Κυριακή 22 Ιανουαρίου 2017

La Vergina: oltre l'archeologia, la birra

La Vergina: oltre l'archeologia, la birra

A circa 90 km ad est di Kavali, porto per le isole dell'Egeo Nord-Orientale, nella regione di Rodopi, si trova Komotini.
In questa piccola e tranquilla cittadina è situato il Macedonian Thrace Brewery, un birrificio fondato nel 1996 dall'ingegnere chimico Dimitris Politopoulos. Dopo aver perfezionato i suoi studi presso la prestigiosa Università di Chicago, negli Stati Uniti, è ritornato in Grecia per realizzare il suo sogno: una fabbrica di birra che producesse qualcosa di greco al 100%. In quel periodo, infatti, la Grecia non aveva alcun peso nel mondo birrario: l'unica birra esistente, la Fix, navigava in cattive acque e l'olandese Heineken stava conquistando il monopolo in Grecia. Così il progetto di Politopoulos appariva ambizioso quanto rischioso. Ma con tanta caparbietà e dopo numerose difficoltà che più volte lo hanno portato quasi alla chiusura dell'azienda, Politopoulos è riuscito a realizzare il suo sogno: oggi, infatti, il Macedonian Thrace Brewery è uno dei produttori di birra leader in Grecia, grazie al grande successo di critica e di pubblico riscosso dal suo primo e più importante prodotto, la Vergina, una birra oggi distribuita e conosciuta in tutto il territorio ellenico. Il nome Vergina fa riferimento all'antica capitale del Regno di Macedonia, dove alcuni studiosi suppongono sia sepolto Alessandro Magno, dove riposano anche ai resti del padre Filippo II.

Recensione birre Vergina

Birra greca Kaiser

La più diffusa tra le birre del Macedonian Thrace Brewery è la Vergina [ΒΕΡΓIΝΑ] (5.0% vol), una lager bionda con schiuma non particolarmente evidente e persistente.

Al naso subito spicca il maltato per lasciare spazio a lievi note fruttate e una punta caramellata. Dal corpo scarno e dalla frizzantezza limitata si apre al palato con la dolcezza di malto e frutta, in piacevole contrasto con il finale particolarmente amaro. Una birra che, di solito, non conquista subito, ma che s'impara ad apprezzare. [3.5/5]

La Vergina Red [ΒΕΡΓIΝΑ] (5.8% vol) è una lager di colore rosso ambra e schiuma bianca, frizzantezza morbida e corpo tendente al leggero. L'aroma è ricco e intenso, di luppoli e caramello; al palato si mostra molto fresca con sapore agrumati e richiami fruttati regalati dai luppoli. Il retrogusto è giustamente amaro, forse un po' sfuggente. Bevibile, ma senza particolari aspettative! [3/5]

Meno diffusa è la Vergina Porfyra [ΒΕΡΓIΝΑ ΠΟΡΦÝΡΑ] (porpora) (5.8% vol), una strong pale lager - Imperial Pils di colore giallo pallido e opaco, con cappello bianco di spessore medio e lunga persistenza. L'aroma è di malto con sfumature erbacee e di crosta di pane. All'assaggio è dolcemente liquorosa, con un corpo pieno, offrendo un piacevole gusto dolce maltato su uno sfondo di noci, . Birra piacevole e originale che si apprezza più con piatti di carne che da sola. [3/5]

L'ultima arrivata è la Vergina Weiss [ΒΕΡΓIΝΑ] (5.4% vol), caratterizzata da un biondo che tende all'arancione, in linea con le classiche birre di frumento. Al naso è un po' banale: al palato prevale il solo aroma di banana, classico delle birre weiss, che ritroviamo nel sapore che si percepisce come "già provato". Il corpo è nella media, la carbonazione in linea con lo stile. Birra ordinaria che non dispiace. [3/5]

Il portfolio di birre della Macedonian Thrace Brewery si è molto ampliato negli ultimi anni anche se i risultati raramente sono soddisfacenti: la Hillas (5.0% vol) [3/5], una discreta lager bionda con piacevole aroma di agrumi ed erbe selvatiche, dal gusto fresco e leggero; la 365 Beer (5.0% vol), una pale lager dalla testa bianca e spessa, dal sapore moderato di malto con aroma fruttato e la frizzantezza minima [2/5]; la Zythia (5.0% vol), una birra con aroma e sapore poco definiti, corpo acquoso e gasatura non equilibrata [1/5]; la Thyra 13 [ΘYΡΑ] (5.0% vol), una bionda che non emana alcun profumo e dal gusto troppo amaro [1/5]; la PAOK Lager Beer Premium (5.0% vol), una birra scadente creata per i tifosi della squadra di calcio Paok Salonicco [1/5]; la Stadelbräu (4.8% vol) [1/5], la Stadelbräu Weissbier (5.5% vol) [1/5] e la Edelsteiner Premium Pils (4.8% vol) [1/5], birre greche dal nome tedesche prive di qualità.

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Importante - In determinate situazioni (lavoro, guida, assunzioni di particolari medicinali, gravidanza, particolari malattie) il consumo di alcol, anche se assunto in minima parte o moderatamente, può costituire un pericolo per se stessi e gli altri. Chiaramente è vietata la vendita in Grecia, come in Italia, ai minori di 18 anni.

Legenda voti: [5/5] Eccellente | [4/5] Da provare | [3/5] Bevibile | [2/5] Evitabile | [1/5] Pessima.
L'eventuale presenza di mezzo punto nel voto, indica la possibile inclusione della birra valutata in una delle due categorie di voto limitrofe, conseguenti ad una non netta appartenenza alle stesse oppure a giudizi non allineanti tra l'autore e i suoi collaboratori. I voti espressi non intendono avere alcuna valenza assoluta, ma sono riferiti a quanto si può trovare nel territorio ellenico. Tutte le opinioni, pareri e giudizi espressi riflettono il personale punto di vista dell'autore e di quanti hanno collaborato alla realizzazione dell'articolo. Sono basati sulle loro esperienze reali e possono pertanto differire dagli altri giudizi. - See more at: http://www.isole-greche.com/2015/12/birra-vergina.html#sthash.DIZTNftl.dpuf

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