Πέμπτη 26 Ιανουαρίου 2017

Cosa chiedono gli agricoltori al governo Tsipras per fermare i blocchi

Αποτέλεσμα εικόνας για μπλοκα αγροτων

 Abolizione degli aumenti dei contributi di previdenza sociale, contrattazione dei debiti con l'erario, blocco dell'aumento del prezzo del petrolio. Sono alcune delle richieste che gli agricoltori greci stanno avanzando al governo Tsipras, dopo che da 48 ore è ricominciata la mobilitazione su tutto il territorio nazionale, con blocchi stradali e centinaia di trattori su strade e autostrade.

Dopo aver triplicato i contributi, accusano gli agricoltori, ora il governo sta preparando, attraverso il Centro di Raccolta di assicurazione Contributi (Keao), altre misure di esecuzione dei debiti agricoli all'ente OGA. Per cui circa 360.000, tra agricoltori e allevatori, che già non erano in grado di pagare i vecchi contributi a OGA, oggi si trovano alle corde anche perché devono confrontarsi con il prezzo del carburante che sale, in parallelo alla benzina verde che sfiora i 2 euro al litro.
 Il tutto, nonostante la "garanzia" del governo che il trasferimento di debiti sotto la soglia dei 5000 euro non sarebbe stato connesso con il rischio pignoramenti. E'chiaro, sostengono, “che questa decisione apre la strada a ricatti e minacce, per cui dovremo prepararci ad altre misure coercitive”.
 Per cui il Comitato di blocco nazionale richiede il ritiro immediato della decisione del governo di trasferire i fondi di debito Keao inferiore a 5.000 euro; nessun pignoramento per i debiti relativi a contributi di piccoli agricoltori e allevatori; la rimozione degli aumenti dei contributi previdenziali degli agricoltori; il sigillo a tutti i libretti sanitari OGA senza termini e condizioni; e la riduzione dell'età di pensionamento a 60 per gli agricoltori e 55 per gli agricoltori.

Paolo Falliro



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