A Salonicco, il grande successo del 'nuovo lungomare'
Il freddo
glaciale di gennaio le conferisce una bellezza particolare, anche se la svuota
delle migliaia di persone che normalmente la utilizzano per passeggiare,
passare il tempo, fare sport: è la 'Nea Paralia', la 'Nuova spiaggia', il
progetto - vincitore di numerosi riconoscimenti greci ed internazionali - che
ha ridisegnato chilometri del lungomare di Salonicco, seconda città della
Grecia.
Un simbolo positivo di modernità e futuro in un paese schiacciato da
troppo tempo dalla crisi economica e da quella migratoria. "Un tempo,
negli anni '80, qui non c'era nulla, solo macchine parcheggiate ovunque. Qui si
trovavano solo persone 'marginali'.
Il resto della
gente di Salonicco non viveva davvero questa parte della città. Oggi c'è di
tutto, famiglie, coppie, venditori ambulanti, c'è chi mangia, chi legge e chi
prende il sole. E' una zona viva, riconciliata con la città, che la lega al suo
mare. Mi piace molto vedere che qui la gente si diverte", spiega ad
ANSAmed mentre cammina sul lungomare l'architetto Prodromos Nikiforidis, dello
studio locale Nikiforidis-Cuomo che ha disegnato la Nea Paralia, vincendo un
concorso europeo.
Realizzata in due
fasi, ed aperto nella sua interezza nel 2014, la nuova passeggiata è diventata
presto uno dei principali poli di attrazione di Salonicco. Dal Teatro reale al
Palazzo della musica, i 3,5 chilometri della Nea Paralia sono punteggiati da
sette parchi tematici dal design contemporaneo, con nomi evocativi che vanno
dal 'Giardino del suono', al 'Giardino del sole pomeridiano', al 'Giardino di
Alessandro', accanto al quale si staglia la statua equestre di Alessandro
Magno, simbolo dell'intera Macedonia centrale greca, di cui Salonicco è
capoluogo.
Circa 1.800 nuovi
alberi sono stati piantati per il progetto. Una scultura, 'Gli ombrelli',
dell'artista greco Giorgos Zongolopoulos, è diventata uno dei luoghi più
fotografati dell'intero lungomare.
"E' stato
importante conoscere la città, per realizzare questo progetto - dice
Nikiforidis - Secondo me, per fare un intervento del genere bisogna vivere un
luogo, non arrivare da un'altra realtà con un progetto che non tiene conto del
contesto. Così abbiamo creato i parchi tematici, ognuno dei quali mantiene caratteristiche
del lungomare originale".
Dalla Nea
Paralia, la vista della città che si stende lungo il mare è mozzafiato. Un mare
blu scurissimo, nella giornata invernale, punteggiato diverse da navi cisterna
e porta container. "Lo so ad alcuni danno fastidio, queste navi, ma a me
questa vista non dispiace", sorride l'architetto.
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