Attualmente in Grecia sono presenti tre Chiese sui iuris:
La Chiesa Latina:
- Arcidiocesi di Naxos-Tinos (sede a Tinos e giurisdizione sull'Egeo centro-settentrionale e sulle isole di Naxos, Tinos, Andros, Paros, Amorgos e Mykonos).
- Arcidiocesi di Corfù/Zante e Cefallonia (sede a Corfù e giurisdizione sulla Grecia settentrionale e sulle isole di Corfù, Cefallonia e Zacinto).
- Arcidiocesi di Atene (sede ad Atene e giurisdizione sulla Grecia centrale, Peloponneso ed alcune isole).
- Arcidiocesi di Rodi (sede a Rodi e giurisdizione sulle isole del Dodecaneso).
- Diocesi di Syros (sede a Syros e giurisdizione sulle isole di Syros, Milos, Kea, Kithnos, Kimolos, Siphnos e Serifos).
- Diocesi di Thira (sede a Thira/Santorini e giurisdizione sulle isole di Thira/Santorini, Thirasia, Io, Anafi, Folegandro e Sikino).
- Diocesi di Creta.
- Diocesi di Chios (sede a Chios e giurisdizione sulle isole di Chios, Samos, Mitilini e sulle isole dell'Egeo settentrionale).
- Vicariato Apostolico di Tessalonica (sede a Tessalonica/Salonicco e giurisdizione sulla Grecia settentrionale).
La Chiesa Cattolica Greca di rito bizantino:
- Esarcato di Atene (sede ad Atene).
La Chiesa Armeno-Cattolica:
- Ordinariato di Grecia degli Armeni (sede ad Atene).
La Conferenza Episcopale Greca ha sei* membri:
- Mons. Nikolaos Printesis, Arcivescovo di Naxos-Tinos ed Amministratore Apostolico di Chios.
- Mons. Joannis Spiteris O.F.M. Cap., Arcivescovo di Corfù/Zante e Cefallonia ed Amministratore Apostolico del Vicariato Apostolico di Tessalonica.
- Mons. Sevastianos Rossolatos, Arcivescovo di Atene ed Amministratore Apostolico di Rodi.
- Mons. Petros Stephanou, Vescovo di Syros, Vescovo di Thira/Santorini ed Amministratore Apostolico di Creta.
- Mons. Dimitrios Salachas, Esarca di Grecia.
- Mons. Nechan Karakéhéyan, Amministratore Apostolico emerito dell'Ordinariato di Grecia degli Armeni.
Il sito ufficiale della Chiesa Cattolica in Grecia:
http://cathecclesia.gr/index.php
Attualmente in Grecia i cattolici sono 350'000, la cui maggioranza è costituita da immigrati (dalla Polonia, dalle Filippine e dall'Europa Orientale).
I cattolici di rito bizantino sono 2'500, quelli di rito armeno sono qualche centinaio.
Le più grandi comunità cattolica sono ad Atene e nelle Cicladi (in particolare a Syros e Tinos, dove la popolazione di alcuni villaggi è interamente cattolica).
*il sito ufficiale della Chiesa Cattolica in Grecia (da cui sono state prese le informazioni riportate in questo post) riporta sei membri, ma Mons. Nechan Karakéhéyan dal 21 marzo 2015 è diventato Amministratore Apostolico emerito dell'Ordinariato di Grecia degli Armeni.
L'arcidiocesi di Atene (in latino: Archidioecesis Atheniensis) è una sede della Chiesa cattolica immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2012 contava 101 600 battezzati su 6 285 000 abitanti. È attualmente retta dall'arcivescovo Sevastianos Rossolatos.
Territorio
L'arcidiocesi estende la sua giurisdizione sui fedeli cattolici di rito latino delle seguenti regioni della Grecia: Attica, Grecia Centrale,Grecia occidentale e Peloponneso.
Sede arcivescovile è la città di Atene, ove si trova la cattedrale di San Dionigi l'Areopagita.
Il territorio si estende su 46.775 km² ed è suddiviso in 14 parrocchie.
Storia
La diocesi di Atene ha origini antichissime. Prima del Grande Scisma del 1054 era una sede suffraganea dell'arcidiocesi di Corinto, elevata al rango di sede metropolitana nel IX secolo.
I cristiani di Atene avevano preso l'abitudine di incidere, tramite graffiti, sulle colonne del Partenone, i nomi dei propri vescovi defunti.
L'arcidiocesi di Atene di rito latino fu eretta agli inizi del XIII secolo in concomitanza con la conquista di Costantinopoli da parte deiCrociati (1204); il Partenone, già cattedrale greca, fu trasformato nella nuova cattedrale latina dedicata alla Madonna. Primo arcivescovo fu il francese Berardo, la cui elezione fu confermata da papa Innocenzo III il 27 novembre 1206.
Lo stesso pontefice, in alcune lettere appartenenti al suo ricco epistolario, definì e chiarì lo statuto della nuova arcidiocesi latina, in continuità con quella greca, di cui prese il posto.[1] Nella lettera del 13 febbraio 1209 elencò le sedi suffraganee di Atene, che erano le medesime che l'arcidiocesi greca aveva in quel periodo: Negroponte, Termopile, Davalia, Aulon, Oreo, Caristo, Coronea, Megara,Ceo, Andro e Sciro. Con la stessa lettera il papa concesse a Berardo il pallio.
Dopo la caduta di Costantinopoli (1453), anche gli altri territori della Grecia in mano agli Occidentali finirono per essere sottomessi dai turchi; Atene fu conquistata nel 1458. L'ultimo arcivescovo latino, Nicola Protimo, fuggì dalla città e si rifugiò nell'isola di Eubea, governata dai veneziani; qui rimase fino alla morte nel 1482. Da questo momento l'arcidiocesi latina fu soppressa e trasformata in sede titolare.
Nel 1833 la Grecia ottenne l'indipendenza. L'anno successivo, il 19 agosto, papa Gregorio XVI istituì la delegazione apostolica di Grecia, con il compito di curare gli interessi dei fedeli cattolici del nuovo regno greco. Il 23 luglio 1875 papa Pio IX restaurò l'arcidiocesi latina di Atene, con giurisdizione sull'Attica, affidandola ai delegati apostolici, che ebbero al contempo il doppio titolo di arcivescovi (per la sola regione attica) e di delegati apostolici (per il resto del Paese).[2]
Il 18 marzo 1926, in forza del breve Quae catholico di papa Pio XI, il territorio del Peloponneso e l'isola di Cerigo, fino ad allora senza giurisdizione ecclesiastica ed amministrati direttamente dal delegato apostolico, furono uniti all'arcidiocesi di Atene. Nello stesso anno, altre modifiche territoriali introdotte dalla Santa Sede, posero fine al ruolo di delegato apostolico dell'arcivescovo di Atene.
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