Τρίτη 12 Ιουλίου 2016

Calcidica sfida crisi turismo con mare e Aristotele

(di Patrizio Nissirio) - OURANOUPOLIS (GRECIA) - Di casette bianche e blu non c'è neanche l'ombra. E se il viaggiatore si aspetta di vedere terreni brulli bruciati dal sole, con magari un asino che si ripara accanto a un muro a secco, resterà deluso.


 Perchè la penisola Calcidica, con le sue tre dita che si spingono nell'Egeo del nord, è praticamente una foresta ininterrotta che si spinge fino al mare. Un mare che si è meritato 52 bandiere blu, ai vertici europei e primo in Grecia. Un'attrazione irresistibile per gli amanti della spiaggia, alla quale la penisola dove nacque Aristotele aggiunge archeologia (per esempio la straordinaria Stageira, dove nacque 2400 anni fa e sarebbe sepolto il grande filosofo), gastronomia (qui si mangia il miglior pesce della Grecia) e spiritualità (sul terzo dito sorge il mistico Monte Athos, regione inaccessibile alle donne punteggiata da venti antichi monasteri dove il tempo si è fermato).
Calcidica

"Ma i viaggiatori, finora sono in calo del 15% rispetto al 2015, anche se luglio sta andando bene - spiega Grigoris Tassios, presidente dell'Organizzazione del turismo della Calcidica (Tox) e dell'associazione degli albergatori locali - i 55.000 posti letto degli alberghi e i 40.000 degli appartamenti sono pieni all'80%. 

Immagini dalla penisola Calcidica (foto di Patrizio Nissirio)
Finora qui si veniva solo per il mare, ma noi vogliamo far sapere che ci sono anche la Storia, la cultura, l'archeologia. Per questo vogliamo fare sistema con la città di Salonicco, dove c'è l'aeroporto, e far sì che chi la visita venga anche a vedere questa regione". Tassios, che spiega come "il turismo nazionale greco si sia azzerato, causa crisi, disoccupazione e tasse", sottolinea come in quest'area sia nato un modello di promozione del turismo unico, dove enti pubblici e organizzazioni private collaborano per conquistare mercati stranieri. La Calcidica va forte nell'Europa centro settentrionale, nei Balcani (in giro è pieno di targhe serbe, romene e bulgare), ma anche l'Italia, grazie ai charter di un grosso tour operator partiti a inizio giugno, inizia a conoscere in massa la regione. E poi i turchi, sempre più numerosi. "Il nostro è un modello unico per la Grecia - abbiamo un nostro budget di 450.000 euro l'anno, soldi nostri, e gli enti pubblici ci lasciano fare il nostro lavoro. Ora puntiamo molto sul digital marketing, ma siamo andati anche a 10 fiere in giro per il mondo. Dobbiamo vincere questa sfida, perché abbiamo tutti gli occhi addosso".


La Calcidica, nelle sue dita Athos, Sithonia e Cassandra, ha un'offerta che va dal turismo di massa più chiassoso all'eremitico. Lontano dalla più costruita e affollata Cassandra, dove ai turisti balcanici si sommano coloro che vengono per la giornata da Salonicco, ai confini della 'Repubblica teocratica' dei monaci, Dimitris Panagiotidis ha creato Skites, un albergo elegante nelle strutture e nella cucina. Dove lamenta però una diminuzione degli ospiti. "Colpa del terrorismo, diciamolo, oggi la gente ha paura di prendere l'aereo", spiega, pensando però a un modo per allietare i suoi ospiti: "Voglio installare uno schermo per proiettare film muti al chiaro di luna con l'accompagnamento di un mio amico pianista", dice con entusiasmo. Da queste parti ce n'è veramente per tutti i gusti. (ANSAmed).

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