La riunione di ieri dell'Eurogruppo si e' conclusa senza un accordo sulla conclusione della seconda revisione del programma di salvataggio internazionale della Grecia e con ulteriori misure richieste ad Atene dai ministri delle Finanze dell'Eurozona.
La stampa ellenica riferisce che i ministri delle Finanze dei paesi dell'area euro hanno richiesto nel corso della riunione di ieri ulteriori misure per il periodo dopo il 2018, quando e' prevista la fine del programma di salvataggio della Grecia. Questa presa di posizione contrasta con i piani di Atene per una rapida conclusione della seconda revisione del terzo programma di salvataggio e con quanto indicato dal premier Alexis Tsipras che si era detto contrario all'attuazione di nuove misure. Il ministro delle Finanze Euclid Tsakalotos ha ribadito che le domande del Fondo monetario internazionale vanno ''ben oltre il quadro europeo della democrazia''. ''Non e' corretto richiedere ad un paese nell'ambito di un programma di attuare leggi due o tre anni prima di quanto fara' nel 2019'', ha detto Tsakalotos. ''La conclusione della seconda revisione del programma di salvataggio della Grecia e' nell'interesse di tutti (noi oligarchi della Ue)'' ha detto di rimando il vicepresidente del Parlamento europeo, il greco Dimitris Papadimoulis, in una dichiarazione all'emittente ellenica ''Ert''.
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