Grecia, Italia e isole Baleari o Stati Uniti e Canada. La classifica dei desideri dei milanesi alle prese con una vacanza organizzata attraverso una agenzia di viaggi è stata stilata dalla Camera di commercio di Milano che ha sentito gli operatori del settore.
Chi sceglie la Lombardia, opta per lo più per i laghi o Bormio e le montagne della Valtellina.
Terrorismo, disordini internazionali e il clima di tensione di questo periodo incidono negativamente sulle partenze dirette all'estero, e le destinazioni più colpite sono Africa mediterranea, Paesi Arabi mediorientali, Africa sub-sahariana, cancellate o quasi dalla lista delle mete turistiche dell'estate. Quest'anno i milanesi e i lombardi preparano le valige dunque per la Grecia (per 9 operatori su 10), per raggiungere altre località italiane, di mare e non (per 7 su 10) per divertirsi nella movida delle isole Baleari (per 6 su 10). Tra le mete non europee prescelte ci sono appunto Stati Uniti e Canada, poi Cuba e altre destinazioni caraibiche.
"E' un agosto in lieve crescita per le prenotazioni in agenzia, in quanto c'è un ritorno grazie alle garanzie che gli operatori possono offrire - ha dichiarato Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia, associazione regionale delle agenzie di viaggio aderente a Unione Confcommercio Milano - si cerca una vacanza, comunque al risparmio per coppie, famiglie con bambini e gruppi di amici. Partono per un paio di settimane e cercano tranquillità al mare, evitando mete una volta tradizionali. Una vacanza sempre più condizionata dagli eventi internazionali".
Il mare (per 5 su 10) e le città d'arte (per 2 su 10) sono i luoghi maggiormente raggiunti. La vacanza organizzata con l'agenzia dura generalmente due settimane. Viaggiatrici sono le coppie (per 8 operatori su 10), poi le famiglie (per 4 su 10) e i gruppi di amici (per 2 su 10).
Per le vacanze estive con l'agenzia, la spesa-tipo a testa si aggira sui 1.000-1.500 euro. La predisposizione al risparmio influenza anche la scelta delle vacanze, scegliendo opzioni low cost (per 4 su 10), studiando soluzioni personalizzate a un costo contenuto (per 3 su 10) e ricercando alberghi gratuiti o scontati per i bambini (per 2 su 10). La vacanza di lusso però rimane uno status symbol, che mantiene il suo appeal e grazie agli sconti diventa anche più accessibile.
La Repubblica
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