Nonostante la fase di volatilità e di instabilità in cui Grecia si trova dal punto di vista economico gli ultimi otto anni, le designer greche di gioielli continuano ad essere attive, cercando le loro radici per mettere in evidenza elementi della Grecia antica che forma la base della loro ispirazione.
Secondo loro « la Grecia non è soltanto il suo passato glorioso però neanche il suo presente povero -come alcuni ritengono. Il paese dispone di un nuovo viso produttivo nonchè dei talenti eccezionali».
Secondo loro « la Grecia non è soltanto il suo passato glorioso però neanche il suo presente povero -come alcuni ritengono. Il paese dispone di un nuovo viso produttivo nonchè dei talenti eccezionali».
Presentiamo ora alcune tra di loro che vogliono dimostrare che la loro patria rimane viva, innovativa, pioniere attraverso la creazione artistica prendendo in considerazione un prezioso patrimonio.
Ioanna Souflia & Nefeli Vlachou
Le due ragazze creano gioielli microsculture con marmo. Secondo loro, l’uso di marmo rappresenta una sfida e allo stesso tempo un legame con il patrimonio greco.
Ioanna, laureata alla Facoltà di Legge ha anche finito la nota scuola Central Saint Martins a Londra e ha lanciato la sua propria collezione, « Simbiosi » nel 2015, abbinando il marmo di Thassos con l’oro. Recentemente ha fatto parte del gruppo di creatori che hanno partecipato alla mostra « Vanity, Storie di gioielli dalle Cicladi » che al momento è ospitata al Museo Archeologico di Mykonos.
Nefeli è la
creatrice del brand « Marmarometry » e sostiene il ritorno dei Marmi del
Partenone. Secondo lei : «La moda per me può servire per altri motivi oltre
l’apparenza e lo stile. La nostra generazione ha viaggiato di più e ha
constatato che la civiltà greca antica ha influenzato tutto il mondo. Come è possibile che noi la ignoriamo?».
Polina Sapouna-Ellis
Pur essendo nipote di due archeologi, Polina aveva la fortuna di assistere a scavi dall’età di 11 anni. Le estati della sua adolescenza le ha passate in Creta, durante scavi importanti (Archanes, Zominthos, Ideo Antro) ed era proprio naturale che anche lei si laureasse in archeologia. Dopo un breve periodo che si era occupata della pittura, la sua preoccupazione artistica viene ora espressa attraverso il gioiello e collezioni come «Tethrippon», «Dorian» e «Mycenaean». «L'esaltazione dell'elemento antico è dovuta alla crisi. I Greci sono stati tagliati dal loro passato e sono adesso ritornati alle loro radici. Per fortuna anche gli stranieri hanno accolto il nostro sforzo e sono sicura che infine la Grecia emergerà da questo vortice ancora più forte!»
Eva Papadopoulou
Ispirata da un portreto di Sofia Schlieman portando il diadema della bella Elena dagli scavi a Troia e in contatto con la scultura (a causa del padre), Eva, che vive a Parigi, ha creato le collezioni «Leggende e Miti» e «Sapienza - Fertilità – Immortalità». I suoi gioielli sono prodotti in Grecia.
Voula Karabatzaki
Con studi nell’argenteria ed oreficeria, pittura, tessitura e nel restauro d’arte, Voula costituisce un caso speciale per quanto riguarda il gioiello artistico. Con decine di distinzioni e con ardenti sostenitori-il noto designer italiano Romeo Gigli ha molte delle sue creazioni nella sua collezione- ha quest’anno deciso di occuparsi con l’Europa come tema. La sua creazione « L’Europa Rinnata » era esposta recentemente nel Museo dei Gioielli di Ilias Lalaounis in una mostra intitolata « Nuovi Territori ».
Le sue creazioni, ispirate dal periodo minoico, sono esposte ora al Museo Archeologico Nazionale che festeggia il suo anniversario di 150 anni, e la sua ultima collezione è dedicata alle dee, le principesse, ninfe e sacerdotesse dalla Creta, la sua terra di origine. "L’arte preistorica, dell’antichità classica, del Bisanzio e del periodo greco moderno ha designato la mia identità artistica".
Fei Papanikou
Le forme del teatro antico trovano espressione nella sua collezione chiamata “Amphiteatro”. “Usando la geometria come punto di partenza –lei è principalmente architetta- e la struttura edile degli oggetti arrivo al disegno finale. Al di là dei dettami effimeri della moda, l’atemporalità delle forme di quella epoca rappresenta ancora oggi un canale di comunicazione fra uomini di una cultura differente ».
Maria Lalaouni
Non c’è bisogno di fare la presentazione della casa dei gioielli Lalaounis che ha introdotto al mondo e ha fatto rivivere l’antico gioiello e le tecniche dell’antichità. Maria, la figlia del gioielliere Ilias Lalaounis si è impegnata con la missione di mantenimento della qualità e dell’avanguardia artistica della casa. « La Grecia si trova al centro dell’interesse internazionale a causa della crisi e noi dobbiamo dimostrare che dietro i commenti negativi dei giornali esiste una Grecia che cresce e crea ».
Sofia Kokosalaki
Ultima ma non meno importante è la designer nota cretese, rappresentante del «Grecian Chic», alla quale è dovuto il ritorno dello stile greco antico alla mappa mondiale della moda. Lei ha recentemente introdotto una collezione di gioielli, ispirati dalla mitologia greca. "Ho trovato un altro modo ancora per raccontare i miti greci antichi che m’ispirano e mi commuovono tanto, con un approccio moderno. I miei gioeilli sono realizzati esclusivamente ad Atene da artigiani esperti e mi danno un motivo ancora per ritornare al mio paese.
La Grecia, e specialmente Creta di dove sono, forma il mio patrimonio e non potrei mai superarla. Voglio credere che riesco ad imprimere tutta l’emotività che sento, ogni volta che mi confronto con antichi reperti”.
Articolo adattato dal giornale greco Kathimerini
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