Sono quasi un milione le pensioni colpite dalla riforma Katrugalos delle pensioni, tra abolizione di contributi sociali EKAS (familiari a carico, invalidità). Si tratta di misure retroattive, aumentando così il carico per i soggetti interessati.
Il primo grande taglio è per 90.000 pensionati a basso reddito che prendono una pensione di 664 euro. Poi i 290.000 pensionati il cui dividendo è già diminuito del 44% in media. In altre parole, la maggior parte di coloro che hanno ricevuto 120 euro in più al mese secondo i calcoli del governo dovranno restituirne 50. I grandi perdenti sono quei lavoratori che dal 2005 ad oggi hanno preso la reversibilità e altri contributi oggi eliminati: la retroattività comporta un doppio scaglione di restituzione: fine settembre e fine dicembre 2016.
Infine i terzi perdenti sono quei 260.000 pensionati la cui cedola supera i 1300 euro. La loro riduzione stimata varierà dal 5 al 40% e partirà dal prossimo 1 ° settembre. Ma ci saranno trattenute retroattive per il periodo Giugno-Luglio-agosto 2016. Per 11.000 dipendenti di banca in pensione tagli per il 37%. In media il calo subito dalla previdenza complementare dal prossimo settembre raggiungerà il 17,5%.
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