries nasce nel 1968 per volontà
del corso Pascal Lota. La compagnia è nata come Corsica Line. Ha iniziato il
servizio come prima compagnia privata a collegare la Corsica all’Italia e lo
fece, inizialmente, con una unica nave: la M/N ‘Corsica Express’ (600
passeggeri e 60 veicoli).
Dagli anni 70 ad oggi ha subito uno sviluppo continuo in termini di trasporto passeggeri e auto e in termini di navi.
Infatti fu proprio la tipologia di navi impiegate che fece di Corsica Ferries una compagnia in continuo sviluppo e al passo con le richieste del mercato.
Nel 1989/1990 mise in linea i Cruise-Ferries che effettuavano le linee più lunghe, dotati di tutti i comfort e servizi; nel 1995 i Corsica Shuttle offrendo dei collegamenti plurigiornalieri con l’isola Francese; nel 1996 fu la volta dell’inaugurazione dell’alta velocità con gli Express e Corsica Ferries fu la prima compagnia privata ad offrire questo tipo di servizio. Dal 2001 la compagnia decise di riunire velocità, comfort e frequenza nei Mega Express, che da quell’anno ad oggi, sono arrivati a quota cinque.
Dagli anni 70 ad oggi ha subito uno sviluppo continuo in termini di trasporto passeggeri e auto e in termini di navi.
Infatti fu proprio la tipologia di navi impiegate che fece di Corsica Ferries una compagnia in continuo sviluppo e al passo con le richieste del mercato.
Nel 1989/1990 mise in linea i Cruise-Ferries che effettuavano le linee più lunghe, dotati di tutti i comfort e servizi; nel 1995 i Corsica Shuttle offrendo dei collegamenti plurigiornalieri con l’isola Francese; nel 1996 fu la volta dell’inaugurazione dell’alta velocità con gli Express e Corsica Ferries fu la prima compagnia privata ad offrire questo tipo di servizio. Dal 2001 la compagnia decise di riunire velocità, comfort e frequenza nei Mega Express, che da quell’anno ad oggi, sono arrivati a quota cinque.
Alcuni eventi importanti in ordine
cronologico :
1968: Pascal Lota fonda e istituisce formalmente la Corsica Line S.p.a. La sede della Compagnia viene istituita a Cagliari. Simbolo della compagnia è una testa di moro (simbolo tra l’altro della Sardegna insieme alle altre tre che formano “i quattro mori” simbolo della bandiera Sarda) che capeggerà all’inizio (e fino al 1996 la ‘Corsica Express’ sarà l’unica nave della flotta ad avere questo simbolo) sul fumaiolo della prima nave della compagnia la ‘Corsica Express’ appunto,costruita nel 1937 e acquistata dalla DFDS che entrerà in linea dopo radicali lavori presso i Cantieri Navali Mariotti di Genova,atti,tra le altre cose a dotarla di cabine e di ponte garages in grado di ospitare circa 60 auto. Inizia con questa nave la linea Genova – Bastia.
1968: Pascal Lota fonda e istituisce formalmente la Corsica Line S.p.a. La sede della Compagnia viene istituita a Cagliari. Simbolo della compagnia è una testa di moro (simbolo tra l’altro della Sardegna insieme alle altre tre che formano “i quattro mori” simbolo della bandiera Sarda) che capeggerà all’inizio (e fino al 1996 la ‘Corsica Express’ sarà l’unica nave della flotta ad avere questo simbolo) sul fumaiolo della prima nave della compagnia la ‘Corsica Express’ appunto,costruita nel 1937 e acquistata dalla DFDS che entrerà in linea dopo radicali lavori presso i Cantieri Navali Mariotti di Genova,atti,tra le altre cose a dotarla di cabine e di ponte garages in grado di ospitare circa 60 auto. Inizia con questa nave la linea Genova – Bastia.
1972: Viene acquistata la motonave ‘Kraakero’ e
ribattezzata ‘Corscica Ferry’ che si aggiunge alla ‘Corsica Express’. Per
alcuni anni la compagnia per problemi internazionali di diritto del lavoro e
sicurezza, fu costretta a mettere le proprie navi sotto bandiera Panamense.
1973: Arriva la ‘Corsica Star’. Si aprono le
linee per Bastia da Imperia proprio con questa nave.
1975: La società acquista la motonave ‘Julle’ e
la ribattezza ‘Corsica Serena’. La denominazione della compagnia diventa
Tourship Italia S.r.l ma il marchio rimane quello che già è e, ancora di più lo
diventerà con gli anni, famoso Corsica Line che con la successiva nascita del
marchio Sardinia Ferries, diventerà Corsica-Sardinia Ferries.
1976: Arriva il ‘Corsica Nova’ . Si aprono le
linee da San Remo e Imperia oltre che per Bastia anche per Calvi e Nizza. Il
‘Corsica Ferry’ viene venduto e diventa ‘Latsovo1′
1977: La motonave ‘Graana’ Acquistata dalla Olau
Line con il nome di ‘Olau West’ diventa il ‘Corsica Marina’.
1979: Viene acquistata la motonave ‘Stena
Germanica’ che diventa ‘A Regina’ e immessa sui collegamenti Ajaccio – Tunisi –
Valletta – Taormina – Capri – Bastia. La nave poco dopo essere stata venduta
nell’85, ancora con i colori della corsica Lines perchè noleggiata, andrà ad
incaglairsi sulle rocce e affonderà poco dopo, a 40 Miglia da Puerto Rico
mentre era in navigazione sulla rotta Meyaghez – San Pedro de Marcois per la
Dominican Ferries.
1980: Arriva il ‘Corsica Viva ‘ La nave subirà il
cambiamento di nome con gli anni, sempre all’interno della compagnia,
diventando ‘Sardinia Viva’. Viene Venduta la ‘Corsica Star’
1981: Viene Venduta la ‘Corsica Serena’. Nasce il
marchio Sardinia Ferries.
1982: Viene acquistata la motonave ‘Tor Anglia’
che dopo radicali lavori presso i cantieri di La Spezia diventerà il ‘Sardinia
Nova’ una delle navi più longeve della flotta Sardinia. Insieme ad essa viene
acquistata la compagnia Trans Tirreno Express dichiarata fallita. A Maggio
dello stesso anno inizia il primo collegamento di una nave gialla per la
Sardegna con la linea Livorno – Olbia. Viene abbandonato il porto di Genova per
il più “economico” porto di Savona. Contemporaneamente vengono abbandonati
anche i porti di Imperia e San Remo.
1983: Arriva il ‘Corsica Serena II’. Si inaugura la
linea La spezia – Bastia. La Motonave ‘Corsica Nova’ viene impiegata per i mesi
estivi sulla linea Bonifacio – Palau.
1985: La motonave ‘Corsica Viva’ viene
ribattezzata ‘Dominican Viva’ e immessa sulla linea Puerto Rico – Repubblica
Dominicana. Viene noleggiata la ‘A Regina’ che affonderà poco il suo passaggio
alla Dominican Ferries in questo stesso anno.
1986: La compagnia acquista dalla Marine Atlantic la motonave
‘Stena Nautica’ che ribattezza ‘Corsica Marina II'; la nave viene registrata ad
una compagnia satellite, la Dominican Ferrys S.A e con bandiera Panamense entra
in linea nelle nostre acque. Lo stesso anno viene acquistata anche la ‘Stena
Atlantica’ che dopo radicali lavori ai cantieri di La spezia diventa ‘Corsica
Vera’ che subito viene registrata alla compagnia Nuova Trans Tirreno Express e
ribattezzata ‘Sardinia Vera’ e immediatamente ritorna alla Sardina Ferries.
Viene acquistata la motonave “Visby” che diventa ‘Corsica Viva II’..La Motonave
‘Corsica Marina’ viene noleggiata alla compagnia Adriatica di Navigazione
s.p.a. che la impiega nel collegamento Brindisi – Igoumentisa.
1988: Si prova la linea Savona – Ajaccio – Porto
Torres con il ‘Sardinia Viva’. Viene venduta la motonave ‘Corsica Nova’. La
motonave ‘Corsica Viva’ subisce importanti lavori di ristrutturazione presso i
cantieri Navalia Meccaniche Affini S.p.a. e rientra in linea l’anno dopo con il
nome di ‘Corsica Regina’. Torna in flotta la motonave ‘Dominican Viva’ che
viene ribattezzata ‘Sardinia Viva’.
1989: Dopo lavori in un cantiere di Le Havre, entra in flotta
la motonave ‘Corsica Victoria’. La compagnia si affaccia così agli anni 90 con
la seguente flotta composta da 7 navi :Sardinia Nova, Corsica Serena II,
Corsica Marina II, Sardinia Vera, Corsica Regina, Corsica Victoria, Sardinia
Viva.
Gli anni 90:
1990: Viene venduta la ‘Corsica Marina’. La compagnia abbandona il porto di Olbia per approdare al vicino porto di Golfo Aranci. Viene chiusa la linea Savona – Ajaccio – Porto Torres.
1990: Viene venduta la ‘Corsica Marina’. La compagnia abbandona il porto di Olbia per approdare al vicino porto di Golfo Aranci. Viene chiusa la linea Savona – Ajaccio – Porto Torres.
1992: Arriva la piccola motonave ‘Elba Nova’ e con
essa la Sardina-Corsica Ferries crea la compagnia Elba Ferries con la quale si
affaccia sull’Elba con la linea Piombino – Portoferraio linea che però
abbandonerà presto con la cessione di questa nave.
1993: La ‘Corsica Regina’ torna ai Caraibi,
sempre con i colori gialli, sulla linea Pointe a Pitre – Port de France con il
nome ‘Caribia Viva’. La nave gira parecchie rotte e compagnie sempre sotto il
marchio Sardinia-Corsica Ferries, viaggia per la Stern Maritime Line, San Paolo
Ferries e Coutnav.
1994: Viene abbandonata la linea per l’Elba.
1995: La ‘Cariba Viva’ viene definitivamente
venduta alla Meridian Ferries e prende il nome di ‘Spirit of Indipendence’. E’
l’anno della “rivoluzione” in casa Corsica-Sardinia Ferries, infatti visto il
successo che stanno avendo nella compagnia di stato, si decide di puntare sui
mezzi veloci HSC tipo “Acquastrada”. Questi mezzi, piccoli ma maneggevoli e
veloci (oltre 35 nodi) offrono molta flessibilità nei viaggi per isole. Se ne
ordinano quindi 3 ai cantieri Rodriguez. Il primo, seppur acquistato da
Corsica-Sardinia Ferries, viaggia per un anno per la Consolidada de Ferries SA
sulla linea Puerto la Cruz – Punta de Piedras. Nasce il “marchio” Corsica
Shuttle.
1996: La motonave ‘Corsica Regina’ viene
ribattezzata ‘Sardinia Regina’. Con questa nave Corsica-Sardinia Ferries rompe
il monopolio delle due compagnie di Stato (francese e italiana) aprendo le
linee Nizza – Bastia e Civitavecchia – Golfo Aranci. Viene venduto il ‘Sardinia
Nova’.
1997: Entrano in servizio gli HSC ‘Corsica Express’ (che più avanti sarà nominato ‘Sardinia Express’) e ‘Corsica Express II’ che viene rinominato “Corsica Express Seconda’, che si affiancano alla ‘Sardinia Regina’ sulla linea Civitavecchia – Golfo Aranci. Entra in servizio anche il ‘Corsica Express III’ (che più avanti sarà rinominato ‘Corsica Express Three’) sulla Livorno – Bastia.
1998: Viene venduta la motonave ‘Elba Nova’ dopo che già dal 1995 aveva girato molte compagnie ma sempre rimanendo di proprietà di Corsica-Sardinia Ferries.
1999: Il ‘Corsica Marina II’ viene ribattezzato ‘Corsica Marina Seconda’. La motonave ‘Corsica Serena II’ viene ribattezzata ‘Corsica Serena Seconda’. Grazie alla liberazione del cabotaggio (ovvero si possono utilizzare navi con bandiera comunitaria su linee nazionali) nascono i Mega Express.
2001: E’ l’anno dell’arrivo dei mega Express, le ammiraglie della flotta. Commissionato ai cantieri Navali Fratelli Orlando di Livorno (così come sarà per il suo gemello), il primo ad entrare in servizio è il ‘Mega Express’. Tecnologicamente avanzati, veloci con oltre 29 nodi e soprattutto capienti con circa 2000 persone e 500 auto, quindi molto carico, offrono finalmente quel comfort importante ai passeggeri in questi ultimi anni in aumento come non mai per la Sardegna ma anche per la Corsica, che di li a pochissimo sarà proprio di quei cruise-ferry che cambieranno il volto del trasporto marittimo cabottistico del mediterraneo. Aumenta così in modo considerevole l’offerta di Corsica-Sardinia Ferries grazie ai Mega Express e viene portata l’alta velocità sulla rotta da Livorno. Lo stesso anno entra in servizio anche il gemello del ‘Mega Express’ il ‘Mega Express Two’. La compagnia prova a rompere il monopolio della statale Tirrenia sul collegamento Civitavecchia – Cagliari dove impiega la motonave ‘Sardinia Nova’ con corse trisettimanali. La linea non ha però successo, la compagnia incontra grosse difficoltà di “rapporti” con lo scalo Cagliaritano, tanto che quella sarà la prima e l’ultima stagione di quella rotta. Tante le promesse da parte delle istituzioni Cagliaritane ma la compagnia si trova a dover convivere con una sede al porto del capoluogo Cagliaritano, provvisoria senza telefono e acqua tanto che dopo tre mesi, nel settembre la compagnia decide di dire basta. Trasferimento societario a Vado Ligure.
2002: Storico sorpasso nel trasporto passeggeri verso la Corsica sulla compagnia di Stato Francese SNCM.
2003: La compagnia decide che è giunta l’ora, visto l’aumento di passeggeri, di far nascere il terzo Mega Express. I Cantieri Navali Fratelli Orlando di Livorno, realizzatori delle due prime navi sono però oramai avviati verso il fallimento e quindi si decide di acquistare la motonave ‘Ariadne Palace I’ (già ‘Oceanus’) dalla Minoan Lines. Nave superveloce con quasi 31 nodi di velocità e una notevole capienza garage, oltre che posto per 1300 passeggeri, costruita nel 2001 dai cantieri Samsung in Corea. La nave resta ancora qualche mese in linea per la Minoan (ma con bandiera Italiana) con il nome di ‘Ariadne Palace One’ e poi va in cantiere.
2004: Dopo importanti lavori presso i Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara,che ne aumenteranno le cabine e ne cambieranno leggermente il profilo, entra finalmente in linea con i colori gialli la motonave ‘Ariadne Palace One’ con il nome di ‘Mega Express Three’.
2006: Nell’ottica di espansione del trasporto passeggeri da e per la Sardegna e la Corsica, la compagnia decide di creare il quarto Mega Express. Acquista così dalla TT-Line Pyc Transport of Tasmania il traghetto ‘Spirith of Tasmania III’ costruito nel 1995 per la Superfast Ferries, compagnia per la quale ha viaggiato fino al 2003 con il nome di ‘Superfast II’ e, dopo radicali lavori di ammodernamento con l’aggiunta di sovrastrutture a poppa che lo cambieranno radicalmente rendendolo molto simile ai primi due Mega Express, lo inserisce sulle linee per la Corsica con il nome di ‘Mega Express Four’.
1997: Entrano in servizio gli HSC ‘Corsica Express’ (che più avanti sarà nominato ‘Sardinia Express’) e ‘Corsica Express II’ che viene rinominato “Corsica Express Seconda’, che si affiancano alla ‘Sardinia Regina’ sulla linea Civitavecchia – Golfo Aranci. Entra in servizio anche il ‘Corsica Express III’ (che più avanti sarà rinominato ‘Corsica Express Three’) sulla Livorno – Bastia.
1998: Viene venduta la motonave ‘Elba Nova’ dopo che già dal 1995 aveva girato molte compagnie ma sempre rimanendo di proprietà di Corsica-Sardinia Ferries.
1999: Il ‘Corsica Marina II’ viene ribattezzato ‘Corsica Marina Seconda’. La motonave ‘Corsica Serena II’ viene ribattezzata ‘Corsica Serena Seconda’. Grazie alla liberazione del cabotaggio (ovvero si possono utilizzare navi con bandiera comunitaria su linee nazionali) nascono i Mega Express.
2001: E’ l’anno dell’arrivo dei mega Express, le ammiraglie della flotta. Commissionato ai cantieri Navali Fratelli Orlando di Livorno (così come sarà per il suo gemello), il primo ad entrare in servizio è il ‘Mega Express’. Tecnologicamente avanzati, veloci con oltre 29 nodi e soprattutto capienti con circa 2000 persone e 500 auto, quindi molto carico, offrono finalmente quel comfort importante ai passeggeri in questi ultimi anni in aumento come non mai per la Sardegna ma anche per la Corsica, che di li a pochissimo sarà proprio di quei cruise-ferry che cambieranno il volto del trasporto marittimo cabottistico del mediterraneo. Aumenta così in modo considerevole l’offerta di Corsica-Sardinia Ferries grazie ai Mega Express e viene portata l’alta velocità sulla rotta da Livorno. Lo stesso anno entra in servizio anche il gemello del ‘Mega Express’ il ‘Mega Express Two’. La compagnia prova a rompere il monopolio della statale Tirrenia sul collegamento Civitavecchia – Cagliari dove impiega la motonave ‘Sardinia Nova’ con corse trisettimanali. La linea non ha però successo, la compagnia incontra grosse difficoltà di “rapporti” con lo scalo Cagliaritano, tanto che quella sarà la prima e l’ultima stagione di quella rotta. Tante le promesse da parte delle istituzioni Cagliaritane ma la compagnia si trova a dover convivere con una sede al porto del capoluogo Cagliaritano, provvisoria senza telefono e acqua tanto che dopo tre mesi, nel settembre la compagnia decide di dire basta. Trasferimento societario a Vado Ligure.
2002: Storico sorpasso nel trasporto passeggeri verso la Corsica sulla compagnia di Stato Francese SNCM.
2003: La compagnia decide che è giunta l’ora, visto l’aumento di passeggeri, di far nascere il terzo Mega Express. I Cantieri Navali Fratelli Orlando di Livorno, realizzatori delle due prime navi sono però oramai avviati verso il fallimento e quindi si decide di acquistare la motonave ‘Ariadne Palace I’ (già ‘Oceanus’) dalla Minoan Lines. Nave superveloce con quasi 31 nodi di velocità e una notevole capienza garage, oltre che posto per 1300 passeggeri, costruita nel 2001 dai cantieri Samsung in Corea. La nave resta ancora qualche mese in linea per la Minoan (ma con bandiera Italiana) con il nome di ‘Ariadne Palace One’ e poi va in cantiere.
2004: Dopo importanti lavori presso i Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara,che ne aumenteranno le cabine e ne cambieranno leggermente il profilo, entra finalmente in linea con i colori gialli la motonave ‘Ariadne Palace One’ con il nome di ‘Mega Express Three’.
2006: Nell’ottica di espansione del trasporto passeggeri da e per la Sardegna e la Corsica, la compagnia decide di creare il quarto Mega Express. Acquista così dalla TT-Line Pyc Transport of Tasmania il traghetto ‘Spirith of Tasmania III’ costruito nel 1995 per la Superfast Ferries, compagnia per la quale ha viaggiato fino al 2003 con il nome di ‘Superfast II’ e, dopo radicali lavori di ammodernamento con l’aggiunta di sovrastrutture a poppa che lo cambieranno radicalmente rendendolo molto simile ai primi due Mega Express, lo inserisce sulle linee per la Corsica con il nome di ‘Mega Express Four’.
2007: Viene acquistata dalla giapponese Marine
Express Co la Motonave Phoenix Express che dopo radicali lavori di
ristrutturazione presso i cantieri Palumbo di Messina sarebbe dovuta entrare in
linea nell’Estate di quest’anno ed essere la ‘Mega Express Five’. Viene aperto
il collegamento Piombino – Golfo Aranci (che sarà abbandonato l’anno dopo)
effetuato dal mezzo Veloce ‘Sardinia Express’ che la notte del 9 Agosto subirà
un principio d’incendio in sala macchine al largo della Corsica. L’incendio
viene subto domato, ma la nave rimane priva di propulsione e viene soccorsa al
rimorchio prima dal Mega Exprees Three e poi “affidata” a un rimorchiatore
Corso. Nessun ferito fra i 209 passeggeri e i 20 membri d’equipaggio.
2008: Anche per via del prolungarsi del
contenzioso con i Cantieri Messinesi, viene acquistata dalla Color Line la
Motonave ‘Color Festival’ (già ‘Silja Karneval’) costruita nel 1985 con il nome
‘Svea’ che dopo alcuni lavori entra in linea da e per la Sardegna con il nome
di ‘Mega Smeralda’.
2009: Finalmente, dopo lunghe vicissitudini e
dopo una veloce lavoro di rifinitura fatto a Genova, il 7 Aprile entra in
servizio il Mega Express Five. Dopo un paio d’anni di contenzioso con i
cantieri di Messina che ne avevano bloccato i lavori, commissionati prorpio a
loro, la nave alle ore 21.00 molla gli ormeggi e lascia il porto di Savona con
destinazione Bastia in Corsica. E’ la fine di un calvario durato un paio d’anni
che ha visto grossi intoppi per la completa ristrutturazione della nave
acquistata in Giappone. Nei programmi la nave avrebbe dovuto iniziare il
servizio già nell’estate 2007, invece lo ha fatto con quasi due anni di ritardo.
2015: Arriva il Mega Andrea, gemella della Mega
Smeralda nave che serve a rilanciare le rotte da e per la Sardegna dopo anni di
presenza quasi anonima
Flotta attuale: 5 cruise ferries High Speed; 4 cruise ferries; 2
day ferries; 1 High Speed Craft
Tipo Corsica
Shuttle -> 12.100 tsl – 121m x 19 – 790ml – 1200 pax
Corsica Marina Seconda
(1986) – Sardinia Vera (1986)
Tipo Gotland -> 13.100 tsl – 146m x
20 – 500ml – 1800 pax
Corsica Victoria (1989) –
Sardinia Regina (1989)
Tipo Corsica Express ->
3.530 tsl – 103m x 15 – 150 auto – 580 pax
Corsica Express Three (1996)
Tipo Mega Express -> 26.400 tsl
– 173m x 24 – 790ml – 1800 pax
Mega Express (2001) – Mega Express Two (2001)
Tipo Samsung -> 26.995 tsl –
212m x 19 – 1.000ml – 2100 pax
Mega Express Three (2004)
Tipo Superfast ->
25.750 tsl – 173m x 24 – 1.400ml – 1965 pax
Mega Express Four (2006)
Tipo Silja -> 34.419 tsl – 168m
x 27 – 850ml – 2000 pax
Mega Smeralda (2008) –
Mega Andrea (2015)
Tipo Marine
Express -> 28.338 tsl – 170m x 25 – 1.400ml – 1.800 pax
Mega Express Five (2009)
Corsica Marina Seconda
Sardinia Vera
Corsica Victoria
Sardinia Regina
Mega Express
Mega Express Two
Mega Express Three
Mega Express Four
Mega Andrea
Mega
Smeralda
Grimaldi
Ferries
Grimaldi Lines ha una flotta moderna e ha messo in campo l’esperienze
maturate nel trasporto Ro-ro merci e passeggeri sulle navi da crociera, è capo
gruppo di Minoan e Finnlines.
Minoan
Minoan Lines è una storica compagnia Cretese con base a Heraklion ed è
stata una delle maggiori protagoniste nell’apertura del mercato dalla Grecia
verso l’Italia. Oggi è filiale di Grimaldi Lines
Moby Lines
Moby Line è figlia diretta di Navarma lines, ed ha unito i diversi marchi
che la contraddistinguono. Ha inventato le tariffe low cost in mare e
l’equilibro tra un servizio completo e velocità adeguate ai tempi moderni
La storia completa di
Moby lines
Moby Lines s.p.a. nasce nel 1959 dall’idea
di Achille Onorato. L’avventura inizia piano piano con piccoli traghetti che
dapprima collegano La Maddalena e successivamente anche l’isola D’Elba.
Originariamente la compagnia nasce come Nav.Ar.Ma (Navigazione Arcipelago
Maddalenino) e solo successivamente cambia denominazione fino a diventare
l’attuale Moby Lines alla guida di Vincenzo e Daniela Onorato. Non è certo da
subito che la compagnia inizia ad apportare concorrenza all’unica compagnia di
navigazione di un certo rilievo che in quegli anni svolgeva servizio, la
statale Tirrenia. Anzi il servizio per La Maddalena dura ben 7 anni fino a
quando la Tirrenia stessa, immette sulla linea nuove navi. Onorato decide così di
spostarsi nell’arcipelago toscano per non ritornare più sulla linea Palau-La
Maddalena fino al 1981. Solo nel 1967 si inizia, soprattutto in estate, i primi
viaggi per la Corsica che saranno implementati nel 1971, grazie ad una
partnership con Agostino Lauro che permetterà di utilizzare altri traghetti per
l’Isola d’Elba e quindi destinare la motonave ‘Elba Prima’ per le traversate da
e per l’isola Francese. La Corsica rimane unica destinazione “isolana” oltre
ovviamente all’Elba fino al 1982 quando inizia il collegamento fra Piombino e
Palau con la motonave ‘Moby Blu’.
Piano piano la compagnia, cresce, investe e
si estende su sempre più linee per le isole minori e maggiori (Corsica e
Sardegna) e riscontrando piano piano sempre più il favore dei passegegri.
La crescita è regolare, non esplosiva ma
inesorabile fino al boom di fine anni 90 inizio nuovo millennio, e piano piano,
quando inzia l’attività regolare per la Sardegna, la compagnia iniza a
diventare una valida alternativa alla compagnia di Stato. Non esistono ancora i
cruise-ferry, inventati successivamente da Aldo Grimaldi, ma Moby si fa
conoscere per una certa “eleganza” nelle sue unità e soprattutto per un
servizio che è rivolto prima di tutto ai passeggeri.
La compagnia negli anni si è contraddistinta
per i suoi “simboli”, dapprima la balena blu ridente che ha capeggiato per
molti anni sulle fiancate delle navi e poi, più recentemente per i personaggi
dei Looney Tunes della Warner che fanno bella mostra di loro sulle fiancate
delle navi più grandi della flotta.
Ma vediamo ora i punti salienti della
storia della Moby Lines:
I primi anni:
1959: Viene formalmente costituita a Cagliari, la
compagnia Nav.Ar.Ma. Inizia il servizio fra Palau e La Maddalena con la
“piccola” motonave ‘Aeroskobing’, ribattezzata ‘Maria Maddalena’. Servizio che
continuerà per ben 7 anni
1966: Con l’arrivo dei nuovi Traghetti della
compagnia statale viene abbandonata la Linea Palau – La Maddalena e il servizio
si sposta sull’arcipelago Toscano, servizio che inizia proprio con la ‘Maria
Maddalena’ sulla rotta Piombino – Portoferraio.
1967: Arriva il traghetto ‘Gotlanningen’
costruito 4 anni prima e ribattezzato ‘Elba Prima’ che entra in linea dapprima
sulla rotta Piombino – Portoferraio e poi anche Piombino – Bastia.
1968: Viene noleggiata la ‘Agostino Lauro’ per i
mesi estivi
1971: La sede della compagnia passa da Cagliari a
Napoli. Si aumentano le corse, con la collaborazione con la Lauro che destina
alcune sue unità sull’Elba, per la Corsica.
1972: La collaborazione Lauro / Nav.Ar.Ma. porta a tentare di
allestire una flotta di aliscafi da destinare per l’Elba e per la Corsica. Ne
arrivano 4 ‘Alicorsica’, ‘Alibastia’, ‘Alielba’, ‘Aligiglio’. Il tentativo però
durò poco. Lauro presto decide di mettersi in proprio grazie anche all’abbandono
delle rotte per l’Elba della compagnia SNAV. Poco dopo viene costituita la
Toremar.
1974: Onorato abbandona definitivamente gli aliscafi (che
rimangono alla Lauro). La fine della collaborazione porta l’armatore Napoletano
a tenere solo i traghetti. Viene acquistato il traghetto ‘Antonios K’ che viene
finito di costruire ai cantieri Ferbo di Napoli per entrare in linea sulla
rotta Piombino – Portoferraio con il nome di ‘Portoferraio’. Entra in servizio
la Motonave ‘Bastia’.
1981: viene riaperta con l’acquisto della
Motonave ‘Giraglia’ la linea Palau – La Maddalena.
1982: Viene acquistato il ‘Free Enterprise’ del
1965 e ribattezzato ‘Moby Blu’. Viene aperta la linea Livorno – Bastia proprio
con l’utilizzo di questo traghetto e il collegamento Piombino – Palau. Nasce e
appare sulle fiancate il nuovo logo Nav.Ar.Ma, la Balena Blu.
1986: Viene acquistata la Motonave ‘Koningin
Juliana’ ribattezzata ‘Moby Prince’, il primo vero traghetto per le traversate
soprattutto per Corsica e Sardegna, con disponibilità di comode cabine e
poltrone per i suoi 1500 passeggeri. Entrano in flotta le Motonavi ‘Viking 6′
(già ‘Stena Britannica’) con il nome di ‘Moby Dream’ e ‘Prince Philipe’ con il
nome di ‘Moby Love’ costruite rispettivamente nel 1967 e 1973 ed acquistate
dalla Viking Line e dalla Sealink. Viene inaugurata la linea La Spezia –
Bastia.
1988: Viene acquistata dalla Tirrenia la motonave
‘Malta Express’ e rinominata ‘Moby Will’.
1989: Viene acquistata la motonave ‘Skane’
ribattezzata ‘Moby Big’.
Gli anni 90:
Gli anni 90 segnano l’esplosione della
richiesta di trasporto auto e passeggeri, per Corsica, Elba e soprattutto
Sardegna. La crescita soprattutto per quest’ultima è sempre stata costante, ma
è proprio in quetsi anni che aumenta in maniera esponenziale ed armatori
attenti come Aldo Grimaldi e come lo stesso Onorato non possono farsi sfuggire
la ghiotta occasione, contando anche sulla lentezza di una flotta di stato che
ci metterà ancora un decennio prima di ammodernarsi seriamente.Ma è anche il
decennio,della tragedia del Moby Prince,la più grave sciagura della marina Italiana.
1990: La ‘Moby Big’ dopo radicali lavori presso
la Fincantieri di Genova diventa ‘Moby King’. Viene aperta la linea Genova –
Olbia. Vengono acquistate l’Inglese ‘Stena Normadica’ destinata a diventare
‘Moby Vincent’ e la Motonave ‘Earl Godwin’ (già ‘Svea Drott’) dalla Sealink che
diventerà il ‘Moby Baby’. Aprono i collegamenti Genova – Bastia e Bastia –
Livorno.
1991: E’ l’anno più tragico per la Moby, infatti
la sera del 10 Aprile il ‘Moby Prince’ in servizio sulla linea Livorno – Olbia,
poco dopo la partenza, va a speronare e ad incagliarsi nella fiancata della
petroliera ‘Agip Abruzzo’ ancorata nella rada di Livorno. Nell’impatto parte
del carico di una delle cisterne della nave si riversa sulla prua del ‘Moby
Prince’. Nel tentare il disincaglio ordinato dal Comandante Ugo Chessa, nella
manovra di retromarcia il traghetto inondato di petrolio prende fuoco ed inizia
ad andare alla deriva. I soccorsi, non sono immediati e il motivo, come quello
del perchè la nave sia finita dentro una petroliera ferma in rada dal giorno
prima, sono ancora sconosciuti. Quella sera, per queste cause, muoiono 140
persone fra passeggeri e membri dell’equipaggio. Un solo superstite, il Mozzo
Alessio Bertrand che però quella sera, su quella nave lasciò la salute mentale.
Il relitto della nave fu poi trasferito nel porto di Livorno per far chiarezza
sulle cause della tragedia, chiarezza che ancora oggi a distanza di oramai 20
anni non è stata fatta.
1992: Le motonavi ‘Portoferraio’ , ‘La Maddalena’
ed ‘Elba Prima’ vengono impiegate sulla linea Bonifacio – Santa Teresa di
Gallura. Viene Acquistata dalla Spagnola Compania Trasmediterranea S.A la
motonave ‘Manuel Soto’ che diventerà dopo importanti lavori presso un cantiere
di proprietà dello stesso Onorato il ‘Moby Fantasy’. Viene aperta la Porto
Santo Stefano – Bastia con la motonave ‘Moby Blu’ (‘Free Enterprise II’
acquistata dalla Britannica Townsend European Ferries).
1993: Vengono venduti il ‘Moby Love’ e il ‘Moby
Will’ e presentata la ‘Moby Fantasy’
1994: Viene ceduta la ‘Moby Dream’ ad una società
mista creata da Onorato e dalla Regione Sardegna e ribattezzata ‘Sardegna
Bella’.Viene acquistata la ‘J.Sister’, rinominata ‘Moby Magic’ e subito però
girata ad una compagnia estera per i collegamenti fra Polonia e Svezia.
1996: Viene acquistata la Motonave ‘Teistin’ che sarà
rinominata ‘Moby Ale’
1997: Torna alla Moby la ‘Moby Magic’ e viene
acquistata la Motonave ‘Reine Astrid’ che viene ribattezzata ‘Moby Kiss’ e
noleggiata immediatamente alla Coutnav che poi la acquisterà.
1998: Viene acquistata dalla Grimaldi la motonave
‘Freccia Rossa’ che viene ribattezzata ‘Moby Gum’. Arriva anche la motonave
‘Moby Love’ (‘King Horry’). Iniziano le decorazioni delle fiancate su progetti
di cartoni animati e proprio il ‘Moby Love2′ è il primo ad essere decorato con
disegni di Mordillo mentre la Motonave ‘Giraglia’ viene decorata con disegni
dello studio Grassi . Il ‘Moby Prince’ viene portato in India per la
demolizione dopo essere affondato ed essere stato recuperato nel poto di
Livorno dove il relitto era ormeggiato. Arriva in flotta la Motonave merci
‘Moby Rider’ che prima di entrare in flotta viene completamente ristrutturata.
1999: Esce dal servizio il ‘Portoferraio’ e
inizia il suo servizio il ‘Moby Rider’. Viene presentato il ‘Moby Love’. Viene
costituita la Moby Trader srl e la Fion alle quali vengono assegnate varie
navi.
2000: Viene acquistata la ‘Moby Lally’ e con
questa nave viene inaugurata la nuova linea Civitavecchia – Olbia. Viene
decorata la ‘Moby Vincent’ su disegni di Giugiaro.
2001: Grosse novità avvengono in casa Moby. Viene
ufficialmente costituita la Moby Lines s.p.a. nella quale confluiscono tutte le
unità di proprietà dell’armatore Vincenzo Onorato e vengono consegnati dai
cantieri Coreani Samsung le due nuove ammiraglie ‘Moby Wonder’ e ‘Moby
Freedom’. Con queste due nuove unità capaci di più di 2000 passegegri oltre che
quasi 29 nodi di velocità e soprattutto di molti servizi per i passeggeri,
oltre che dotate di alta tecnologia, anche la Moby entra nel nuovo sistema dei cruise-ferry,
un pò per necessità di capienza e un pò per la necessità di dover stare al
passo con il cambiamento improvviso della mentalità di trasporto soprattutto
passeggeri. Sempre quell’anno viene siglato il contratto con la Warner Bros che
da ‘Wonder/Freedom’ in poi porterà i personaggi Looney Tunes sulle fiancate
delle navi Moby. Il ‘Sardegna Bella’ passa a miglior vita. Viene definito il
contratto dei servizi di bordo con la veneziana Ligabue
2002: Viene demolita la ‘Moby King’ e ceduta la
‘Moby Love’ Viene ceduto il 14% della società dopo un consistente aumento di
capitale. E’ l’inizio di una serie di operazioni che garantiranno l’enorme
espansione della compagnia nel nuovo millennio.
2003: Incidente per il ‘Moby Magic’. A poche
miglia da Olbia la nave incoccia contro un corpo sommerso (probabilmente uno
scoglio essendo troppo sotto costa causa forte vento) e imbarca acqua,
registrando notevoli danni alla nave e alle auto trasportate. La compagna
risarcisce in toto le auto danneggiate e parcheggia la nave a Cagliari in
attesa di decidere cosa farne. La nave resterà nel porto del capoluogo sardo
per un paio d’anni in regime di quasi totale abbandono e poi, ritenuto troppo
alto il costo per le riparazioni e vista anche l’età della nave si decide di
mandarla alla demolizione. Viene acquistata la ‘Pricess of Scandinavia’ dalla
DFDS, riallestita e sistemata ai cantieri Mariotti di Genova e ribattezzata con
il nome di ‘Moby Drea’, nave che nonostante l’età (è del 1975) risulta avere
ottime caratteristiche e una notevole velocità (27 nodi). Vengono mandate alla
demolizione in Turchia ‘Moby Blu’ e ‘Moby Gum’. L’anno vede un incremento del
fatturato del +5,7% e viene incorporata nel Gruppo Moby la Rimorchiatori Sardi
di proprietà dello stesso Onorato.
2004: Onorato riacquista il 14% della società
ceduto due anni prima alla Equinox e la società acquisisce il 30% della società
di Navigazione Enermar e il 5% della Solo Merci Autostrade del mare di 21
Investimenti del gruppo Benetton e Strade Blu. Alla data 31 Dicembre 2004 la
società Moby Lines è detenuta dalla famiglia Onorato per il 91,4%,e da AD
Efibanca e MPS Venture Sgr con il 4,3% ciascuna. Entra in Servizio la motonave
‘Moby Drea’ In piena stagione estiva la ‘Moby Freedom’ perde una pala di una
delle due eliche durante la navigazione notturna fra Olbia e Genova ed è
costretta rientrare nello scalo Sardo. Le riparazioni dell’elica comportano
notevoli disagi alla compagnia, che prima destina i passeggeri prenotati per le
corse saltate nei giorni successivi su altre compagnie e poi noleggia per
alcuni giorni l’unità veloce della Tirrenia ‘Aries’. La compagnia fa causa alla
Rolls Roice (fornitrice delle eliche) per fornitura di eliche difettose,
chiedendo 29 milioni di euro. La Moby S.p.a. esce da Confitarma. Ancora aumenti
in questo anno solare di ricavi per il 12% sulle rotte Sarde e un incremento
totale che sfiora il 22%
2005: Viene consegnato il ‘Moby Aki’ gemello di
‘Wonder’ e “Freedom’ costruito però da Fincantieri di Ancona. La nave monta
eliche Wartsilia così come ora le altre due unità. Una nave della flotta Moby è
entrata nel porto di Livorno con agganciata al bulbo di prora una balena lunga
15 metri e pesante 18 tonnellate presa al largo e trasportata fino all’approdo.
Questo fatto curioso fece sorridere i testimoni e uscì un articolo sul giornale
della città labronica. A far sorridere non era la sfortunata morte del cetaceo,
quanto il fatto che la Moby che da sempre ha il logo della balena ne
incastrasse una nella prua di una sua nave e la trasportasse fino in porto.
Comunque a quanto pare la Moby non si è “macchiata di un delitto”, infatti
sembrerebbe che la balena fosse già morta al momento dell’impatto. per
rimuovere l’animale fu necessario l’intervento di camion e gru dei vigili del
fuoco per farlo uscire dal porto.
2006: Altro incidente di un Traghetto della
compagnia. Il 26 Giugno il ‘Moby Fantasy’ appena partito da Olbia si scontra
per cause ancora da accertare esattamente, ma probabilmente a causa della
nebbia e della non perfetta rotta della nave investita, con la fiancata del
Traghetto ‘Nuraghes’ della compagnia Tirrenia che ad Olbia stava arrivando,
aprendo un grande squarcio sulla nave che tuttavia riesce a raggiungere
autonomamente il porto di Olbia anche perchè lo squarcio è ben al di sopra
della linea di galleggiamento. Il ‘Magic’ riporta i danni maggiori con
l’accartocciamento della prua con imbarco di acqua e deve essere trainato nel
porto di Golfo Aranci. Nessuno tra passeggeri e membri degli equipaggi delle
due navi rimane ferito. Successivamente la nave viene trainata a Napoli per
essere riparata presso i cantieri Palumbo. Riparazioni che richiederanno molto
tempo. Viene acquistata la società Lloyd Sardegna con tutte le sue rotte e le
navi ‘Golfo degli Angeli’, ‘Golfo del Sole’, ‘Golfo Aranci’, ‘Isola delle
Stelle’, ‘Isola delle Perle’ e viene ceduto il 30% della compagnia al fondo
Clessidra sempre nell’ambito delle azioni tese all’espansione della flotta.
Vengono acquistate la motonave ‘Princess of Scandinavia’ (già ‘Tor
Scandinavia’) gemella della ‘Moby Drea’ sempre dalla DFDS che viene
riallestista anch’essa e denominata ‘Moby Otta’. Sempre quest’anno, alla fine,
viene acquistata dalla Minoan Lines la motonave ‘Ariadne Palace’ che diventerà
‘Moby Tommy’ Questa nave con 30 nodi è la nave più veloce della flotta e molto
versatile con un garages molto capiente e circa 1300 passeggeri. Risulta
perfetta per la nuova linea Piombino – Olbia. Continua l’incessante crescita
che alla fine dell’anno è di 14,7% come fatturato e un 4% circa di passeggeri.
2007: Entrano in linea la ‘Moby Tommy’ e la ‘Moby
Otta’ e viene proprio con quest’ultima nave, inaugurata la nuova rotta Genova –
Porto Torres. Inizia la linea Piombino – Olbia già della compagnia Lloyd. Viene
demolita la motonave ‘Moby Rider’ e rientra in servizio la ‘Moby Fantasy’ con
prua nuova e controcarene. Le ex navi Lloyd Sardegna diventano a tutti gli
effetti Moby con i nomi ‘Maria Grazia On.’, ‘Eliana M’, ‘Luigi Pa’ ‘Giuseppe
Sa’ e ‘Golfo Aranci’ che resta invariato, la nave però viene ceduta alla Grimaldi
Napoli e prende il nome di ‘Florencia’. Prende il via a tutti gli effetti con
queste ultime navi, la divisione cargo di Moby Lines. Viene abbandonato il
progetto di una quarta nave gemella di ‘Moby Aki’ e ceduto alla Tallink che,
realizzerà il suo primo traghetto veloce che si chiamerà ‘Superstar’. Viene
venduta la Motonave ‘Elba Prma’
Le navi della Flotta Moby possono vantare oltre la certificazione “comfort class” anche la “green star” per la salvaguardia dell’ambiente assegnata a “Moby Wonder”, “Moby Freedom” e “Moby Aki”, primi cruise-ferry al mondo a riceverla.
Le navi della Flotta Moby possono vantare oltre la certificazione “comfort class” anche la “green star” per la salvaguardia dell’ambiente assegnata a “Moby Wonder”, “Moby Freedom” e “Moby Aki”, primi cruise-ferry al mondo a riceverla.
2009: La Moby acquista il 10% della compagnia
T-Link diventandone anche parthner commerciale. Si apre così in collaborazione
con la T-Link la linea Genova (Voltri) – Palermo (Termini Imerense). La linea
inizia solo merci come test e poi viene aperta anche ai passeggeri. Vengono
utilizzate le Motonavi, ‘T-Rex Uno’ in grado di trasportare fino a 800
passeggeri , 2200 Metri lineari di carico e 174 auto alla velocità di 24 nodi e
‘T-Rex’ in grado di trasportare più di 500 passeggeri e 2000 metri lineari di
carico alla velocità di 22 nodi. Con questa rotta, Moby spezza di fatto il
monopolio della Genova – Palermo fino ad ora detenuto da Grandi Navi
Veloci.colaborazione che dura poco e finisce all’nizio del 2010.Viene
acquistata la Motonave ‘Pont L’abbe’ dalla Brittany Ferries. La nave,del 1978
viene subito inviata in cantiere per un restyling interno di adeguamento della
flotta e per la dipintura delle fiancate con i personaggi Loney Toones.
2010: Entra in servizio,dopo radicali lavori di
restyling per uniformarla alle unità della flotta Moby, la Motonave ‘Moby
Corse’ con la quale la Moby Lines inaugura la nuova linea Tolone – Bastia –
Livorno.Viene acquistata la Motonave “Tuttomerci” ‘Tor Neriga’ che entra in
servizio poco dopo con il nome ‘Massimo M’, la nave è la gemella del ‘Giuseppe
Sa.’ Viene ceduta la Motonave ‘Maria Grazia On.’ alla Ferromarocc,facente parte
della Acciona Tranmediterranea,che viene inserita sulla linea Barcellona –
Tangeri con il nome ‘Albayzin’.
2012: Viene venduta la Moby Freedom alla
compagnia Ekero line, e si assiste alla riorganizzazione di tutte le linee con
una radicale ottimizzazione e la perdita di linee. Viene lasciata la Porto
Torres – Genova, e la linea Tolone – Bastia. viene dismesso il Moby Fantasy che
sarà poi demolito nel 2014.
Adria
Ferries
Adria Ferries nasce per il trasporto sul Mar Adriatico tra Italia e
Albania, inserendosi in rotte da altri considerate rami secchi, ampliando nel
tempo la sua rete di collegamenti e la flotta
Superfast
Superfast è la compagnia che dal suo debutto ha più di ogni altra cambiato
il modo di viaggiare in Adriatico introducendo velocità e servizi mai visti
prima tra l’Italia e la Grecia, e creando gli attuali standard di viaggio.
sncm
sncm è la compagnia di bandiera francese con all’attivo rotte verso la
Corsica, la Sardegna, il Nord Africa con una flotta mista di cruise ferries e
ro-pax. è al momento in fase di liquidazione in attesa di una eventuale
cessione ai privati
La Meridionale
La Meridionale, un tempo CNM, è una compagnia che ha fatto della puntualità
e della semplicità dei suoi servizi il suo punto di forza. Opera tra la Francia
e la Corsica ed è la titolare del servizio pubblico merci tra la Corsica e la
Sardegna
Blue Star
Ferries
La Blue Star Ferries è parte del gruppo Attica che la acquisì come
Strintzis line, storico brand Greco dei trasporti via mare. Ad oggi è
principalmente attiva sulle rotte interne greche, con night and day ferries di
medie dimensioni
Trasmediterranea
Acciona Trasmediterranea è la compagnia erede di Trasmediterranea,
compagnia di bandiera spagnola privatizzata di recente. Opera su
tutte le realtà insulari spagnole e sul Marocco.
Balearia
Balearia è una compagnia che basa il suo successo nei collegamenti da e per
le isole Baleari, ha nel suo DNA un sistema di trasporto semplice fatto di navi
funzionali al servizio che svolgono
Hellenic
seaways
Hellenic Seaways è una compagnia Greca partecipata da Minoan Lines che ha
nel trasporto veloce il suo maggiore interesse. è attiva anche con traghetti
tradizionale e opera principalmente in rotte interne greche
Armas
Naviera Armas è una compagnia operativa nelle isole canarie che ha dato un
forte impulso al trasporto Ro\Ro con l’ingresso rapido e progressivo di unità
tradizionali moderne progettate per le condizioni particolari oceaniche
Fred Olsen
Fred Olsen Express è parte del gruppo omonimo attivo in nord Europa sia con
Ferries che con unità da crociera. Opera sulle Canarie con
catamarani veloci di grandi dimensioni
Sea Jets
Sea Jets è una compagnia di navigazione greca che opera nel trasporto
veloce principalmente tra le Cicladi e Creta. Ha una flotta di catamarani
veloci a cui di aggiunge un mono carena veloce di grande capacità
In questi giorni ha
lasciato il disarmo ad Ambelaki, sull’isola di Salamina, la AEOLOS KENTERIS, dopo un oblio di ben cinque anni.
Trainata da due rimorchiatori, la nave ha
preso la rotta del Sud Italia, dove verosimilmente verrà rimessa in sesto,
preparata nuovamente e quindi sarà reinserita in linea; non sappiamo aggiungere
tuttavia dettagli sulla destinazione futura della nave, che pare sempre in mano
a Nel Lines e semplicemente noleggiata per questa nuova avventura; vi sono voci
che la indicano come nuova attrice della popolata saga dello stretto di
Gibilterra, mentre invece secondo altre fonti potrebbe venire impiegata tra la
Sicilia e Malta. Si tratta in ogni caso di una scelta molto coraggiosa, a causa
delle caratteristiche della nave che ne ostacolano notevolmente la redditività.
Negli anni a cavallo
del 2000 gli operatori greci, solitamente amanti dell’ “usato sicuro”
cominciano a commissionare nuove costruzioni un po’ ovunque. A questa regola
non si sottrae NEL Lines, la compagnia basata sull’isola di Lesvos, titolare di
una sorta di monopolio di fatto nelle importanti rotte da Pireo a Chios e
Mytilene, il principale porto di Lesvos, ed impegnata in una fitta rete di
collegamenti per il Nord Egeo comprendente anche Salonicco, Limnos, Kavala,
Alessandropoli, Agios Efstratios, Volos e Rafina, effettuate con MYTILENE e THEOFILOS, impegnate sulla linea principale per Chios e Mytilene,
quindi usando le veterane SAPPHO e ALCAEOS sui servizi minori e col supporto delle ro/pax
AGIOS RAFAEL e TAXIARCHIS per il trasporto dei mezzi pesanti. Forte della propria
posizione sul mercato e desiderosa di non voler essere da meno della
concorrenza, la compagnia decide di investire in nuove costruzioni veloci ma, a
differenza di altri, non investe né in navi convenzionali veloci, né nei
catamarani di produzione australiana che vanno per la maggiore tra chi vuole
l’ultravelocità, bensì si rivolge ai cantieri francesi Alstom di Leroux,
commissionando tre monohull della serie Corsaire, evoluzione di quelli già
visti tra Francia e Corsica per conto dell’operatore pubblico francese SNCM
Ferryterranee.
Le tre navi sono
diverse tra loro per dimensioni e capacità passeggeri: la prima consegnata è
la AEOLOS EXPRESS, della serie Corsaire 11000, nel 2000; la seconda,
la AEOLOS EXPRESS II, serie Corsaire 10000 è del luglio 2001, mentre la
presente nave, serie Corsaire 14000, è l’ultima a venire consegnata,
nell’agosto 2001; il previsto nome di AEOLOS EXPRESS III viene però cambiato in
AEOLOS KENTERIS in onore della medaglia d’oro olimpica sui 200 metri piani di
Sidney 2000, Kostantinos Kenteris, originario tra l’altro dell’isola di Lesvos.
La più grande delle nuove navi NEL, che beneficia del design interno di Arminio
Lozzi, il noto designer italoamericano alla sua ultima realizzazione navale
dopo una brillante carriera che, negli anni ’90, lo ha visto realizzare tutti i
più belli interni delle navi greche del tempo, dopo essersi fatto conoscere
come brillante disegnatore di cartoni della scuderia Hanna & Barbera, è
capace di solcare il mare ad oltre 40 nodi trasportando fino a 1.742 passeggeri
e 442 auto, ma per farlo necessita della spinta di due turbine a gas, oltre a
due motori diesel veloci Pielstick. Questo fa sì che la AEOLOS KENTERIS, per
essere in attivo, debba sempre viaggiare con altissimi fattori di carico. Dopo
un inizio sulla Pireo – Chios – Mytilene, dove si pone in alternativa alle
compagne di flotta più lente, accorciando notevolmente i tempi di viaggio,
comincia, anche a causa dell’aumento vertiginoso dei costi dei carburanti, a
passare molto tempo in disarmo. La compagnia di Lesvos cerca anche nuove rotte
su cui poterla impiegare con maggior profitto, incluse le Cicladi e la rotta da
Pireo per Kalymnos, Kos e Rodi, ma i margini sperati non arrivano, ed
inoltre NEL apre un contenzioso col costruttore per problemi ai motori,
contenzioso che si risolve con la sostituzione dei Pielstick con nuovi motori
MTU, installati alla Fincantieri di Palermo nel 2006.
Rientrata in servizio,
prova stavolta le rotte delle Cicladi, finché a fine anno non arriva la notizia
di un charter nel Mar Rosso, che fa ben sperare la compagnia sul recupero di
qualche perdita; per l’occasione, la nave cambia addirittura nome in RED SEA I,
e poco dopo arriva la notizia della vendita della nave. Tuttavia, dopo un anno,
la nave rientra in Grecia, e dopo un’altro anno di disarmo riprende il nome di
AEOLOS KENTERIS, senza tuttavia maggior fortuna commerciale. Nel 2010 si
diffondono le voci di un accordo tra Nel Lines e SNCM per scambiarsi due navi:
i greci avrebbero dato ai francesi la AEOLOS KENTERIS in cambio di una nave
convenzionale, inizialmente pare la MEDITERRANEE, quindi la CORSE, prima che
poi la trattativa si concluda con un nulla di fatto. L’ultima stagione di
servizio risale addirittura al 2011, quando per circa un mese collega Bari a
Durazzo, in Albania, tornando senza rimpianti al disarmo. Da allora, solo voci
su una possibile riattivazione mai avvenuta: nel 2012 su un possibile ritorno
alla linea madre Pireo – Chios – Lesvos, nel 2013 per la Pireo – Paros – Naxos
– Ios – Santorini, ma nulla accade, come nulla accade nemmeno nel 2015, quando
si parla nuovamente di un suo reimpiego, fino a quest’anno.
In attesa di nuove
notizie su questa runner sfortunata, quasi a replicare la storia dell’atleta
che le da il nome, vi terremo aggiornati.
Un
altro pezzo di Minoan Lines che se ne va: il passaggio di Ikarus Palace a
Grimaldi
Il 23 maggio è stata ufficializzata la
cessione della IKARUS
PALACE da Minoan Lines a Grimaldi Lines. In un certo senso la notizia è una “non
notizia” per tanti fattori: la proprietà delle due compagnie è la stessa, il
gruppo Grimaldi Napoli, e da tempo si sapeva che, avendo Grimaldi l’intenzione
di raddoppiare il collegamento giornaliero Livorno – Olbia, vi sarebbe stata la
necessità di un secondo traghetto per effettuare la linea, da tempo individuato
nella nave di proprietà della compagnia cretese. Rimane però un velo di
tristezza, se pensiamo a cosa la nave ha rappresentato per la compagnia, a
quello che Minoan Lines è oggi, ed alle prospettive future.
La storia di questa nave comincia quando, a
metà degli anni ’90, in piena guerra per il predominio nel mare Adriatico,
Minoan Lines ordina due gemelle ai cantieri Fosen di Bergen, Norvegia, che si
avvale della collaborazione dei cantieri Bruce’s di Landskrona (Svezia) per la
costruzione degli scafi, non potendolo fare in proprio. La compagnia di
Heraklion aveva già ritirato nel 1995 da questi cantieri la prima nuova
costruzione della sua storia, la ARETOUSA, e, soddisfatta, torna dai norvegesi
commissionando loro un’evoluzione del progetto, portandone la lunghezza a 200
metri dai 177 originali, con un aumento della capacità di carico fino ai 2.130
metri lineari, valore veramente impressionante, e chiedendo qualcosa in più
anche dal punto di vista della velocità, che stavolta nelle specifiche del
progetto deve giungere ai 28 nodi, con una velocità di crociera di 26. Il nome
originale della nave, alla consegna, è IKARUS, figura mitologica cretese,
figlio del geniale architetto Dedalo, noto per essere riuscito a fuggire dal
labirinto costruito per conto del re Minosse con delle ali fatte di piume e di
cera, ma poi caduto in mare perché, avvicinatosi troppo al sole, la cera che
teneva insieme le ali si è sciolta. Secondo la leggenda, il punto del mare Egeo
dove è precipitato corrisponde all’isola di Ikaria, che a lui deve il proprio
nome.
Ma, tornando alla nave, prevista in linea
per il 1998, viene consegnata a dicembre 1997, e dopo le classiche
presentazioni in Grecia entra in linea, servendo i collegamenti da Ancona per
Igoumenitsa e Patrasso: da sottolineare il diverso approccio scelto, da parte
di Minoan Lines, rispetto ai rivali di Superfast nella battaglia adriatica:
mentre nelle stagioni 1995, 1996 e 1997 il confronto tra i due operatori era
basato sul collegamento diretto Ancona – Patrasso, svolto da Superfast Ferries
in 20 ore e da Minoan in 22 con ARETOUSA, con la seconda generazione di navi
Superfast sceglie di mantenere il collegamento diretto Ancona – Patrasso, abbassando
di un’altra ora il tempo di viaggio, mentre Minoan Lines sceglie di usare la
maggior velocità delle due nuove navi (la seconda sarà la PASIPHAE, consegnata nel luglio 1998) per
ripristinare lo scalo ad Igoumenitsa, che negli anni precedenti non era stato
svolto; questa scelta, tuttavia, le impedisce di poter offrire partenze
giornaliere alla stessa ora.
Le nuove gemelle si impongono per l’affidabilità,
il buon livello di servizio e la qualità delle finiture interne, la grossa
disponibilità di spazi e di servizi. Curiosamente, va detto, che nonostante la
IKARUS, entrata in servizio nel 1997, fosse di gran lunga la nave più grande,
veloce e capiente della compagnia, per Minoan Lines il ruolo di ammiraglia
rimaneva consegnato alla N.
KAZANTZAKIS, una delle due
gemelle che effettuavano la linea Pireo – Heraklion. La carriera sul servizio
principale di Minoan Lines dura per quattro stagioni, fino a che, nell’autunno
2001, le nuove costruzioni arrivate alla compagnia di Heraklion la spodestano
dalla linea di Ancona, deviandola sulla rotta Venezia – Igoumenitsa – Corfu –
Patrasso. Nel 2002, per adeguarsi alla nuova livrea ed alla nuova politica di nomi
della Minoan Lines, la nave prende il nome di IKARUS PALACE, mentre viene
rivista la grafica della scritta “highspeed”, ora per lungo, e la striscia
rossa, ora più spessa verso poppa.
Molti avvicendamenti avvengono al fianco
della nave, che però mantiene fisso il suo ruolo sulla linea di Venezia, avendo
solo occasione di cambiare livrea nel 2006, con la sparizione del verde, e con
la nuova versione del logo della compagnia, apposta l’anno successivo sul
fumaiolo. Dopo la cessione della ARIADNE
PALACE, quindi, la nave torna occasionalmente
anche a servire la linea di Ancona, sostituendo le navi impegnate nella
manutenzione, finché, nel 2010, con il completamento delle consegne da parte di
Fincantieri delle nuove navi provenienti da Grimaldi, conclude la sua carriera
in Adriatico, venendo spostata ad operare su servizi Grimaldi Lines; in
particolare, le si affida la linea da Livorno per Valencia (poi deviata a
Barcellona) e Tangeri. Da annotare come, durante il periodo veneziano, nel 2008
sia impegnata a salvare i naufraghi della UND ADRYATIK. Da allora in poi, la
IKARUS PALACE sarà presenza rarissima in Grecia, nonostante mantenga equipaggio
Minoan Lines e bandiera ellenica: vi rientra solo quando deve coprire i refit
delle navi impegnate sulla linea di Heraklion.
Si parla nuovamente della nave in
prospettiva Minoan quando, nel 2013, la compagnia chiede licenza di poterla inserire
sulla rotta Pireo – Chania, per la quale si ipotizzava un’apertura al più tardi
nel novembre 2014. Questi piani non si materializzano, tuttavia. L’ultimo
servizio svolto dalla nave per Minoan Lines è quindi la sostituzione delle
“Cruise” nell’inverno 2015-2016, quindi il passaggio alla casa madre napoletana
ed un futuro tra Livorno ed Olbia come CRUISE SMERALDA. E così la flotta di
Minoan scende a due sole navi di proprietà e due a noleggio….triste, per una
compagnia che ha vantato perfino flotte “a due cifre”…
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